RITIRO DELEGHE ASSESSORA PATTI, ARTESIO (TORINO IN COMUNE – LA SINISTRA): “CAMBIARE TUTTO PERCHÉ NULLA CAMBI”

Nei giorni scorsi si riferiva di una mozione di sfiducia di “tutte” le opposizioni verso l’Assessora all’Istruzione. Non erano “tutte”, Torino in Comune non le aveva sottoscritte. Per più ragioni: le opposizioni nel tempo hanno chiesto le dimissioni di Pisano, di La pietra e ora di Patti e non pare granché in quanto costruzione di un’alternativa la pratica del tiro al piccione, di volta in volta su ogni singola emergenza, lo afferma la consigliera di Torino in Comune Eleonora Artesio.

Più importante però il fatto che le debolezze contestate alla ex Assessora Patti hanno più padri e sicuramente una madre. La riduzione delle tariffe per la ristorazione scolastica, a partire dalla delibera proposta da Torino in Comune, è stata affossata dall’Assessore Rolando. I disservizi dei trasporti scolastici e per disabili hanno visto l’Assessora Patti sovraesposta rispetto agli altri referenti della Giunta e certamente non sostenuta da una Sindaca che si é fatta fotografare in solidarietà coi manifestanti, ma mai  ha ritenuto di prendere le redini nelle trattative con Tundo, ovvero di far valere la responsabilità pubblica rispetto alle irresponsabilità di un privato. Non sono mancate le ingenuità e gli errori da parte dell’Assessora uscente, ad es. nelle relazioni  coi dirigenti scolastici sulle vaccinazioni o sul pasto domestico o sui cambi sede come per la scuola di via Tollegno e puntualmente li abbiamo denunciati. In questi trenta mesi però la pratica del capro espiatorio per coprire debolezze della Giunta e di chi la guida è stata utilizzata troppe volte, dalla rimozione dell’ex Assessore all’Ambiente Giannuzzi ai due portavoce della Sindaca. La mozione di “tutte” le opposizioni (meno qualcuna) ha dato una mano a continuare così.  La maggioranza 5 Stelle oggi ha rifiutato la procedura di urgenza alla mozione delle opposizioni, consentendo alla Sindaca di giocare di anticipo. Le opposizioni che hanno sottoscritto la mozione rivendicheranno il merito di aver obbligato la Sindaca a un atto dovuto. Chi decide veramente in Giunta e in maggioranza continuerà indisturbato: cambiare tutto perché nulla cambi, fino al prossimo incidente e al successivo assessore “debole” al quale “tutte” le opposizioni non faranno mancare una mozione di sfiducia, conclude Artesio.

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