Un milione e 260 mila euro a enti locali e Parchi piemontesi per riqualificare i fiumi e i laghi e le loro aree circostanti, attraverso interventi che vedano coinvolta anche la società civile. Li ha stanziati la Regione Piemonte in attuazione del regolamento che disciplina i canoni per l’uso di acqua pubblica e prevede la destinazione di una quota non inferiore al 5% dell’introito dei proventi relativi all’uso dell’acqua pubblica al finanziamento delle attività regionali di attuazione del Piano di tutela delle acque.
Le risorse verranno assegnate a Province, Città metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000 per finanziare interventi di riqualificazione delle aree perifluviali e perilacuali selezionati attraverso la pubblicazione di un bando.
La graduatoria dei progetti che rispettano i requisiti previsti verrà stilata dall’Amministrazione regionale, applicando specifici criteri, volti a promuovere interventi prioritariamente localizzati su corpi idrici che hanno stato di qualità “sufficiente”, presentati in forma associata da più Enti e coerenti con altre pianificazioni e programmazioni di carattere ambientale o inseriti negli strumenti di pianificazione locale vigenti.
“Da questi progetti – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – ci aspettiamo il coinvolgimento della società civile, con l’intento di innescare un percorso virtuoso e diffuso orientato alla tutela delle acque, allo sviluppo sostenibile ed alla governance condivisa”.
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