Per i cinque ragazzi coinvolti nel suicidio della 14enne Carolina Picchio, la giovane che nel 2013 si lanciò dalla finestra del proprio appartamento dopo essere stata oggetto di episodi di cyberbullismo, il reato è estinto. Erano accusati di atti persecutori, violenza sessuale, pornografia minorile, possesso di materiale pornografico, diffamazione, morte come conseguenza di un altro reato. I cinque avevano ottenuto la messa in prova. Il tribunale dei minori ha preso atto del ravvedimento e dunque dei reati commessi non vi sarà più traccia. La vicenda riguarda un ex fidanzato arrabbiato perchè terminata la storia sentimentale, aveva iniziato a offendere, e successivamente ha postato un video, in cui la ragazzina era in atteggiamenti intimi. Finchè, il 5 gennaio 2013, Carolina si suicidò a Novara. Alla ragazzina è dedicata la legge sul cyberbullismo approvata l’anno scorso.
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