Moltissimi i partecipanti e 200 i giovani dai 6 ai
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco
del Valentino
Il Gr1 Rai collegato da Lampedusa ha dato il via alla 33^ edizione di
Vivicittà, punto di frontiera e simbolo per lanciare tramite lo sport un
messaggio di solidarietà ed affermazione dei diritti.
A Torino sono stati oltre 2000 i partecipanti e 200 i giovani dai 6 ai
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco
del Valentino, per poi ripresentarsi alla partenza alle 10.30 nella 12
e nella 4 km.
Lo start è stato dato dal sindaco della città, Piero Fassino, che prima
del colpo di pistola ha premiato con la coppa Torino 2015 i due più
anziani iscritti alla 12 km,Giovanni Cantone del 1935 e Giuliana
Frigero del 1940.
La sfilata delle majorette del gruppo Uisp Madonna di Campagna ha
preceduto il numeroso gruppo dei podisti.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno
del Comune, tra i partner oltre alla Centrale del Latte, anche l’Ugi
che ha inserito Vivicittà nel calendario dei propri eventi.
Dodici i chilometri della corsa competitiva che si è snodata all’interno
del Valentino e 4 i chilometri della camminata.
Dal punto di vista tecnico la competizione maschile è stata vinta da
Mattia Scalas, atleta ventitreenne tesserato per l’Atletica Noceto
Casone con il tempo di 39’10”. Il terzetto composto da Scalas, Gabriele
Beltrami (Pont Saint Martin) 40′ e Bruno Santachiara (Podistica Torino)
41’35” arrivati poi nell’ordine, ha corso insieme i primi due
chilometri. Al sesto km. Scalas è stato agganciato dal valdostano, ma un
deciso allungo ha determinato la classifica. In campo femminile non c’è
stata storia con l’arrivo di Catherine Bertone (Atletica Calvesi) in
42’14”, sesta assoluta, che ha fatto gara a sè, seguita da Federica
Viano (Base Running) 48’11” e con un distacco di 28″ Laura Rao
(Doratletica).
Ma la peculiarità di Vivicittà è di essere una vera festa per tutti,
famiglie, grandi, piccini, meno giovani e amici a quattro zampe, che
quest’anno erano più numerosi del solito, con la presenza
dell’associazione Amici per la coda e ad ognuno di loro è stato
consegnato un premio.
Nella non competitiva il gruppo più numeroso è risultata
l’associazione Marchesa, che ha visto la partecipazione di 51 over70.
Sono stati premiati anche il più giovane Andrea Paoletta, nato il 27
gennaio di quest’anno e il più anziano/a Luigi Lazzarino classe 1927 e
Anna Fubini del 1932. Alcune delle comunità invitate ed in particolare
quella peruviana, hanno corso con la loro bandiera, un lunghissimo
striscione arcobaleno che ha accompagnato gli atleti nel corridoio di
partenza. L’Assessora regionale alle pari opportunità Monica Cerutti
ha portato il saluto della Regione Piemonte ,che ha incluso Vivicittà
nelle sue iniziative per la giornata mondiale contro il razzismo .
Catherine Bertone seconda nella classifica nazionale compensata
L’edizione 2016 di Vivicittà ha visto la partecipazione in Italia di
oltre 60mila atleti. La sorpresa è arrivata dai risultati della classifica nazionale
compensata. Catherine Bertone vincitrice della classifica femminile torinese, si
aggiudica il secondo posto, preceduta a Brescia dalla specialista
azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli, 25enne tesserata per la
Free Zone.
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