Al di fuori delle sedi istituzionali, tra la gente del territorio che vive sulla propria quotidianità le attività dei cantieri, per spiegare il lavoro che Terna sta svolgendo nel Comune di Avigliana e raccogliere suggerimenti utili a mettere in campo tutte le misure necessarie a mitigare gli inevitabili disagi.
E’ con questo obiettivo che, nel locale “La Zanzara” sul Lago Piccolo di Avigliana, Terna ha invitato la popolazione a un “info-aperitivo”. A partire dalle 18.00, con la partecipazione del sindaco Andrea Archinà, i rappresentanti della Società faranno il punto sui lavori per realizzare latratta italiana dell’interconnessione tra Italia e Francia.
«Quello di oggi – spiega Raffaele Fiorentino, Responsabile Unità Nord Ovest di Terna – è il primo di una serie di incontri che verranno realizzati nei territori interessati dall’infrastruttura.Lavoro di squadra, confronto diretto con il territorio, massimo rispetto del paesaggio e dell’ambiente, sono da sempre gli elementi chiave che guidano Terna lungo il percorso per la realizzazione delle nuove infrastrutture, rispondendo a criteri di sicurezza e sostenibilità. Ma di fronte a opere di questa importanza riteniamo sia importante fare un ulteriore passo verso le esigenze della popolazione, nella consapevolezza di quanto sia fastidioso un cantiere sotto casa o lungo il tragitto che si percorre abitualmente».
«Il territorio di Avigliana – prosegue Fiorentino – ha subito un grande impatto dai cantieri. La SP589, che rappresenta l’anello di congiunzione tra la Valle di Susa e la Val Sangone, è stata attraversata a più riprese dai lavori. Proprio per questo abbiamo deciso di far partire proprio da qui, in uno dei luoghi più popolari tra gli aviglianesi, a due passi da Borgata Sada, il nostro tour tra la gente».
«È apprezzabile anche questa ulteriore occasione di confronto con i cittadini da parte di Terna, con cui siamo stati costantemente in contatto in questo periodo. Durante l’incontro si potrà ragionare dei lavori dell’interconnessione Italia-Francia in maniera informale. Invito a mia volta i cittadini che vogliono avere ragguagli e delucidazioni a intervenire, con la possibilità di scambiare quattro parole e confrontarsi anche con l’Amministrazione. Tutta una serie di ritardi e complicazioni sono derivate da situazioni contingenti che non erano prevedibili e su cui ci siamo confrontati con Terna per trovare la migliore soluzione», precisa ilsindaco di Avigliana, Andrea Archinà.
«Anche questa richiesta di interruzione del traffico – prosegue il sindaco – in entrambe le direzioni in orario notturno, da mezzanotte alle 6 del mattino, che inizialmente non era prevista, è stata comunque accolta, alla luce del fatto che il rischio era quello di sforare i tempi. Diversamente si sarebbe impattato sul periodo di riapertura delle scuole, più critico di quello di agosto. A tutto ciò si aggiunge la chiusura dello svincolo autostradale della A32 in direzione Torino a partire dalla rotonda della SP589. In ogni caso anche considerato il passaggio di mezzi pesanti nel traffico cittadino, abbiamo colto comunque con favore la proposta di Terna di contribuire alla risistemazione del manto stradale. Disponibilità a ridiscutere di un ulteriore implemento dei fondi di indennizzo rispetto a quelli già concordati e che verranno totalmente direzionati verso Borgata Sada».
Con i suoi 190 km, 95 in Francia e 95 in Italia, l’elettrodotto “Piemonte-Savoia“ collegherà le stazioni elettriche di Piossasco (in provincia di Torino) e Grand-Île (Sainte-Hélène du Lac), passando per il secondo tunnel del Frejus. In corrente continua via cavo interrato, sarà integrato alle infrastrutture autostradali già esistenti, quindi completamente invisibile, senza alcun impatto sul paesaggio.
E’ un progetto senza precedenti per soluzioni ingegneristiche, tecnologiche e ambientali, che porterà moltissimi benefici a cittadini e imprese. Ma soprattutto la nuova infrastruttura è indispensabile, perché permetterà di aumentare del 40% la capacità di scambio di energia elettrica tra Francia e Italia, rafforzando la cooperazione tra i paesi. Ne risulteranno un sistema più sicuro, un decongestionamento della rete e una riduzione del costo dell’energia.Permetterà infatti di integrare nel sistema di trasmissione la produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo le emissioni di CO2 secondogli obiettivi di de-carbonizzazionefissati dall’Unione Europea per il 2030.
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