Cristina Giordana, la mamma di Luca, il giovane cuneese morto lo scorso 8 luglio in un incidente sul Cervino dice: “Era la cosa più naturale, giusta e normale da fare. Sono stupita da tutta questa attenzione”. Come è noto il ragazzo aveva appena consegnato la tesi di laurea in Biologia e la madre è andata al suo posto per discuterla. La tesi era dedicata agli effetti del succo di barbabietola sulle prestazioni sportive ad alta quota.

“Entro l’estate rilanceremo e sigleremo il patto per Torino”. Lo ha dichiarato all’ANSA la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che ha incontrato il premier Paolo Gentiloni durante la sua visita a Torino. “Un incontro cordiale – aggiunge la sindaca – e a settembre ci vedremo a Roma col presidente del Consiglio, che ringrazio per la disponibilità, per parlare della questione Imu-Ici e dei 61 milioni di euro”. Si tratta delle risorse del fondo perequativo richieste dalla Città di Torino. E di giovani, futuro, opportunità: si è parlato nell’incontro di oggi pomeriggio tra il Presidente del Consiglio e i rappresentanti dell’Opera Torinese del Murialdo, tenutosi nel corso della pausa caffè in Etikø diversamente bistrot, una della imprese sociali dei murialdini, in corso Palestro. Dopo essere stato accolto nel locale, oggi aperto normalmente al pubblico, dal Direttore generale dell’Opera don Danilo Magni e dal Presidente della Regione
Sergio Chiamparino e dalla Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, al Premier sono state illustrate da don Danilo Magni le molteplici attività promosse, tutte incentrate sui più giovani, con particolare attenzione alle fasce più deboli o emarginate: l’obiettivo è offrire loro un’occasione per costruire il proprio futuro facendo leva sull’istruzione, la formazione e l’avviamento al lavoro. Per questo il Murialdo opera attraverso numerose imprese sociali, che rappresentano un’occasione di formazione e di prova “sul campo” per le ragazze e i ragazzi coinvolti.
Sabato 22 inaugurazione di tre mostre a Palazzo Callori
PER LA CHIUSURA DELLA TERZA EDIZIONE IL 23 LUGLIO
Si conclude la terza edizione del Vignale Monferrato Festival con Un Gran Ballo d’Estate, festa conclusiva aperta a tutti domenica 23 luglio. Protagonisti i balli e le musiche dei Tre Martelli, con un concerto gratuito in piazza del Popolo a partire dalle ore 21.30. Dal 1977 il gruppo è impegnato nella riproposta della musica della tradizione popolare piemontese. Ha all’attivo undici incisioni, varie partecipazioni ad altre produzioni discografiche ed un migliaio di concerti in tutta Europa. A seguire ai Giardini Bassi di Palazzo Callori, la festa continua con i Pitularita Trio, espressione musicale spontanea di una coppia di fratelli e un amico, musicisti valdostani cresciuti tra le sonorità della terra d’origine. Il trio vanta un repertorio ricco: brani di propria composizione e melodie cantate e suonate per la danza, estratte dal bacino della musica tradizionale europea e alpina, aprono l’esibizione serale a chiusura del festival. I concerti sono preceduti nel pomeriggio dallo stage “Danze rare del Piemonte”, dalla Burea delle Langhe alla Curenta dei Butei e altre danze ancora. Il workshop verterà sull’apprendimento di alcune danze tradizionali piemontesi meno conosciute nell’ambito dell’attuale folk-revival; un momento di coinvolgimento diretto che vede il corpo nuovamente protagonista, anche della tradizione popolare del luogo. Il weekend si apre sabato 22 con l’inaugurazione alle ore 18.30 a Palazzo Callori di tre mostre dedicate ai paesaggi del Monferrato, promosse dal Comune in collaborazione con il Club per l’Unesco di Vignale. Le mostre restano aperte fino al 30 settembre, tutti i sabati e le domeniche.
Pasta al pomodoro, lenticchie, insalata di carote, pane e ananas il secondo venerdì del mese, in inverno e invece nella stagione calda , riso e piselli, fagioli, insalata mista con carote e peperoni e poi frutta di stagione. Questa la dieta vegana per tutti nelle scuole di Torino a partire da settembre. I venticinquemila alunni delle elementari cittadine consumeranno una volta al mese un pasto senza proteine animali. Con il nuovo anno scolastico, sempre una volta al mese, ci saranno anche i menù regionali con linguine al pesto, amatriciana, polenta e salsiccia. Queste scelte erano state annunciate in campagna elettorale dalla futura sindaca Chiara Appendino per favorire una alimentazione più sana dei bambini.
Mentre il governo è alle prese (in giro) con l’Europa, sul tema migranti si dibatte anche in Consiglio regionale. “Finalmente si parla di integrazione e ben venga il coinvolgimento delle Regioni, cosa che finora non era avvenuta”. L’assessora regionale all’Immigrazione Monica Cerutti, ha risposto con queste parole alla richiesta di comunicazione sul Piano nazionale per l’integrazione formulata dal capogruppo FdI, Maurizio Marrone.
Foto di Paolo Siccardi
L’assessora ha continuato dicendo che, “il piano del ministero è ancora in fase di discussione. Ieri avrebbe dovuto esserci una riunione che però è stata rinviata. C’è già stato un lavoro comune che ha portato ad alcune modifiche, ma il piano è ancora aperto a modifiche. È prevista una norma finanziaria con un apposito fondo e dal piano generale dovranno poi dipendere dei piani specifici, vedremo se per questo ci saranno ulteriori risorse”.
Marrone ha evidenziato perplessità rispetto alla comunicazione in quanto l’Esecutivo piemontese, a suo parere, non difende la sostenibilità del proprio territorio già al limite, tant’è che in sede di confronto con il Governo centrale invece di essere alleata e sulle stesse posizioni delle principali Regioni del nord – Lombardia, Veneto e Liguria – contrarie al piano governativo, si ritrova alleata e isolata insieme con la Regione Sicilia.
La capogruppo della Lega nord, Gianna Gancia, nel suo intervento ha manifestato il timore che di fronte all’atteggiamento, a suo dire irresponsabile della Regione Piemonte e del Governo, si possa correre il rischio che i cittadini piemontesi si facciano giustizia da sé: una questione non umanitaria, nonostante la tradizione cristiana dei nostri territori, ma di profonda incapacità dei livelli di governo regionale e statale.
Il capogruppo del Movimento nazionale per la sovranità del gruppo Misto, Gian Luca Vignale, ha lamentato l’impossibilità di proseguire un’attività di intervento in mare unica in una logica di accoglienza indiscriminata, come ormai rilevato persino da sindaci Pd, mentre a sostegno dell’Esecutivo regionale è intervenuto Marco Grimaldi, contestando la tesi dell’invasione, a suo parere cara alla retorica del centrodestra, citando i dati sul saldo demografico italiano e mettendo in guardia contro il pericolo di atteggiamenti di stampo razzista.
Ma Monica Cerutti questo pomeriggio è stata anche in visita al Centro polifunzionale “Fenoglio” di Settimo Torinese, il centro di prima accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, gestito dalla Croce Rossa Italiana.
«Le difficoltà nella gestione dell’accoglienza sono sotto gli occhi di tutti, ma credo sia importante dare spazio anche alle esperienze positive. L’obiettivo della Regione Piemonte è quello di ampliare la rete dell’accoglienza, ma senza imporla, di concerto con l’ANCI e le prefetture. È fondamentale accompagnare le amministrazioni locali nella costruzione di progettualità condivise. Il nostro sistema regionale prevede un secondo centro di prima accoglienza a Castello di Annone, in provincia di Asti, entrato in funzione da qualche settimana. Verificheremo nei prossimi mesi le necessità e la possibile localizzazione di un terzo centro di prima accoglienza sul territorio piemontese» – ha detto Cerutti.
Gli sfilano borsello con orologi per 400 mila euro
Doveva recarsi a una mostra orafa a Torino l’ israeliano di 32 anni, residente in Svizzera, rappresentante per una ditta di Ginevra, che è stato scippato ieri pomeriggio, a Sanremo, di un borsello che conteneva quattro orologi, un diamante e duemila euro in contanti: valore complessivo circa quattrocentomila euro. Vicino a un bar di corso Imperatrice, a pochi passi dal Casinò, l’uomo aveva posteggiato per prendere un caffè e utilizzare il bagno. Quando è uscito gli si è avvicinato un uomo che gli ha sfilato improvvisamente la borsa.
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Oggi nel corso di un’animata discussione sul fenomeno dell’immigrazione senza controllo di cui l’Italia è vittima,mi sono dovuto” scaldare” animatamente per difendere il buon senso e i rudimenti più elementari della politica , malgrado il 35 gradi percepiti. Sono a Lucca, città di solida cultura politica e di amici accademici che sono il fiore all’occhiello delle Università di Pisa e di Firenze.Ma Lucca e ‘ anche pervasa da quello che volgarmente si chiama il catto – comunismo e che ha avuto nel toscano don Milani il suo esponente più illustre. Ebbene ,di fronte a circa mezzo milione di sbarcati ,c’è ancora incredibilmente gente colta che li considera una risorsa per il paese come il vecchio Bertinotti e il meno vecchio Boeri. E ‘ la stessa gente che ritiene un dovere morale accogliere tutti , senza contare che gli Stati sono tenuti all’etica della responsabilità e non a quella dolciastra dei buoni principi religiosi che odorano di incenso. Sono gli stessi che non distinguono, come fa il
presidente Macron, tra rifugiati e immigrati economici che sono la maggioranza di quelli che arrivano. Noi abbiamo centinaia di migliaia di gente che vaga in Italia senza essere mai stata identificata o che vive a spese nostre , senza lavorare anche perché il lavoro manca anche per gli Italiani. Il tutto e’ complicato dal fatto della religione islamica e del pericolo che gli estremisti religiosi rappresentano : il terrorismo islamista o islamico e’ sempre in agguato,anche se l’Isis venisse sconfitta militarmente. Il professore lucchese contro cui mi sono accalorato, era di quelli che dieci anni fa definivano l’immigrazione un fatto epocale ,ineludibile. Una fiumana umana che, con un qualche imbarazzo buonista, definiva sottovoce simile alle invasioni barbariche dei territori dell’ impero romano in disfacimento. Gli ho ricordato quella frase,mentre mangiavamo una minestra di farro lucchese che forse gli e’ rimasta indigesta .E gli ho aggiunto ,riprendendo il suo ragionamento , che allora l’Italia è in disfacimento perché Spagna,Inghilterra , Francia ,Germania, Austria ecc. non si rassegnano ai flussi epocali e ineludibili.A Ventimiglia ,tanto per citare un esempio,le frontiere sono chiuse e la città e’ invasa di emigrati. Solo Minniti ha incominciato a capire che ci sono anche i diritti di chi accoglie,oltre a quelli degli accolti che non possono cancellare i primi . Ma cinque anni di debolezza acquiescente e di svendita dei confini nazionali e dei diritti dei porti italiani all’Europa ,in cambio di qualche mancia, hanno reso tutto difficile.L’aver “liberato ” la Libia da Gheddafi ha fatto il resto. Certi politici andrebbero allontanati per manifesta incapacità e forse persino processati per alto tradimento. Ed ho aggiunto al collega con cui parlavo -riferendomi ai continui appelli del Papa per ” l’accoglienza a prescindere ” -che,come diceva Machiavelli ,il principe,cioè lo statista (non il politicante mediocre e pavido) deve sapere anche dannarsi l’anima, pur di difendere lo Stato. Pochi,di fronte all’idea delle fiamme dell’inferno,speciale col caldo di fine luglio,hanno la capacità di essere machiavelliani , quasi tutti restano i soliti machiavellici che barattano una poltrona di potere,ignorando i loro doveri verso lo Stato e i suoi cittadini,tornati sudditi, come ai tempi del Machiavelli, di tanti principini corrotti e incapaci.
quaglieni@gmail.com
“E’ di poche ore fa l’annuncio dell’Assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi riguardante la nascita del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, passaggio fondamentale per la creazione di un Circuito delle Residenze Reali Sabaude – ha affermato la Consigliera regionale del Partito Democratico Valentina Caputo – un atto che recepisce due ordini del giorno da me presentati, approvati dal Consiglio regionale il 29 settembre 2015, con i quali impegnavo la Giunta a realizzare concretamente un Circuito di Residenze Reali con lo scopo di valorizzarne caratteristiche e peculiarità e di potenziare le sinergie tra le diverse Residenze al fine di valorizzare complessivamente tutti i siti”.
“Gli ordini del giorno – ha proseguito la Consigliera Caputo – erano nati da visite e incontri effettuati sul territorio nei Comuni che ospitano le diverse Residenze sabaude e da costruttivi confronti con il direttore della Reggia di Racconigi e le amministrazioni di Racconigi, Moncalieri e Agliè, dai quali è emerso il bisogno di valorizzare in rete questo grandissimo patrimonio artistico e culturale che all’estero ci invidiano e del quale spesso non comprendiamo, appieno l’importanza. La decisione della Giunta regionale consentirà, come da me richiesto, un potenziamento del circuito delle 17 Residenze Reali che potranno rappresentare un polo attrattivo come i Castelli della Loira in Francia”.
“Le Residenze Reali – ha concluso Valentina Caputo – registrano, ad oggi rispetto a qualche anno fa, un incremento e dati di affluenze altissimi e sono convinta che i prossimi atti della Giunta potranno potenziarne le sinergie, dare vita ad un prodotto turistico fruibile e accessibile da parte dei visitatori e promuoverne il ruolo quali luoghi di cultura, di mostre e di spettacoli”.
L’ultimo appuntamento nel calendario agonistico 2016/2017 del Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta è il Campionato Regionale Assoluto Open in vasca lunga, in programma al Palazzo del Nuoto da venerdì 21 a domenica 23 luglio. Tre giorni di gare che oltre ad assegnare i titoli regionali assoluti saranno – per molti nuotatori piemontesi e non solo – l’ultimo test in vista del Campionato Italiano di Categoria, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma dall’1 al 7 agosto. In tutte e tre le giornate si gareggerà sia al mattino sia al pomeriggio, con i turni che scatteranno alle 9.15 e alle 15.15. Il Campionato è aperto a tutti gli atleti delle categorie Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, naturalmente inseriti in un’unica classifica “assoluta”. Per il secondo anno consecutivo la manifestazione sarà “Open”, cioè aperta a nuotatori tesserati per società di altri Comitati Regionali oltre a quello FIN Piemonte e Valle d’Aosta.
Anche per questo motivo il Campionato Regionale sarà caratterizzato da numeri importanti: quasi 600 atleti, equamente distribuiti tra maschi e femmine, in rappresentanza di 33 società e per un totale di quasi 2000 presenze gara, escluse le staffette. Le società di Piemonte e Valle d’Aosta saranno 24, le altre 9 arriveranno da Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige e Umbria. I tesserati delle società provenienti da queste regioni non potranno concorrere per i titoli regionali ma avranno comunque una premiazione a parte se classificati nelle prime tre posizioni assolute. A proposito della formula Open del Campionato leggi anche https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20170705090335&area=1&read=nuoto
Il programma del Campionato Regionale prevede tutte le gare presenti ai Mondiali di nuoto in vasca lunga eccezion fatta per gli 800 stile libero maschili e per i 1500 femminili. Nelle gare 50 e 100 in tutti gli stili e nei 200 stile libero e misti sono previste eliminatorie al mattino e finali A e B al pomeriggio. I 200 dorso, rana e farfalla, i 400 misti e i 400 stile libero sono a serie con la prima e seconda serie al pomeriggio; gli 800 femminili e i 1500 maschili sono anch’essi a serie con svolgimento in un unico turno di gara al termine delle gare del mattino; le tre staffette, infine, sono a serie a conclusione dei tre pomeriggi. Nei 50 stile libero, nei 100 in tutti gli stili, nei 200 stile libero e misti è prevista la finale C, riservata agli atleti della categoria Ragazzi non rientranti nelle finali A o B. Di seguito il dettaglio per ogni giornata:
– venerdì mattina: 50 fa / 200 do / 200 sl / 100 ra / 400 mx
– venerdì pomeriggio: prime due serie e finali delle gare del mattino / 4×100 sl a serie
– sabato mattina: 50 sl / 50 ra / 400 sl / 100 do / 200 fa / 200 mx
– sabato pomeriggio: prime due serie e finali delle gare del mattino / 4×200 sl a serie
– domenica mattina: 50 do / 100 sl / 200 ra / 100 fa
– domenica pausa pranzo: 800 sl F / 1500 sl M
– domenica pomeriggio: prime due serie e finali delle gare del mattino / 4×100 mx a serie
Da ricordare che al Campionato Regionale Assoluto non sarà presente Alessandro Miressi (Centro Nuoto Torino/Fiamme Oro), impegnato con la nazionale italiana nei concomitanti Mondiali di Budapest. All’evento iridato Alessandro nuoterà nella staffetta 4×100 stile libero azzurra. Al Palazzo del Nuoto non ci saranno neppure Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), azzurra alle Olimpiadi di Rio dell’anno scorso, e Aurora Petronio (Rari Nantes Torino), argento nei 200 farfalla agli ultimi Assoluti Primaverili. Ci saranno invece molti dei migliori nuotatori del panorama regionale, protagonisti in stagione nei più importanti eventi nazionali e anche in manifestazioni internazionali.
Citiamo Francesca Fresia e Roberta Calò (Centro Nuoto Torino), che hanno recentemente partecipato ai Campionati Europei Juniores di Netanya (Israele). Matteo Senor (Centro Nuoto Torino), bronzo nei 200 stile libero agli Assoluti Invernali e vincitore di cinque titoli ai recenti Campionati Regionali di Categoria, e la ranista compagna di squadra Mihaela Bat.
Stefano Saladini (Centro Nuoto Torino), Helena Biasibetti (Dynamic Sport), Simone Torrengo (Rari Nantes Torino), tutti medagliati ai Criteria Nazionali Giovanili di Riccione e plurimedagliati agli ultimi Campionati Regionali. Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna) e Margherita Mainardi (Dynamic Sport), recentemente protagoniste alla Mediterranean Cup o Coppa Comen di Gezira (Malta).
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Regolamento, starting list e risultati a questo link: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20170718104337&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Le famiglie piemontesi non in regola con gli obblighi vaccinali riceveranno entro il 31 agosto dalle rispettive Asl una lettera con la prenotazione per le vaccinazioni. Questa dovrà essere presentata a scuola entro il 10 settembre come attestazione della volontà di procedere con i vaccini. Per le famiglie in regola basterà presentare un’autocertificazione. E’ la decisione della Regione Piemonte per semplificare il più possibile le procedure per le famiglie e le scuole per l’applicazione dell’obbligatorietà vaccinale entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Si stima siano circa 61 mila i bambini e ragazzi piemontesi – dall’asilo nido alla scuola dell’obbligo – da convocare per circa 225 mila sedute vaccinali, la precedenza va ai bimbi di nidi e materne e al vaccino per il morbillo che, insieme a parotite e rosolia, è quello con la percentuale di copertura più bassa, il 91,06% rispetto a una media dal 94 a oltre il 95% delle altre vaccinazioni. Le percentuali sono superiori alla media nazionale, tanto che il Piemonte è una delle regioni con la più ampi copertura. La raccolta delle lettere delle famiglie, di verifica del rispetto della normativa e di vaccinazione verrà attuata per gradi con un anno di tempo per completarla.