Per i nomadi gli alloggi del ras delle soffitte: "Il Comune sapeva" - Il Torinese

Per i nomadi gli alloggi del ras delle soffitte: "Il Comune sapeva"

profughi_protesta_2 “Gli esponenti del Comune di Torino hanno detto che andava bene e di procedere”

 

Per alloggiare i nomadi sgomberati dal campo di lungo Stura Lazio la risposta erano gli alloggi di Giorgio Molino, l’uomo conosciuto come il ‘ras delle soffitte’ e il Comune lo sapeva. Questo il succo di una conferenza stampa indetta da Terra del Fuoco, una delle due associazioni chiamate in causa dall’inchiesta per turbativa d’asta aperta dalla magistratura. “Nelle riunioni di coordinamento del progetto – hanno detto i rappresentanti dell’associazione – è stata avanzata la disponibilità di sedici appartamenti ed è stato detto che la proprietà era di Molino. Ma gli esponenti del Comune di Torino hanno detto che andava bene e di procedere”.

 

(foto: archivio)

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