La spada di Enea

Savigliano incontra il mondo etrusco e quello romano a Palazzo Taffini d’Acceglio. C’è la spada di Enea, del VII secolo a.C., restituita dalla terra ma è solo leggenda e grande epopea, che faceva parte del corredo funebre di un guerriero vissuto nell’età degli Eroi, c’è la grande clava di bronzo di Ercole, che il figlio di Zeus, amato da Etruschi e Romani, usò per superare immani fatiche pur di raggiungere gli dèi nell’Olimpo celeste e c’è Eros bambino che dorme sulla pelle del leone, opera attribuita a Michelangelo conservata nel Museo di Antichità di Torino. Sono alcuni dei pezzi pregiati esposti nella mostra “Enea e gli Etruschi” allestita nella Sala degli Dei di Palazzo Taffini per iniziativa dell’Associazione “Le Terre dei Savoia” che riunisce una cinquantina di Comuni delle province di Torino, Asti e Cuneo, impegnati a valorizzare il territorio sotto il profilo culturale e turistico. Tra i suoi progetti, finanziati in parte dagli organismi europei, spicca il Mùses Accademia Europea delle Essenze, che oggi è un grande spazio museale all’interno dello storico edificio saviglianese. Storia e leggenda, dipinti e reperti si intrecciano idealmente nell’esposizione a Palazzo Taffini che un tempo accoglieva i regnanti e oggi ospita oggetti e sculture di grande valore provenienti dai principali musei etruschi del Lazio, della Toscana e dal Museo di Antichità di Torino. Gli antichi affreschi del Seicento sono ora visibili al pubblico e descrivono le gesta di Enea, eroe troiano progenitore dei Romani, intrecciandole con la celebrazione di Casa Savoia e della famiglia Taffini all’epoca di Maria Cristina di Francia. Trionfano il mito di Enea, l’origine etrusca dei Troiani e la storia della fondazione di Roma che danno vita a un mitico racconto in cui i Duchi di Savoia e la famiglia Taffini vengono esaltati e glorificati insieme. Gli otto affreschi mostrati ai visitatori rievocano alcuni episodi tratti dall’Eneide di Virgilio e dalle Historiae di Tito Livio e riguardano le armi di Ettore, Enea e Didone, la discesa di Enea agli Inferi, la madre Venere che consegna le armi a Enea, lo scudo di Enea: Orazio Coclite, l’assedio dei Troiani, il soccorso al campo di Troia e il duello finale tra Enea e Turno colpito a morte dalla spada di Enea. La rassegna è arricchita da splendidi gioielli, da un olfattorio di 24 vasi di vetro di Murano che ricordano i vasi etruschi, contenitori di rari e preziosi profumi, e da un omaggio ai personaggi di Caterina de Medici e Maria Cristina di Francia, duchessa di Savoia, rappresentate con lussuosi vestiti storici. La mostra è curata da Umberto Pecchini (Associazione Le Terre dei Savoia) , Loredana De Robertis, Gabriella Pantò e Simona Rafanelli con il sostegno della Cassa di Risparmio di Savigliano, proprietaria di Palazzo Taffini. É visitabile fino al 7 gennaio 2018, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

 

Filippo Re

 

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