Nato a Seul nel 1994, nel 2015 ha vinto il primo premio nel leggendario Concorso «Chopin» di Varsavia, scrivendo il proprio nome nell’albo d’oro della competizione insieme a quello di giganti della tastiera come Martha Argerich, Maurizio Pollini e Krystian Zimerman. Un successo celebrato dai media internazionali e da una carriera che lo sta portando ad esibirsi nella maggiori sale del pianeta a fianco delle massime orchestre e dei più importanti direttori. È con il recital solistico di Seong-Jin Cho che martedì 14 marzo 2017 alle 20.30 la rassegna 2016-2017 di Lingotto Giovani tocca il punto più alto della propria programmazione stagionale. Durante la presente stagione, il giovane pianista sudcoreano è impegnato nei recital di debutto nella sala principale della Carnegie Hall, in occasione della serie Master Pianists del Royal Concertgebouw di Amsterdam, al Chamber Music San Francisco, alla Herkulessaal di Monaco, oltre a tournée in Asia con la Philharmonia Orchestra ed Esa-Pekka Salonen, in Europa con la Russian National Orchestra e Mikhail Pletnev ed esibizioni in concerto con l’Orchestre de Paris alla Philharmonie di Parigi, l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia e Valery Gergiev, la Liverpool Philharmonic Orchestra e Vassili Petrenko, l’Orchestra Filarmonica di Tokyo e Myun-Whun Chung alla Suntory Hall, il tutto completato da un contratto in esclusiva siglato con l’etichetta Deutsche Grammophon a inizio 2016.Il programma della serata, che si svolge come di consueto presso la Sala Cinquecento del Lingotto, prende le mosse dalla Sonata in fa maggiore KV 332 di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle più celebri Sonate del compositore austriaco, che studi del musicologo Alan Tyson collocano nei primi anni successivi al trasferimento a Vienna (1781), contraddicendo la tradizione datazione di Ludwig von Köchel, il primo compilatore del catalogo delle opere mozartiane ancora oggi in uso, che faceva risalire la composizione di questa pagina, insieme a quella delle sue consorelle KV 330 e KV 331, al soggiorno parigino del 1778.Come era lecito aspettarsi dal vincitore Concorso pianistico dedicato a Fryderyk Chopin, è dedicata alla musica del grande compositore polacco la parte restante del programma, che vedrà Cho alle prese con le quattro Ballate, recentemente da lui incise per l’etichetta Deutsche Grammophon. Le Ballate sono forse le composizioni presenti all’interno del catalogo del compositore polacco che meglio rappresentano l’arte di Chopin in ogni suo aspetto: la tecnica non è inferiore a quella degli Studi, la complessità dell’architettura può paragonarsi a quella delle Sonate, la passionalità e la drammaticità non hanno nulla da invidiare agli Scherzi, la potenza epica ricorda quella delle Polacche, ma i temi lirici hanno la delicatezza di quelli delle Mazurche e dei Notturni. Scritte nell’arco di circa dieci anni, tra l’inizio degli anni ’30 e il 1842, le Ballate appartengono al periodo parigino del compositore.
Grazie all’accordo con l’Università di Torino e il corso di laurea in DAMS il concerto sarà introdotto da una breve guida all’ascolto della studentessa Camilla Chiara.
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La biglietteria è aperta nel giorno del concerto, 14 marzo 2017, in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30 nel foyer della Sala Cinquecento. Vendite on line su www.anyticket.it. Poltrone numerate da 5 a 10 euro. Informazioni: 011.63.13.721 oppure www.lingottomusica.it
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