redazione il torinese

GLI IMAGINE DRAGONS PER LA CERIMONIA DI APERTURA DELLA FINALE UEFA CHAMPIONS LEAGUE

 #FORTHELOVEOFIT– UEFA and Pepsi® hanno annunciato che saranno gli Imagine Dragons ad esibirsi come artisti musicali durante l’edizione 2019 della Cerimonia di Apertura della Finale UEFA Champions League presentata da Pepsi. La rock band vincitrice di un Grammy Award, conosciuta per i grandi successi come ‘Radioactive’ e ‘Thunder’ salirà sul palco qualche minuto prima del calcio d’inizio, sabato 1 Giugno presso lo stadio Wanda Metropolitano di Madrid.

Nominati il gruppo più ascoltato in streaming su Spotify per il 2018 che vanta una fanbase di seguaci in tutto il mondo, gli Imagine Dragons, animeranno lo stadio con il loro sound imprimendo la loro firma e costruendo un’atmosfera elettrica che scalderà gli animi dei tifosi prima dell’inizio.
 
Ormai al quarto anno, la Cerimonia di Apertura della Finale UEFA Champions League presentata da Pepsi punta ad unire il mondo della musica, dell’intrattenimento e dello sport coinvolgendo i più importanti musicisti in una performance indimenticabile. Reduci dall’esibizione mozzafiato dello scorso anno della pop star Dua Lipa, l’attesissima Cerimonia di Apertura del 2019 riserverà agli spettatori un livello di produzione mai visto prima in una finale della UEFA Champions League. Con incredibili giochi pirotecnici ed effetti speciali, i fan saranno proiettati in una performance musicale visivamente spettacolare e coinvolgente.
 
Dan Reynolds, frontman degli Imagine Dragons, ha dichiarato: “Siamo onorati di prendere parte alla Cerimonia di Apertura della Finale UEFA Champions League insieme a Pepsi per alcuni dei fan sportivi più appassionati al mondo. Sarà uno spettacolo sensazionale quello a Madrid!”
 
Quest’anno la finale verrà disputata sabato 1 Giugno presso lo stadio Metropolitano di Madrid e verrà trasmessa in più di 220 Paesi nel mondo, mentre la Cerimonia di Apertura della Finale UEFA Champions League presentata da Pepsi si svolgerà poco più di 10 minuti prima che inizi la più grande partita del calcio europeo per club.
 
“Come marchio con una storia leggendaria sia nella musica che nel calcio, non c’è nulla di più importante o di più grande della cerimonia di apertura per la Finale di UEFA Champions League. Collaborare con la UEFA per portare l’intrattenimento dal vivo alla Finale è un modo epico per puntare tutto sulle passioni che noi – e i nostri fan – amiamo “, ha dichiarato Natalia Filippociants, Vice Presidente, Marketing, Global Beverages, PepsiCo. “Ogni anno, abbiamo alzato la barra delle prestazioni e incrementato l’energia nello stadio nei minuti prima del calcio d’inizio. E portando sul palco con noi l’ultima rock band di oggi, gli Imagine Dragons, la cosa certa è che sarà una Finale elettrizzante, una vera celebrazione dei risultati ottenuti da questa partnership – e di quelli che verranno”.
 
Guy-Laurent Epstein, UEFA Events SA Marketing Director, ha commentato: “Siamo entusiasti di collaborare con Pepsi alla realizzazione dell’edizione del 2019 della Cerimonia di Apertura della Finale UEFA Champions League. Per il quarto anno consecutivo, la Cerimonia di Apertura metterà insieme musica, intrattenimento e sport per un’esperienza epica per i tifosi– e Pepsi è il partner perfetto per collaborare in questo. La performance senza precedenti dell’anno scorso di Dua Lipa è stato un grande successo, diventando il nostro contenuto social più visto di sempre. Sappiamo che durante la perfomance della Cerimonia di Apertura gli Imagine Dragons faranno di tutto per innalzare l’emozione dei nostri fan con un rockshow che i tifosi non potranno mai dimenticare”.
 
Di fianco al continuo sostegno della UEFA Champions League, Pepsi all’inizio di quest’anno ha lanciato la sua nuova piattaforma e lo slogan internazionale FOR THE LOVE OF IT ™, con una campagna globale con protagonisti Leo Messi e Mohamed Salah che portano in scena la passione del marchio per il calcio e dimostrano quanto le persone apprezzino il delizioso gusto di Pepsi.
 
Inoltre, Pepsi ospiterà i tifosi al UEFA Champions Festival di Madrid e offrirà loro grandi emozioni prima della partita. Il festival è aperto al pubblico e presenterà una serie di eventi musicali durante quattro giorni: venerdì 31 maggio si esibirà il celebre duo di musica Dimitri Vegas & Like Mike, mentre sabato 1o giugno sarà la volta dei Now United, gruppo pop internazionale che ha ideato il nuovo jingle Pepsi di quest’anno.

La dieta chetogenica 2.0


Un convegno di medicina patrocinato dalla Regione Piemonte si svolgerà l’11 maggio a Torino, presso l’Ospedale Humanitas Gradenigo. Durante l’incontro Medici e Dietisti da tutta Italia si confronteranno sulle nuove ipotesi e indicazioni di utilizzo della dieta chetogenica, oggi strumento terapeutico sempre più importante non solo nella lotta contro l’obesità, ma anche per contrastare patologie come  DMT2, malattie neurologiche e cancro. Un focus sarà sulle recenti scoperte relative all’impatto positivo di questa dieta sul microbiota intestinale e sull’emicrania. In particolare sarà possibile intervistare la Dottoressa Bongiovanni che presenterà i primi risultati di uno studio dell’Ospedale Gradenigo legato all’impiego della dieta chetogenica come coadiuvante nelle terapie contro l’emicrania cronica. Sarà inoltre presente Guido Dracone, AD di New Penta, azienda piemontese di nutraceutica che ha fornito il proprio contributo alla realizzazione della giornata.

Le Camere di commercio al Governo: "Subito le infrastrutture"

Un nuovo appello viene lanciato al Governo da Torino, affinché “si agisca presto” per realizzare le infrastrutture. La richiesta giunge dalle Camere di Commercio di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna: sono il 50% del pil italiano, il 49% degli occupati, e più due milioni di imprese. E’ stato il presidente di Unioncamere Piemonte, Vincenzo Ilotte, con Confindustria Piemonte a riunire oggi sotto la Mole  autorevoli esponenti delle quattro Regioni. “Si avvicina una crisi pazzesca – ha sottolineato Ilotte –  e tutti devono capire che creare infrastrutture, prima ancora delle ricadute future, significa creare lavoro già oggi”.

San Salvario: alimenti in cattivo stato di conservazione in Corso Marconi e via Galliari

Nel pomeriggio di giovedì 9 maggio, nell’ambito dei servizi di presidio disposti dal Questore di Torino in diverse aree della città, è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Salvario da personale del Commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e dagli agenti del Comando San Salvario della Polizia Municipale. Nel corso dell’attività sono stati arrestati in concorso due cittadini stranieri un diciannovenne senegalese e un ventunenne maliano. I due sono stati visti dal personale operante cedere sostanza stupefacente ad un acquirente. Durante il servizio sono stati controllati 4 esercizi commerciali. In un laboratorio di gastronomia di corso Marconi gli agenti hanno trovato in un congelatore diversi prodotti, di origine animale e non, in cattivo stato di conservazione. La titolare dell’esercizio è stata anche indagata per frode in commercio in quanto nel menu non venivano indicati come congelati alcuni prodotti trovati nei congelatori. I poliziotti hanno sequestrato penalmente più di 21 chili di prodotti alimentari. Da ulteriori controlli, è emerso che nel laboratorio lavorava un cittadino straniero irregolare sul territorio nazionale. Anche per quest’ultima violazione, la donna è stata denunciata in stato di libertà. In un esercizio di via Galliari, i poliziotti hanno denunciato in a piede libero il titolare per frode in commercio e la cattiva conservazione del cibo per le stesse violazioni riscontrate nell’esercizio di corso Marconi. In questo caso, però, i poliziotti hanno sottoposto a sequestro penale 94 chili di sostanze alimentari di vario genere. La Polizia Municipale ha complessivamente sanzionato i due locali per oltre 14300 euro, alla luce di diverse violazioni riscontrate: oltre 10100 euro nel caso del laboratorio gastronomico di corso Marconi e 3800 euro in quello di via Galliari. Altre sanzioni sono state emesse a carico di 4 minimarket per comportamenti illeciti in merito alla vendita di alcolici. Nel corso dell’attività sono stati anche controllati due bar ubicati in via Nizza e via Principe Tommaso. Complessivamente, nel corso dell’intera attività, sono state identificate 37 persone.
 

Stalker danneggia casa e auto dell'ex compagna

Sentirsi braccati da chi ti perseguita. E’ quello che è successo a Carla (nome di fantasia) che ha deciso di rivolgersi alla Questura di Torino – Ufficio Minori e Vittime vulnerabili – per segnalare un caso di stalking che le aveva tolto il sonno e ingenerato un stato di ansia, timore e il cambiamento delle abitudini di vita. Lei, donna quarantenne, separata legalmente, dopo aver vissuto una relazione sentimentale con Giuseppe (nome di fantasia,) durata circa un anno e mezzo, ha deciso di lasciarlo. Lui, però, non ne vuole sapere di terminare quella relazione. Nonostante la ferma e chiara determinazione della donna, espressa inequivocabilmente, l’uomo inizia a diventare assillante con messaggi e telefonate, chiedendo insistentemente il recupero del rapporto sentimentale, manifestando morbosa gelosia. La volontà di recuperare ad ogni costo il rapporto si tramuta in rancore, astio e voglia di vendetta. L’uomo inizia a perseguitare Carla, sino ad introdursi furtivamente in casa sua, mettendola completamente a soqquadro, arrivando addirittura a tagliare a pezzetti i suoi abiti. Carla inizia ad avere attacchi di panico e non sa cosa fare perché ha paura. Alcuni amici le consigliano di rivolgersi alla Polizia di Stato, andando in Questura, dove un apposito ufficio si occupa di fornire assistenza alle vittime di questo tipo di reati. Qui racconta la sua storia e decide di fare istanza di ammonimento al Questore per gli atti persecutori subiti da Giuseppe, in alternativa alla querela. Gli agenti di polizia le indicano un centro antiviolenza cui rivolgersi per un sostegno psicologico e legale. Inizia l’attività della “rete istituzionale”: la Divisione Polizia Anticrimine coinvolge il Commissariato di Polizia di Stato San Paolo, dove sono in corso indagini per alcuni episodi di danneggiamento ai danni dell’autovettura di Carla. In quei giorni, intanto, Giuseppe viene ammonito formalmente dal Questore di Torino che lo invita ad astenersi da qualsiasi atteggiamento molesto o minaccioso nei confronti di Carla, dei prossimi congiunti e delle persone legate a lei affettivamente. Intanto, le indagini relative ai danneggiamenti della vettura della vittima hanno una svolta: Giuseppe viene immortalato nell’atto di compiere il reato da una telecamera di servizio. La Procura di Torino, visti i gravi indizi di colpevolezza e la gravità degli atti persecutori, essendo il soggetto già ammonito dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, emette nei confronti dello stalker la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con qualsiasi mezzo alla persona offesa.
 
 

Una favola per aiutare le persone con Sclerosi Multipla

Sclerosi Multipla: focus su stili di vita, programmazione familiare e aggiornamenti sulle terapie”. Domani presso l’Ospedale Le Molinette

 In Piemonte la sclerosi multipla interessa 169 casi ogni 100.000 abitanti Per loro, in occasione dell’incontro “Sclerosi Multipla: focus su stili di vita, programmazione familiare e aggiornamenti sulle terapie” organizzato dal Centro Sclerosi Multipla dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Molinette si inserisce la presentazione del libro “Una formidabile gara di ballo”. Un volume illustrato che nasce dal fortunato incontro tra Carthusia Edizioni, casa editrice specializzata in editoria per ragazzi, un gruppo di mamme con sclerosi multipla tra cui Annarita Adduci, psicoterapeuta, e Roche Spa, azienda impegnata nella ricerca di soluzioni terapeutiche innovative nelle neuroscienze, che ha voluto organizzare un roadshow per portare la favola alle famiglie che convivono con questa diagnosi, direttamente nei Centri SM di tutto il territorio italiano. Il volume, disponibile gratuitamente presso il Centro Sclerosi Multipla dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Molinette, è l’espressione del progetto ambizioso di inventare una storia in grado di raccontare ai bambini la Sclerosi Multipla dei loro genitori, rappresentati per lo più da madri, poiché questa patologia colpisce soprattutto le donne. Tematica, questa della Sclerosi Multipla nel contesto familiare, condivisa proprio dal Centro Sclerosi Multipla di Torino, con l’obiettivo di stare vicino a pazienti e famiglie non solo attraverso cure e terapie, ma anche fornendo un supporto informativo per affrontare la patologia nella vita quotidiana e un servizio interdisciplinare a supporto del concepimento e delle donne, il cosiddetto servizio “Le tre età della donna con Sclerosi Multipla”.

Nella storia raccontata nel volume si evidenzia l’importanza del contesto familiare per le persone con Sclerosi Multipla, una patologia che tocca tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalla sfera emotiva agli aspetti più pratici, e che direttamente o indirettamente coinvolge le persone più vicine portando l’intera famiglia alla ricerca di un equilibrio e di uno stile di vita che permettano di affrontare le sfide con coraggio e in maniera propositiva, perseguendo i propri obiettivi personali e familiari senza rinunce. –  dichiara la dott.ssa Paola CavallaResponsabile del Centro Sclerosi Multipla dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Presidio Molinette Non dimentichiamo, poi, che le persone con Sclerosi Multipla e le loro famiglie non sono sole, ma possono godere del supporto di professionisti ed esperti dei centri specializzati del proprio territorio, nonché dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che opera sia con i propri gruppi dedicati sia con i Volontari presso i Centri Sclerosi Multipla”.

“Una formidabile gara di ballo” racconta la storia di una madre speciale, una GalliNella rossa, innamorata della sua coraggiosa famiglia, che non rinuncia a mettersi alla prova in una gara di ballo molto ardua per lei, anche quando un Lupo, metafora della Sclerosi Multipla, invisibile a tutti tranne che a lei, cerca in ogni modo di metterla in difficoltà.

Un giorno di qualche anno fa – racconta Annarita Adduci, psicoterapeuta, donna e madre con SM – dopo aver letto un opuscolo sulla Sclerosi Multipla, mio figlio, sconfortato e irritato, mi disse: “Parlano solo delle cose che con la Sclerosi Multipla non puoi fare, parlano della malattia come di un ostacolo alla felicità”. Aveva ragione. Serviva una storia che raccontasse esattamente il contrario, che spostasse i riflettori da ciò che la malattia toglie a quello che la malattia riesce comunque a dare, che aiutasse tutte le mamme con Sclerosi Multipla a raccontare ai propri figli l’invisibilità della malattia contro cui combattono, per insegnare loro a dare il giusto valore a tutto quello che riusciamo a fare, avere, essere, vivere “nonostante” la sua faticosa e costante presenza”.

Dare centralità alla danza, significa sottolineare come negli ultimi anni ci sia stato un cambiamento del paradigma della convivenza con la Sclerosi Multipla che inevitabilmente impatta sull’intero contesto familiare e nella vita di tutti i giorni. La verità riguardo a una patologia non è mai semplice. Anche quando questa è concreta, troppo spesso è più facile negarla e non parlarne. La verità rispetto alla Sclerosi Multipla è ancora più critica perché questa patologia può avere diverse manifestazioni, difficili da comprendere e spiegare; inoltre, il fatto che tante volte essa sia “nascosta” rende la condivisione ancora più faticosa. Molti studi dimostrano però l’effetto protettivo dal punto di vista psicologico del dire la verità a bambini e adolescenti rispetto a vari argomenti: è oramai condiviso che la verità abbia effetti positivi, anche quando si tratta di argomenti delicati e complessi come la malattia, che sia propria, di un genitore, di un fratello o di un familiare.

Da più di trent’anni Carthusia realizza progetti speciali, dedicati ai bambini e alle loro famiglie per aiutarli ad affrontare insieme anche i percorsi più difficili e faticosi. – racconta Patrizia Zerbi, editore e direttore editoriale di Carthusia – Questa volta la sfida era quella di aiutare tutte quelle donne che, affette da Sclerosi Multipla, hanno scelto di diventare mamme nonostante la minaccia costante di un Lupo Invisibile, fornendo loro uno strumento di relazione come “Una formidabile gara di ballo” e facendo in modo che il messaggio arrivasse a più genitori possibili. Scritto da Emanuela Nava e illustrato da Patrizia La Porta, si tratta di un libro poetico, innovativo e terapeutico con cui raccontare ai propri figli di questa battaglia quotidiana, in cui il supporto dei loro compagni e dei bambini è parte fondamentale”.

 

“Siamo consapevoli che la ricerca scientifica può fare la differenza nell’aprire nuove prospettive terapeutiche che migliorino la qualità della vita di chi convive con patologie come la Sclerosi Multipla, ma crediamo che altrettanto importanti siano le iniziative in favore dei pazienti e delle loro famiglie.  – dichiara Alberto Merlo, Medical Unit Head Roche SpA – Con questo libro vogliamo schierarci a fianco del coraggio delle persone che ogni giorno trovano la forza e la speranza per superare la malattia, e di chi dà loro sostegno e fiduciaPensiamo che il volume che accompagna questo roadshow sul territorio italiano possa essere di grande aiuto per stimolare il dialogo tra genitori e figli, specie con i più piccoli, quando subentra una patologia come la sclerosi multipla”.

Scippatore sedicenne fermato dalla polizia municipale

Agenti del Reparto Operativo Speciali della Polizia Municipale hanno fermato oggi un 16enne di nazionalità marocchina che, insieme ad atri due soggetti che si sono dati alla fuga, ha strappato una collana d’oro con fede all’interno, ad un ragazzo 17enne di Ferrara, in gita scolastica a Torino. Il ragazzo derubato si trovava nel dehor esterno di un fast food di piazza Castello. Gli Agenti in abiti borghesi, che erano poco distante, vicino a piazza Carignano hanno notato lo scompiglio e si sono immediatamente messi a inseguire i ladri. Il fermato è stato dapprima accompagnato presso il Comando di via Bologna, poi indagato in stato di libertà, dopo aver informato il Tribunale dei Minorenni, e affidato nuovamente alla responsabile della Comunità dove è ospite. La refurtiva è stata recuperata e le immagini delle telecamere di sicurezza sono state acquisite per le ricerche dei complici.

Torino-Sassuolo, i precedenti

Il Torino-Sassuolo di domenica all’ora di pranzo (ore 12:30) sarà il confronto numero 6 tra granata e nero-verdi in Serie A nella città sabauda. I precedenti cinque confronti vedono il Toro avanti sia nel computo delle vittorie (tre, contro le due degli emiliani, mentre non ci sono mai stati pareggi) sia in quello delle realizzazioni (11-7). Il primo confronto nella massima divisione ha luogo nella stagione 2013-’14, per la precisione alla prima giornata (25 agosto 2013), in quella che consiste nella gara d’esordio del “Sasòl” in massima Serie: successo 2-0 dei granata, con reti di Matteo Brighi al 40′ e di Alessio Cerci al 63′. Vittorie ospiti sia nel 2014-’15 (1-0 alla dodicesima giornata, il 23 novembre 2014) sia nel 2015-’16 (3-1 alla trentacinquesima, 24 aprile 2016, con la rete granata opera di Bruno Peres), quindi altrettanti successi torinisti: 5-3 nel 2016-’17 (trentottesima giornata, 28 maggio 2017) e 3-0 la scorsa stagione (seconda, 27 agosto 2017, con centri di Andrea Belotti al 44′, Adem Ljajic all’84’ e Joel Obi all’88’). Le due compagini si sono, inoltre, affrontate nella città sabauda anche in cadetteria: tre volte nella stagione regolare più una nei play-off. I confronti nella “regular season” vedono avanti gli ospiti, con due vittorie contro l’unica dei padroni di casa (e nessun pareggio): si comincia con l’1-0 nero-verde dell’annata 2009-’10 (diciottesima giornata, 12 dicembre 2009), passando per il 2-1 sempre per gli emiliani nel 2010-’11 (venticinquesima, 5 febbraio 2011, con rete torinista realizzata da Rolando Bianchi su rigore), per poi giungere alla prima affermazione granata nel 2011-’12, col 3-0 alla trentacinquesima (15 febbraio 2012), firmato da Danilo D’Ambrosio al 31′, Migjen Basha al 52′ e Riccardo Meggiorini al 79′. Nella stagione regolare, quindi, il computo delle reti vede avanti il Toro, per 4-3. Ed eccoci ai play-off, risalenti alla stagione 2009-’10, dove nella semifinale d’andata (2 giugno 2010) il Sassuolo strappa un pareggio per 1-1 (con rete torinista di Rolando Bianchi al 73′), complicando la corsa dei granata verso la finale, poi comunque conquistata vincendo per 2-1 il confronto di ritorno in Emilia. Contando anche la partita dei play-off, il bilancio nella Serie cadetta vede un’affermazione granata, due dei nero-verdi e un pareggio, col Toro a condurre 5-4 nel conteggio delle marcature. Il computo generale, tra prima e seconda divisione, è in parità: quattro vittorie per parte (e un pareggio) in nove confronti, col Torino a condurre 16-11 nel conto delle reti.

Giuseppe Livraghi

Nursing Up: Presidi di protesta degli infermieri contro il demansionamento

In dieci città italiane per chiedere assunzioni e rispetto dei professionisti sanitari tra flashmob e gazebo dimostrativi

Sono dieci le Regioni chiamate in causa questa mattina dagli infermieri Nursing Up al grido di #noaldemansionamento, tra flasmob ed infopoint infermieristici, per chiedere un cambio di rotta alle Aziende sanitarie che non assumono sufficiente personale e far fronte all’emergenza estiva ormai alle porte, le iniziative di protesta sono organizzate di fronte alle rispettive sedi regionali a: Trento, Genova, Torino, Venezia, Bologna, Ancona, Perugia, Firenze, Palermo, Cagliari. La mobilitazione degli infermieri Nursing Up culmina proprio questa mattina con una grande manifestazione in Piazza Castello a Torino, dove sono previsti dibattiti con personalità politiche e rappresentanti istituzionali che daranno il loro contributo per combattere contro il grave fenomeno del demansionamento. In contemporanea le iniziative vanno avanti con un calendario diffuso su tutto il territorio nazionale, tante le attività infermieristiche dedicate alla popolazione nei presidi. A seguire, l’elenco con luoghi e orari di oggi, 10 maggio: Trentino Alto Adige (Trento, Piazza Dante dalle 14.30 alle 16.30), Piemonte (Torino, Piazza Castello dalle 9 alle 13), Liguria (Genova, Piazza De Ferrari dalle 9 alle 12), Veneto (Venezia, Dorsoduro 3901 dalle 9 alle 12), Emilia Romagna (Bologna, Via Aldo Moro dalle 10 alle 13), Marche (Ancona, Via Tiziano dalle 10 alle 12), Umbria (Perugia, Piazza Italia dalle 11 alle 13), Toscana (Firenze, Piazza Duomo dalle 11alle 15), Sicilia (Palermo, Piazza Ottavio Ziino dalle 10 alle 13) e Sardegna (Cagliari, Via Roma dalle 10 alle 13). La prima tappa degli infermieri in rivolta è stata la Regione Lazio, l’8 maggio, dove i professionisti hanno inscenato una danza della resistenza pacifica distribuendo volantini della campagna #noaldemansionamento e offrendo ai cittadini servizi di competenza infermieristica, come ad esempio la misurazione della pressione. A seguire si sono svolti il 9 maggio i presidi in forma statica davanti alle sedi regionali di: Lombardia (a Milano, dove una delegazione è stata ricevuta in Regione), Campania (a Napoli, presso il Centro Direzionale) e Molise (a Campobasso). Tanti i cittadini che si sono fermati per informarsi sui motivi delle proteste e dimostrare il loro appoggio agli infermieri. Tutte le manifestazioni rientrano nell’ambito della campagna #noaldemansionamento, lanciata dal sindacato Nursing Up in Assemblea nazionale, dove centinaia di attivisti accorsi da ogni parte d’Italia hanno denunciato ciò che accade in numerose Aziende sanitarie, dove i professionisti della salute sono costretti quotidianamente a fare fronte a una situazione emergenziale dovuta alla grave carenza di organico con punte di criticità nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro. Ma per il personale del Ssn, già ridotto ai minimi termini per il blocco decennale del turnover, la situazione è destinata a peggiorare in vista di ulteriori emorragie causate dai prepensionamenti di Quota 100.

“Il demansionamento degli infermieri scaturisce come conseguenza delle criticità del contesto sanitario, caratterizzato, ora più che mai, dalla disorganizzazione del lavoro che dipende dalla carenza o assenza di personale ausiliario e da politiche decennali tese a depauperare il Servizio pubblico. Tagliare le risorse ad esso destinate, lo sappiamo bene, significa comprimere i diritti che fanno capo sia al cittadino, che chiede legittimamente di essere curato, sia al lavoro degli infermieri costretti a svolgere funzioni improprie, i quali, perdendo dignità e valorizzazione, vedono scadere loro malgrado la qualità dell’assistenza”. A spiegarlo Antonio De Palma, presidente del Nursing Up.

Per il leader sindacale è giunta l’ora di serrare i ranghi della categoria che sopporta da lungo tempo condizioni di lavoro inaccettabili, a fronte di un’evoluzione della figura infermieristica dal punto di vista della responsabilità professionale e dell’inquadramento ordinistico (l’albo conta 450mila unità, di cui 270mila in forze alla PA), ma senza i relativi riconoscimenti a livello di valorizzazione professionale, consentendo uno sfruttamento pericoloso da parte delle Aziende. “Lottiamo insieme, infermieri e cittadini, uniti e solidali contro il demansionamento degli infermieri per esercitare la professione senza doverla sacrificare per logiche di risparmio che danneggiano il diritto alla salute. Ci vuole un grado maggiore di consapevolezza da parte di ognuno di noi – ribadisce De Palma – ce lo impone il nostro senso del dovere e ce lo chiede in primis la gente che attende mesi in lista d’attesa per accedere ad una visita specialistica”.

“Adesso occorre un cambiamento culturale – chiosa il presidente Nursing Up – per aiutare gli infermieri a fermare le pericolose ricadute che il fenomeno comporta sulla qualità dell’assistenza ai cittadini. Con questa campagna vogliamo richiamare le Aziende sanitarie alle loro responsabilità, informare i professionisti sulla problematica e affrontarla concretamente acquisendo le denunce di ciò che accade”. Nell’ambito della campagna #noaldemansionamento sono previste non solo forme di protesta organizzate dalle delegazioni regionali, ma anche dibattiti con personalità politiche e infopoint su materie di competenza professionale infermieristica con attività di cui i cittadini potranno usufruire.