redazione il torinese

Benedetto Croce a Viù e in Piemonte

Sabato 24 giugno 2017 alle ore 16 nel Centro polifunzionale di piazza Cibrario 2 a Viù (Torino), si terrà l’importante Convegno sul tema: “Benedetto Croce a Viù e in Piemonte”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel centenario della villeggiatura a Viù di Benedetto Croce, il Centro Pannunzio di Torino e la Società Storica delle Valli di Lanzo organizzano un convegno per ricordare il grande filosofo napoletano e quegli anni – 1916, 1917, 1918. Sono lunghe stagioni, di più mesi, nelle quali Croce, in operosa solitudine, elabora non poche delle sue pagine maggiori.

Il convegno è sotto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Viù e la Pro Loco di Viù.

Moderati da Umberto Levra (Università di Torino e Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano), intervengono:

Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio), Benedetto Croce: un nuovo italiano, figlio del Risorgimento.

Ripercorrendone la vita, nel campo intellettuale Croce si delinea capace di mantenere l’autonomia critica, senza isolarsi nell’arcadia dei poeti, come dimostrano la sua posizione contro la guerra nel 1915, la sua opposizione al fascismo, il suo operare come senatore e per due volte ministro. Uno dei pochi italiani della sua epoca che ebbe rapporti con uomini di cultura e scienziati a livello internazionale.

Bruna Bertòlo (giornalista e scrittrice), I soggiorni estivi di Benedetto Croce in Piemonte.

Il forte legame fra Croce e il Piemonte, favorito dalla moglie Adele Rossi, torinese, emerge anche dai suoi frequenti soggiorni a Viù, Bardonecchia, Meana, Pollone, e naturalmente Torino. Attraverso testimonianze dell’epoca, lettere e ricordi, si evidenzia quanto Croce amasse “quel Piemonte”, culla del Risorgimento.

Clara Allasia (Università di Torino), «Ma ti scrivo ciò per chiacchierare»: gli ultimi difficili anni del carteggio Croce-Cian, fra Viù e Procaria.

Dagli scambi epistolari fra Benedetto Croce, villeggiante a Viù, e Vittorio Cian, stabilitosi a Procaria di Ceres, si snodano polemiche sull’interventismo, annotazioni di vita quotidiana, sincere preoccupazioni per la salute del corrispondente. Ma a Viù Croce riceve anche le lettere della più illustre e sfortunata vittima di Cian, lo «sciagurato caporettista» Umberto Cosmo, determinato a fronteggiare «il cittadino Cian» con dignità e indipendenza.

Bruno Guglielmotto-Ravet (Società Storica delle Valli di Lanzo), «Qui, dove sono in villeggiatura»: Viù ai tempi di Benedetto Croce.

Gli anni in cui Croce sceglie Viù per la villeggiatura coincidono con quelli della Prima guerra mondiale. Egli partecipa anche alla vita della comunità, ne condivide i riflessi del conflitto, la carenza di generi alimentari e, infine, le preoccupazioni per l’influenza spagnola. Ed è a Viù che il 4 novembre 1918 coglie, lieto, la notizia della vittoria.

 

COREA DEL NORD. RADICALI, ANCHE PER OTTO WARMBIER ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI

 

Dichiarazione di Silvja Manzi, Comitato Diritti Umani Regione Piemonte e direzione nazionale Radicali italiani, e Alexandre Pieri, Associazione radicale Adelaide Aglietta
 
«La Corea del Nord – insieme a Cina, Vietnam, Cuba e Laos, uno degli ultimi e più feroci regimi comunisti sopravvissuti – fa parte dei pochi paesi del mondo a possedere un sistema punitivo concentrazionario, con veri e propri campi di internamento dove i prigionieri politici sono condannati a lavorare in condizioni disumane.
Molti dei diritti umani fondamentali e delle libertà civili basilari non vengono rispettati e garantiti in Corea del Nord: è un Paese che pratica ancora la pena di morte per reati d’opinione o prese di posizioni politiche contrarie al regime; è un Paese che pratica le esecuzioni pubbliche; è Paese dove chi (per fortuna?) non viene condannato a morte viene imprigionato in condizioni di detenzione inumane.
Il 19 giugno 2017 è giunta la triste notizia della morte, a soli 22 anni, di Otto Warmbier, studente statunitense condannato nel gennaio 2016 a 15 anni di lavori forzati per aver derubato un manifesto di propaganda del regime. Otto Warmbier era arrivato in Corea del Nord con un viaggio, organizzato dall’agenzia cinese Young Pioneer Tours, per il capodanno. È stato arrestato mentre il gruppo doveva rientrare a Pechino il 2 gennaio. Liberato lo scorso 13 giugno era in coma da più di un anno. 
La sua tragica scomparsa si aggiunge alla lista, purtroppo sterminata, delle vittime innocenti di un regime sanguinario, in primis gli stessi cittadini della Corea del Nord. 
I recenti venti di guerra sollevati dalla scelleratezza del tiranno nord coreano e dall’incertezza che deriva dalla nuova amministrazione USA non possono che farci temere gli scenari più catastrofici, che mai avremmo creduto divenire così reali.
Anche per questo, come Associazione radicale Adelaide Aglietta, abbiamo convintamente aderito alla manifestazione a sostegno del bando delle armi atomiche, di mercoledì 28 giugno, alle ore 18.30 in piazza Castello a Torino, promossa dal Coordinamento cittadini e associazioni contro le atomiche, le guerre e i terrorismi, affinché l’Italia dia il suo voto favorevole alla Convenzione delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari, i cui negoziati sono in corso e si concluderanno il 7 luglio.» 

Festa della Musica

In occasione della Giornata Europea della Musica, 21 Giugno, Solstizio d’Estate, la Festa della Musica arriva a Venaria Reale, città di cultura ed intrattenimento.

L’evento coinvolge le associazioni musicali del territorio venariese in primis e dei territori limitrofi, dei laboratori musicali all’interno degli istituti scolastici della città e della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Il tema della prima edizione è “l’incontro tra culture”, un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la musica, con particolare attenzione verso incontro che hanno generato nuovi stili: dal jazz al blues che nascono come fenomeno sociale degli schiavi africani deportati in America che trovano conforto e speranza nelle loro anime improvvisando collettivamente ed individualmente canti, passando al rhythm and blues che viene assimilato dai bianchi e ispirò il rock and roll e di questi esempi ne è ricca la storia della musica.

La riflessione che sarà proposta alle realtà musicali coinvolte, sarà creare un repertorio che coinvolgerà brani più congeniali al loro percorso classico, a sperimentazioni che stupiranno il pubblico e che attingeranno a cultura ed a stili diversi dal proprio.

La finalità sarà quella di contaminare gli stili e le esperienze musicali in quanto la storia non solo della musica ci insegna che dall’incontro tra culture nascono muove forme musicali.

Per l’iniziativa quest’anno le Pro loco sono state riconosciute quale partner ufficiale dal MIBAC e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Grazie alla collaborazione dell’UNPLI con il MIBACT, la Pro Loco della città ha aderito al progetto ministeriale, entrando così a far parte della comunicazione ufficiale della Festa della Musica, promuovendo l’iniziativa in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale SONES quale Direttore Artistico dell’iniziativa.

Laura Evangelista presidente dell’associazione Sones e direttore artistico dell’iniziativa: «La Festa della Musica vuol essere un momento aggregativo, dove la contaminazione e l’incontro tra suoni, culture e stili diversi coinvolgeranno un pubblico “non preparato” e quindi genuino ed aperto all’esperienza, fuori dagli spazi e dai tempi istituzionali che irrigidiscono la fruizione di uno dei linguaggi universali più immediati… la musica.» 

«E con immenso piacere che abbiamo accolto l’invito dell’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco Italiane – affermaClaudio Macario Ban Presidente della Pro Loco Altessano Venaria  ad essere promotori dell’iniziativa, dando la possibilità agli artisti venariesi ad iscriversi presso la nostra sede alla kermesse musicale».

La festa della musica si terrà dal 21 al 25 giugno pv. con alcuni appuntamenti pomeridiani ed altri in orario serale in piazza Annunziata e con due appuntamenti presso “Villa Rossi”.

L’Assessore alla Cultura Antonella d’Afflitto «Per la prima volta, l’Amministrazione comunale attraverso l’assessorato alla cultura, ha deciso di celebrare anche a Venaria “la festa della musica nazionale” con il supporto dei Sones. La musica è un filo che unisce le generazioni. E’ un momento per far suonare anche talenti di Venaria: Edoardo Arancio (cantautore), Sones (musici ed allievi) e soprattutto far scoprire ai venariesi luoghi nascosti speciali, a tale scopo ringrazio Luca Spinola per aver aperto ai cittadini “il bosco ed il laghetto di Villa Rossi” davvero un luogo magico».

Il Sindaco Roberto Falcone «Ringrazio le associazioni venariesi protezionistiche ANC – Associazione Nazionale Carabinieri, Le Aquile e la Pro Loco per il supporto all’iniziativa. Naturalmente tutta la cittadinanza è invitata alla partecipazione per fare festa tutti insieme».

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Programma:

Ingresso gratuito a tutti i concerti

Mercoledì 21 giugno 2017

Ore 18,30 Piazza Annunziata

Associazione Musica in Cerchio – Pianezza

Gruppo vocale giovanile, con la partecipazione di voci ucraine (scambio internazionale).

 

 

Ore 21,30 Piazza Annunziata

Winds OrchestraDimensione Musica,

di San Maurizio Canavese.

Big band, swing, latin, pop, R&B, colonne sonore.

 

 

Giovedì 22 giugno 2017

Ore 18,30 Piazza Annunziata

Giorgio Podda

Pop acustic

 

Ore 20

Associazione Sones

Concerto allievi

 

Ore 20,45

Associazione Sones

Concerto insegnanti

 

Ore 21,30

Barriera Republic

Collettivo musicale interculturale – world music

 

Ore 22,30

Edoardo Arancio

Musica cantautorale

Venerdì 23 giugno 2017

 

Ore 19,00 Piazza Annunziata

Il Rogo

Rock band

 

Ore 21,00

Sonos

Esibizioni strumentali e canore

 

 

 

Ore 22,30

Edoardo Arancio

Musica cantautorale

 

Domenica 25 giugno 2017

 

Villa Rossi – Via Scodeggio 30

 

Ore 17,30

Enrico Degani e Sabrina Oggero Viale

Duo Jazz

 

Ore 18,30

Per cruda beltà

Musica amorosa e barocca

Anna Bergamini, Bruno Bergamini, Maria Elisabetta Massè

 

Ingresso gratuito solo su prenotazione:
Città di Venaria Reale – Ufficio Eventi:
tel: 0114072105 – 0114072230 – 335.1387529
eventiturismo@comune.venariareale.to.it

Parcheggio interno.

 

Ore 21,30 Piazza Annunziata

Kora Beat – Concerto conclusivo

Ritmi e suoni africani della Kora, l’arpa tradizionale dei cantastorie Griot, con le atmosfere taglienti del jazz-funk. 

Info: www.comune.venariareale.to.it
Pagina Facebook Città di Venaria Reale

A TORINO IL PADEL DILAGA CON OTTIME PRESTAZIONI DELLE SQUADRE E DEI GIOCATORI TORINESI E TANTO DIVERTIMENTO

Al termine della fase a gironi della serie B, quattro squadre si qualificano per il tabellone di playoff e tre hanno conquistato la permanenza in B. Purtroppo altre tre squadre sono retrocesse in serie C.

 

Finalmente anche in Piemonte si incominciano ad intravedere gli sforzi che circoli ed associazioni stanno facendo per promuovere il padel nella nostra regione. Il movimento padelistico a Torino è in forte crescita. Alcuni circoli di tennis hanno iniziato con un campo da padel ed altri sono già arrivati ad averne cinque, facendo del padel una delle loro maggiori attività. E’ indubbio che strutture come il Monviso Sporting Club, con i suoi cinque campi da padel (di cui due al coperto), è destinato a diventare il punto di riferimento per la nostra regione. Ma anche altri circoli credono nel movimento e non stanno a guardare: MasterClub Torino e Asd Bunker hanno due campi, mentre al momento Royal Club Torino, Sporting Club La Stampa, Ronchi Verdi, Nord Tennis e DLF Torino ne hanno uno solo, con ambizioni a crescere. Anche nella prima cintura di Torino, il padel sta crescendo: Tc Ciriè, MasterClub Rivarossa, Le Pleiadi si son attrezzate con un nuovo campo.

Torino e il Piemonte credono nel padel ed i risultati si sono già visti all’esordio con le undici squadre iscritte al campionato nazionale di serie B. Domenica 17 giugno, si è conclusa la fase a gironi del campionato che ha visto il Monviso fare l’en plein di risultati: le squadre A e C, piazzandosi prime nei rispettivi gironi, si sono conquistate l’accesso ai play off, mentre le formazioni B e D si sono classificate terza e quarta nei rispettivi gironi, conquistando il diritto di rimanere in serie B la prossima stagione. A giocarsela per salire in A2, ci saranno anche Royal Club Torino, piazzatasi seconda nel proibitivo girone 5 e TC Ciriè A, giunta seconda nel girone 8. Purtroppo MasterClub Rivarossa, TC Ciriè B e MasterClub Torino A e B non sono riuscite a salvarsi e l’anno prossimo dovranno disputare il campionato regionale di serie C.

Giovedì 13 luglio, presso la Federazione Tennis, si procederà al sorteggio per il tabellone di playoff che si giocherà a partire dal 24 settembre con fase finale prevista a metà ottobre. Le quattro squadre che approderanno in semifinale saliranno in A2 e si giocheranno il titolo di campione nazionale della serie B.

Si tratta di un successo per il movimento padelistico piemontese sia per la partecipazione di così tante squadre alla serie B e più, in generale, per la crescita di giocatori amatoriali ed agonisti, che non si limitano più a giocare, ma vogliono migliorare e confrontarsi anche con giocatori di altre regioni partecipando ai tornei individuali. Ed in tale senso, Torino e provincia si stanno rilevando pronte a sostenere i giocatori organizzando tornei FIT validi per la classifica nazionale.

A giugno la stagione è, infatti, partita benissimo con il torneo limitato 4a categoria del circuito Nord ed il torneo Open, con 800 euro di montepremi, organizzato dal Monviso Sporting Club. In tutto 48 coppie iscritte che per cinque giorni si sono date battaglia in avvincenti sfide. La teste di serie n. 1, Gustavo Spector in coppia con Vinicius Trevisan, hanno conquistato il titolo battendo prima, in semifinale, il forte tandem straniero ma torinese di adozione, Yuri Leonik e Luis De Barros, e, poi, in finale, la inedita coppia di giocatori esperti, Simone Cremona e Matteo Savoldi in un avvincente match terminato 64 62.

In ambito femminile, prima vittoria per la coppia tutta torinese, Cristina Dolce e Manuela Savini, che dopo aver sofferto battendo in semifinale al terzo set la solida coppia di casa e testa di serie n. 2, Barbara Cravero/Benedetta Sobrero, hanno, contro ogni pronostico, sconfitto anche la testa di serie n. 1, composta dalla giovane e promettente Giulia Sussarello, di Como, in coppia con la già forte tennista ligure, Annalisa Bona (46 61 75).

Anche i tabelloni di 4a categoria hanno offerto emozioni e spettacolo. In campo femminile, successo per Marisa Valente e Silvia Rabaioli su Fabrizia Pericle ed Elisabetta Marino, per 6-2 6-3; mentre in quello maschile, il titolo è andato ad Andrea Alessio e Daniele Campagnano che hanno avuto la meglio su Stefano Pagliari e Alessandro Martinelli per 6-4 1-6 6-3.

 

Dopo l’avvincente torneo del Monviso, l’ASD Pulpadel ha organizzato presso i campi del MasterCub Torino, la prima tappa italiana del circuito europeo dell’International Padel Experinece by Madison. In palio, la qualificazione al master finale di Malaga previsto a metà novembre. Una ventina di coppie, tra doppio femminile e doppio maschile Open, 3a e 4a categoria, hanno dato vita ad uno spettacolo avvincente e le emozioni non sono mancate.

Il titolo nel tabellone Open maschile è andato alla fortissima coppia lombarda-piacentina Luca Severini/Simone Cremona che in finale hanno battuto la coppia beniamina di casa, Yuri Leonik/Luis De Barros con il punteggio di 62 76.

In ambito femminile, dopo una bella prestazione delle quattro giocatrici, la testa di serie n. 1 lombardo-bolognese, Giulia Sussarello/Laura Pollacci, hanno avuto la meglio sulla meno esperta coppia torinese Cristina Dolce/Manuela Savini (63 46 62). Il titolo nel torneo maschile limitato di 4a categoria, è stato conquistato dai talentuosi Armando Calvetti/Andrea Milone che hanno portato a casa la vittoria dopo più di due ore di match contro gli amici ed agguerriti compagni di squadra, Paolo Ballatore e Alessandro La Gioia.

Tanto spettacolo e tanto divertimento dunque e le aspettative sono tantissime.

La Coppa Piemonte, il Circuito del Nord per i giocatori di 4a categoria ed i tornei Open continuano nei mesi estivi. Le prossime tappe dei tornei in Piemonte sono:

dal 23 al 25 giugno, Asd Le Pleiadi di Moncalieri, doppio femminile e maschile;

dal 30 giugno al 2 luglio, TC Ciriè, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 9 luglio, Ronchi Verdi di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 10 luglio, Royal Club Torino, doppio maschile con montepremi 2.500,00 euro;

dal 14 al 16 luglio, Cento Grigio Sport Village di Alessandria e Master Club Rivarossa, doppio femminile e maschile;

dal 21 al 23 luglio, Circolo della Stampa Sporting di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 29 al 30 luglio, Nord Tennis Spot Club di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 1 al 3 settembre, Monviso Sporting Club, doppio femminile e maschile;

dal 8 al 10 settembre, Green Padel Grugliasco e DLF Torino, doppio femminile e maschile;

dal 15 al 17 settembre, Royal Club Torino, Master finale Coppa Piemonte e Circuito del Nord, doppio femminile e maschile.

 

La stagione si chiuderà con la settima tappa del circuito nazionale dello Slam, organizzato dal Comitato Paddle della Federazione Italiana Tennis, dal 16 al 22 ottobre a Torino.

MS

 

Calendario tornei FIT di padel aggiornato al 20 giugno 2017:

http://www.federtennis.it/upload/paddle/1/calendario%20padel%202017-38.pdf

 

 

 

E’ polemica politica dopo i disordini di piazza Santa Giulia per i controlli sugli alcolici

Si è scatenato il dibattito tra le forze politiche sui disordini di ieri notte in piazza Santa Giulia. “È inaccettabile che si verifichino scene come quelle viste ieri sera  ed è intollerabile sia che dei controlli predisposti dalla Questura trovino resistenza violenta sia che sfocino in disordini coinvolgendo anche persone che stavano trascorrendo una normale serata all’aperto e i gestori degli esercizi commerciali”. Così a nome della Città di Torino l’assessore alla Sicurezza, Roberto Finardi, che esprime “vicinanza agli agenti feriti e anche ai comuni cittadini e ai lavoratori coinvolti”.

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“Il PD di Torino è solidale con gli agenti di polizia aggrediti in piazza Santa Giulia mentre svolgevano controlli a tutela della sicurezza di tutti i cittadini” afferma il segretario cittadino  del Partito Democratico Fabrizio Morri che aggiunge “. Siamo preoccupati per la crescente tensione che si sta registrando a Torino e per l’incapacità della Sindaca Appendino e della sua Giunta di gestire con buon senso e responsabilità una situazione che potrebbe aggravarsi. Siamo sinceri: dopo i tragici fatti del 3 giugno l’unica risposta data è la discutibile ordinanza sugli alcolici. Davvero troppo poco. In piazza San Carlo si è consumata una tragedia, è morta una giovane donna, ci sono stati centinaia di feriti e il bilancio avrebbe potuto essere ancora più drammatico. Eppure, ad oggi non si è fatta ancora chiarezza su cosa non ha funzionato e su chi ricadano le responsabilità del disastro. Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura ma sorprende vedere che a Roma la Sindaca è indagata per abuso d’ufficio mentre a Torino, dove si è rischiata una strage, non vi sono ancora indagati. Leggiamo di difficoltà a ricostruire la catena di comando, di lacune, di buchi neri, e, pur nella consapevolezza della difficoltà e della delicatezza della vicenda, non vorremmo che anche la verità finisca in un buco nero. E con essa i nomi dei responsabili”.

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Per la Sinistra Italiana “c’è qualcosa di molto inquietante. Cosa c’entrano i poliziotti in assetto antisommossa con il rispetto di un dispositivo amministrativo? Non basterebbero dei controlli della polizia municipale sui venditori abusivi e sugli esercizi sottoposti alle restrizioni? Sono giustificabili i controlli a tappeto sui consumatori effettuati con una tenuta e dei metodi che non possono che generare paura e inquietudine nelle persone? In questa situazione, per quanto le cariche indiscriminate in mezzo alla “movida” siano intollerabili, non abbiamo alcuna intenzione di prendercela con dei singoli agenti chiamati a svolgere il solito ingrato compito, e troviamo ancora più grave che le scelte sbagliate di sicurezza e gestione amministrativa di questi fatti si siano scaricate su gente inerme e cittadini che vorrebbero vivere in pace e sicurezza i propri spazi e il proprio tempo libero. Per questo siamo vicini a chi ieri è rimasto ferito. Cara Sindaca, questo non è un nuovo inizio. Caro Questore, se le sue priorità sono dialogo e prevenzione, siamo molto distanti dall’obiettivo. Non siamo come “tori a Pamplona”, c’è bisogno di dire che tutto questo non è ineluttabile, c’è sempre tempo per ripensarci ed evitare altre notti di paura. Per questo, nelle prossime ore, tutti noi saremo impegnati ad aprire un dialogo con la cittadinanza e le forze sociali e politiche per evitare che si ripetano episodi come quello di ieri, e superare provvedimenti amministrativi inutili e dannosi, ” sostengono Andrea Aimar Segretario Provinciale di Sinistra Italiana e Marco Grimaldi,  Segretario Regionale.

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Ancora una volta Torino è stata teatro di scontri e violenze assurde, inammissibili. Scontri e violenze scatenate ieri sera a seguito dello stato d’assedio in cui è stata posta Piazza Giulia e quartieri limitrofi dalle forze di polizia intervenute in tenuta antisommossa. La motivazione: far rispettare l’inutile ordinanza proibizionista della Sindaco Appendino che fa divieto di consumo di alcolici da asporto dalle ore 20. Ma a qualcuno sembra normale che i controlli vengano effettuati da pattuglie di poliziotti in tenuta antisommossa con tanto di scudi? Che vengano fatti oggetto degli scontri in maniera del tutto indiscriminata giovani, cittadini, avventori? No che non è normale! Un intervento di questo genere non può che suonare provocatorio e suscettibile di ingenerare tensioni e proteste del tutto prevedibili e anche legittime. Siamo al limite di una stato paranoico. Dopo aver svicolato sulle proprie responsabilità circa i gravi accadimenti di piazza San Carlo del 3 giugno, ci sono istituzioni che reagiscono con un inasprimento repressivo delle condotte sociali e dei conflitti che attraversano una città interessata oltre che da crescenti disuguaglianze, disagio sociale, da domande di socialità e cambiamento. La strategia del controllo sociale fondato sulla militarizzazione della città e l’escalation dell’uso della forza oltre che ingiusta, antidemocratica, è una strategia fallimentare. Chiediamo di fermarsi in tempo prima di fare ulteriori danni. Chi ha suggerito e ordinato l’assedio militare di Piazza Giulia e scatenato cariche violente deve andarsene a casa!” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se Torino.

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Per Fratelli d’Italia interviene Giorgia Meloni: “Ieri sera a Torino gli agenti delle Forze dell’Ordine, impegnati nel controllo del territorio nelle aree più frequentate dalla movida, sono stati picchiati e aggrediti dagli antagonisti dei centri sociali. Siamo di fronte ai soliti quattro imbecilli figli di papà che giocano a fare la rivoluzione spaccando qualche vetrina e organizzando guerriglie urbane. Ma è ancor più grave che tutto questo accada nell’indifferenza dell’amministrazione M5S e del sindaco Appendino: i grillini si confermano l’altra faccia della sinistra e tollerano che questa gente possa fare quello che vuole. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Interno Minniti: i centri sociali occupati di Torino vanno sgomberati immediatamente. Basta con le zone franche e solidarietà agli agenti feriti: noi siamo con loro e con tutti i torinesi perbene che non sopportano più di essere ostaggio di anarchici, antagonisti e cialtroni vari.”

 

(foto: il Torinese)

 

Noble loisir, passatempi aristocratici

I passatempi dell’aristocrazia del XVIII secolo

Domenica 25 giugno la suggestiva Residenza Sabauda del Castello di Agliè si anima grazie alla presenza dell’elegante gruppo storico Historia Subalpina e diventa il luogo ideale per una VISITA ORIGINALE ed INEDITA dedicata agli svaghi ed ai passatempi dell’aristocrazia del XVIII secolo. Un IMPERDIBILE TOUR ricco di aneddoti e dettagli sulla storia dei giochi, dei divertimenti di corte e sulla musica e le arti barocche.

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE. Prenotazione obbligatoria.

Orari di visita: ore 14:30 – 15:30 – 16:30 – 17:30

INGRESSO € 14,00 – INGRESSO per possessori di Abbonamento Tessera Musei € 10,00
Riduzione 50% Bambini 7/12 anni: 7 € – Bambini 0/6 anni gratuito

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Come Funziona The Dog Barber Mobile?

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L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL PIEMONTE RICORDA L’AVVOCATO BRUNO POY

Oggi il legale torinese, già collaboratore dell’UNC di Vercelli, avrebbe compiuto 62 anni. Le parole dell’Avvocato Patrizia Polliotto, gli auguri di Silvia Mezzanotte, storica voce dei Matia Bazar

 

Si è spento il 15 marzo scorso, dopo una lunga agonia durata sette mesi in seguito a un male incurabile, l’avvocato Bruno Poy.  Il legale – vercellese d’adozione ma torinese di nascita -, che aveva uno studio anche a Torino in Piazza San Carlo, oggi, 21 giugno, avrebbe compiuto 62 anni.

Il ricordo affettuoso dell’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana: “L’avvocato Bruno Poy collaborava come responsabile della delegazione vercellese di UNC Piemonte dal 2011. Un grande lavoratore. Lo ricordo come un collega autorevole e una persona di tutto rispetto. A lui i miei migliori auguri di Buon Compleanno, insieme a quelli della nostra associazione consumatori“.

A quelli dell’Avvocato Polliotto si uniscono anche gli auguri della cantante Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar, del sacerdote cottolenghino torinese Don Adriano Gennari del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ (che l’ha assistito spiritualmente sino all’ultimo durante la malattia), del giornalista e critico musicale Maurizio Scandurra, e di molti amici vercellesi quali Paola Della Rossa, Ilaria Pugno e Katia Boccato (le tre storiche segretarie di studio dell’Avvocato Bruno Poy), l’imprenditore Guglielmo La Mantia, il dottor Gian Luigi Pomati e il politico Roberto Rosso.

Riceviamo e pubblichiamo anche la lettera commossa di Maurizio Scandurra: “Si dice che la memoria è la riconoscenza del cuore. Così è anche per me. Te ne sei andato prematuramente quest’anno, alle idi di marzo, il 15 di quel mese, dopo aver lottato per ben sette mesi contro un male incurabile a cui ha sempre risposto con grande fede e altrettanta voglia di vivere, e lavorando sino all’ultimo. Sei stato un vero amico, maestro, una guida e un esempio, morale e professionale, con cui ho condiviso 8 anni di intenso cammino. Ringrazio di cuore don Adriano Gennari e don Vincenzo Macchioda di averti assistito entrambi sino all’ultimo recandoti il conforto e la benedizione di Dio Padre. Questa volta, al posto delle candeline sulla torta, la Luce del Signore. Buon compleanno, Avvocato Poy. Auguri Bruno, amico vero, amico sincero”.

 

Tutto il programma della Festa di San Giovanni

La Giunta comunale ha dato il via libera e ha approvato il programma delle manifestazioni per il Santo Patrono del capoluogo piemontese. Successivamente la Sindaca Chiara Appendino ha comunicato la decisione al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito in Prefettura, dove sono state definite le misure in tema di sicurezza da adottare, in particolare, in piazza Vittorio Veneto e nelle aree circostanti durante il pomeriggio e la serata del 24 giugno, in occasione dello spettacolo pirotecnico in riva al Po.  I fuochi artificiali, ad impatto contenuto rispetto all’anno scorso, dureranno complessivamente 32 minuti.
Sulla decisione di autorizzare lo svolgimento degli eventi per la tradizionale festa di San Giovanni, la Sindaca Chiara Appendino ha dichiarato:
“In questi giorni si è dibattuto molto a riguardo delle celebrazioni di San Giovanni. Abbiamo letto e ascoltato tanti pareri e opinioni, favorevoli e contrari. Un sindaco, però, ha il dovere di tracciare un percorso e per questo, insieme alla Giunta, abbiamo deciso che le celebrazioni di San Giovanni si svolgeranno nel modo tradizionale e rappresenteranno per la città un nuovo inizio. Durante il tradizionale farò del 23, dedicheremo un momento di raccoglimento a Erika. Il direttore del Salone del Libro, Nicola Lagioia, leggerà un brano, ricordando la sfortunata ragazza. Il 24, invece, in piazza Vittorio saranno garantiti i massimi standard di sicurezza per tutte le persone che vorranno assistere ai fuochi d’artificio”.
E ancora: “Torino è una città che ha sempre saputo reagire alle difficoltà, conservando la memoria del passato ma con lo sguardo rivolto al futuro. Così, quest’anno, San Giovanni sarà lo spartiacque tra ciò che è stato e ciò che sarà, perché, se è vero che non possiamo tornare indietro e cambiare il passato, è altrettanto vero che possiamo tutti iniziare – ora – a costruire un nuovo futuro.
Torino continuerà a vivere suoi eventi, a vivere le proprie piazze, ma lo farà in modo diverso, forte della dura lezione appresa in queste ultime settimane”.

www.torinoclick.it – www.comune.torino.it

(foto: il Torinese)

Scarica il programma della Festa di San Giovanni 2017

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PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

MERCOLEDI’ 21 GIUGNO

Piazza Castello
Ore 20.30 – 22.00 – Concerto Bandistico in occasione della Festa della Musica 2017 – Eurobanda a cura della A.T. Pro Loco Torino e del Comitato Manifestazioni Torinesi e

Flash Mob bandistico a cura dell’Arbaga (Associazione Regionale Piemontese Bande Musicali)

Ore 22.15 – 23.30 – Intrattenimento musicale con la “Band Liberidentro” dirige il Maestro Nino La Piana

A cura dell’Associazione Arte di Vivere
GIOVEDI’ 22 GIUGNO

Piazza Carignano
Ore  17.00 – 20.30 – “Doi ore ‘d Baleuria a San Gioan”

A cura del Gruppo Storico “La Bela Rosin e la soa gent”, Circolo Beni Demaniali

Piazza Castello
Ore 20.45 – 24.00 – “Notte della Courenda 2017”

A cura dell’Associazione Francoprovenzale Li Barmenk – Pro Loco Usseglio – Associazione Armonia

VENERDI’ 23 GIUGNO
Viale Carlo Ceppi – Parco del Valentino
Ore 10.30/12.30 – 15.00 /19.00 – Giro gratuito su trenino turistico all’interno del Parco

A cura di Anesv Servizi

Piazza Statuto – Via Garibaldi – Piazza Castello
Ore 18.30  –  “Aspettando il Corteo Storico di San Giovanni – Sfilata ed esibizione di un Team della Rappresentativa Nazionale Majorettes F.I.G.M. accompagnato dal Corpo Musicale Torinese in ricordo di Andrea Flamini, storico Gianduja di Torino

A cura della Pro Loco Torino e della Federazione Italiana Gruppi Majorettes

Corteo storico: lungo le vie del centro
Ore 18.30 – 22.00 – Sfilata in costumi d’epoca

Piazza Carignano
Ore  19.30 – 20.30 –  Spettacolo teatrale  “Comsì Comsà” – atto unico

A cura di Associazione Maigret & Magritte

Palazzo Civico
Ore 20.00 – “Premio Tesi di Laurea su Torino” – Consegna al Sindaco della Città della tesi di laurea vincitrice

A cura dell’ Associazione Premio Tesi di Laurea su Torino

Piazza Castello

Ore 20.30 – Animazione folkloristica con i gruppi Tre Martelli – Tirieketitake – CoroMoro. Intermezzo comico con i Mammuth

presentano Orlando Ferraris e Umberto Clivio

Ore 22.00 – Accensione Farò

SABATO 24 GIUGNO
Duomo
Ore 10.00 – Gianduja e Giacometta con i personaggi dello Storico Carnevale di Ivrea attendono le Autorità sul sagrato

Ore 10.30 – Messa Solenne – Distribuzione dei pani della Carità con la partecipazione della Banda del Corpo di Polizia Municipale di Torino

A cura della Famija Turineisa

Parco Ruffini  – Ingresso Corso Trapani

Ore 7.30 Ritrovo  – Partenza ore 8.30 – Arrivo previsto per le 11.15

“34° Trofeo di San Giovanni – Ricordando don Aldo Rabino e Andrea Flamini (Gianduja) “ Manifestazione cicloturistica non competitiva  valida per il Campionato Italiano di Cicloturismo 2017 per Società.

A cura di ASD Velo Club Bergamin

Piazza Carlo Felice – Giardino Sambuy
Ore 8.00 – 20.00 – “Arte nell’Arte” Rassegna dedicata alle arti visive: opere pittoriche e fotografiche verranno collocate sulla cancellata del Giardino Sanbuy.

A cura di Associazione Italian Art in the World onlus

Piazza Castello (fronte Teatro Regio)
Ore 10.00 – 12.30 – “San Giovanni sul tram storico” – Corse gratuite ogni 30 minuti.

A cura di  Associazione Torinese Tram Storici
Piazza Carlo Alberto
Ore 10.00 – 21.00 – “Mercatino Extravaganza – Edizione straordinaria”

A cura dell’Associazione Effetto Vintage

Murazzi del Po
Ore 10.00 – 17.00 – “Cittadini e turisti: tutti in canoa”

Uscite sul fiume. Lezioni di canoa e canottaggio

Ore 14.30 – 16.00 – Esibizione di canoa polo

A cura del Circolo Amici del Fiume

Corso Moncalieri 18
Ore 10.00 – 21.00 – Torneo di beach volley “San Giovanni 2017” – con sedici squadre, miste, aperto a tutti.

A cura del Circolo Amici del Fiume

Fiume Po
Ore 14.30 – 19.00 – Regata di canottaggio (Castello del Valentino – Circolo Amici del

Fiume)

A cura del Circolo Amici del Fiume

Ore 19.00 – 21.30 – “Palio in canoa” (Ponte Umberto I – Circolo Amici del Fiume)

Ore 22.00 – 22.15 – “Fiaccolata sul Po”

A cura del Circolo Amici del Fiume

Piazza Castello

Ore 16.00 – Partenza sfilata auto storiche con Gianduja, Giacometta e le Giaconette, per le vie del centro cittadino

A cura della Famija Turineisa in collaborazione con Automotoretrò e Registro Fiat Italiano

Via Terraneo 11/a – Impianto Comunale Valdellatorre

Ore 17.30 –  18.00 – Inaugurazione Campionato del Mondo Tennis Service 2017 – 2° edizione.  Spettacolo con artisti professionisti acrobatici. Possibilità di assistere agli  incontri di tennis previsti nella giornata

A cura dell’Associazione Polisportiva Dilettantistica De Coubertin

Piazza Carignano
Ore 20.00 – 21.00 – “Sogno di un concerto d’Inizio Estate” con il Coro Sine Nomine

A cura dell’Associazione Comitato Girotondo

Piazza Castello

Ore 15.30 – 16.45 – Esibizione del Gruppo di Ballo Sas Bonorvesas – Musiche e balli tradizionali sardi

A cura del Circolo Culturale Sardo Sant’Efisio di Torino

Ore  17.00 – 18.30 – Dj Set Balfolk – Animazione balli con Dj Max

A cura dell’Associazione Culturale  Artefolk

Ore 18.45 – 19.45 – Pizziche e canti tradizionali salentini

A cura dell’Associazione Vampa de Lumera

Ore 20.00 – 21.00 – Coro gospel  “The White Gospel Group”

A cura dell’Associazione The White Gospel Group

Ore 21.00 – 22.15 – Esibizione gruppo musicale Metatron – Divagazioni musicali dagli anni 70 ad oggi

A cura dell’Associazione Largabanda

Ore 23.00 – 24.00 – Esibizione Band dB Project Live Quintet – Dalla Battisti Tribute

A cura dell’Associazione Musicale Musicampus

Presenta Elia Tarantino

Spettacolo pirotecnico

Ore 22.30 – Ponte Vittorio Emanuele, Fiume Po, Giardini Ginzburg

Si ringraziano per lo svolgimento delle attività le Associazioni che hanno collaborato alla definizione del programma.

In caso di maltempo le esibizioni e gli spettacoli potrebbero essere interrotti, le attività riprenderanno solo se le condizioni metereologiche lo permetteranno.

IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI

Esami di maturità al via. Ma “buona scuola” non significa promuovere proprio tutti

di Pier Franco Quaglieni

Iniziano oggi gli esami di Stato, un tempo esami di maturità. Sul sito del ministero un errore di ortografia rende bene lo stato  confusionale che regna  ai vertici del ministero retto dalla assistente sociale senza laurea Fedeli. Anche Croce, ministro della PI nel 1920, non aveva la laurea,ma era un po’ diverso dalla signora Fedeli

L’esame di Stato,sancito dalla Costituzione, in tutte le sue diverse formulazioni da Sullo,a Berlinguer,da Gelmini a Fedeli ha solo peggiorato la situazione. Si devono promuovere tutti: questo è l’ordine di scuderia. I presidi si sentono chiamati a far sì che nel loro istituto non ci siano bocciati, pensando che questo sia un fiore all’occhiello della scuola loro affidata,mentre la mancanza di  selezione rende totalmente inutile l’esame che,in queste condizioni,andrebbe abolito. E induce gli allievi a non studiare adeguatamente perché intanto alla fine verranno promossi.Un esame sempre più facile,se si esclude i tentativo di Gelmini,non andato in porto per la selvaggia opposizione dei sindacati. Fedeli cerca,da sindacalista, di riportare nella casa del PD i professori che non lo votano più. La buona scuola renziana si è rivelata uno slogan. Il danno provocato dal ’68 ha desertificato gli studi,ha infranto le regole,ha introdotto il facilismo,ha sfornato docenti non all’altezza. Un danno che De Felice calcolava in mezzo secolo.  Ma era troppo ottimista.Oggi  si celebra Don Milani che con il suo libello ha dato alla contestazione una bandiera per colpire università,scuola,professori. Soprattutto quelli della Scuola di Stato che è scuola di tutti. La categoria non è un gan che,forse non è mai stata un gran che,ma aveva un ruolo sociale riconosciuto,quello di professori.Anche il ruolo è stato abolito,adesso sono “a tempo indeterminato”,con un colpo di mano dei sindacati che hanno cancellato gli effetti dei pubblici concorsi effettuati. Oggi alcuni prof. fanno pensare,come diceva un mio amico,più ai profumieri o ai profughi d’Africa, una battuta ingiusta,ma che ha un fondo di verità.

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I giovani in parte sono vittime di docenti sfaticati, privi di preparazione disciplinare e professionale ,demotivati.Essi tengono a bada il gregge,facendolo socializzare. Compito della scuola non è la socializzazione ma quello di istruire. Si è persino parlato di “sapere minimo” come obiettivo,quasi il minimo sindacale.  Ma ,se l’esame deve esserci, dev’essere fatto con tutti i crismi. E’ una prova di vita, diceva Giorgio Amendola, molto meno difficile delle prove che i giovani dovranno affrontare nel corso della loro esistenza. Devono abituarsi alle prove. Certo ,ci vuole equilibrio nel giudicare i giovani,ci vuole anche comprensione. Ma il todos caballeros, il tutti promossi è un grave errore. All’Università ci troviamo allievi impreparati, la media è diventata  una scuola elementare, il liceo una  scuola superiore,l’Università è stata liceizzata. E poi ci si lamenta se l’Università italiana non è competitiva e gli italiani vanno a studiare all’estero. Quelli che possono farlo,ovviamente. I veri sacrificati ,le vere vittime sono i giovani privi di mezzi,i figli della povera gente, che prendono un foglio di carta non spendibile perché non qualificato e devono accontentarsi di mestieri sottopagati e precari. Io ho conosciuto studenti universitari che facevano errori di italiano nello scrivere. E poi,per darsi un tono, nelle Università italiane si vogliono tenere lezioni in inglese. Letteratura francese  in inglese,con lettura di Proust,di per sé intraducibile in altre lingue , in inglese.Magari Dante in inglese. Un non senso. In queste condizioni non c’è futuro per i nostri studi. Se si guarda a don Milani e non a Rosario Romeo o a Federico Chabod il futuro continuerà ad essere nero. Ovviamente gli auguri di prammatica ai maturandi vanno fatti. Ma dicendo loro la verità.