I cattolici e l’immigrazione

di Giorgio Merlo
Un  recente  sondaggio  pubblicato  sul  quotidiano  “Libero”,  curato  dal  centro  sudi  Analisi  Politica,  fondato  e  diretto  dal  demoscopo Arnaldo  Ferrari  Nasi,  ci  dice  che  la  stragrande  maggioranza  dei  cattolici  praticanti  del  nostro  paese  condividono  la  linea  del  Ministro  dell’interno  Salvini  su  come  affronta  i  temi  dell’immigrazione.  Ovvero,  sempre  secondo  il  sondaggio,  per  l’85%  dei  credenti  sondati  “la  questione  degli  sbarchi  dei  clandestini  va  risolta  con  urgenza  e  fermezza”  e  il  convincimento e’ tanto più forte quanto più è alto il livello di religiosità dichiarato. Per non parlare  degli orientamenti politici dei credenti cattolici che, sempre secondo il sondaggio, premiano di gran  lunga la Lega salviniana – oltre il 30% – a scapito di Pd e Forza Italia che scendono a livelli sempre  più  bassi.  Il  Pd,  nell’arco  di  5  anni,  passa  dal  29%  al  19%  di  gradimento  e  il  movimento  di  Berlusconi addirittura dal 33 ad appena l’11%.Ora, al di là dei numeri e quindi dello stesso sondaggio pubblicato da “Libero”, e’ indubbio che sul tema   dell’immigrazione   noi   registriamo   una   progressiva   e   crescente   divaricazione   tra   le dichiarazioni   che   arrivano   dalla   Chiesa,   dall’associazionismo   cattolico   e   dalla   concreta  elaborazione   dell’episcopato italiano da ciò che, altrettanto concretamente, pensano e dichiarano  coloro  che  si  dichiarano  credenti  e  praticanti.  È  altrettanto  indubbio  e  noto  che  proprio  il  tema  dell’immigrazione,  la  sua  regolamentazione  e  la  gestione  dell’intera  pratica  a  livello  nazionale  ed  europeo, e’ stato al centro dell’attenzione della campagna elettorale dello scorso 4 marzo e che, lo  possiamo  dire  tranquillamente,  e’  stato  decisivo  anche  per  la  vittoria  di  Salvini  e  per  la  secca  sconfitta di ciò che è rimasto della sinistra e del centrosinistra nel nostro padre. Una linea ed una posizione politica, quella espressa da Salvini e dal suo partito, che continuano a mietere consensi  traversali e crescenti. Culture diverse, provenienze ideali e politiche diverse se non alternative, fedi religiose, organizzazioni sociali e professionali convergono su come viene affrontata la “questione migranti” malgrado l’opposizione dei soliti opinion leader milionari e salottieri della sinistra, di molti organi  di  informazione  cosiddetti  progressisti  ma  sempre  più  elitari  e  di  moltissimi  commentatori televisivi. Eppure il consenso popolare su come il Governo, cioè il Ministro Salvini, affronta e cerca di  risolvere  il  tema  decisivo  e  cruciale  dei  migranti  e  dell’immigrazione,  smentisce  tutto  ciò  che quotidianamente molti commentatori e soloni dicono e predicano su questi temi. Ma, in ultimo e per tornare alla riflessione iniziale, probabilmente anche l’area cattolica italiana, seppur  nelle  sue  multiformi  espressioni,  non  può  non  fare  una  profonda  riflessione  su  ciò  che concretamente pensano i cattolici e ciò che instancabilmente e coraggiosamente la Chiesa dice e diffonde ogni giorno. Una riflessione che non può più essere elusa o aggirata.
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