Il nuovo romanzo di Debora Bocchiardo: “Invisibile”

L’UNI3 di Ivrea presenta il nuovo romanzo di Debora Bocchiardo “Invisibile”, venerdì 7 novembre alle 17.30 in sala Santa Marta. Debora Bocchiardo è anche docente di scrittura creativa e storia del cinema presso la stessa UNI3. L’evento è gratuito e aperto a tutti. Il romanzo ha debuttato la scorsa primavera presso il Circolo dei Lettori di Torino, per poi essere presentato di diverse sedi prestigiose, tra cui il Salone del Libro di Torino e il Festival letterario più alto d’Europa, a Saint Barthelemy. L’8 novembre il romanzo “Invisibile”, reduce dalla fiera del libro di Francoforte, in vendita presso una libreria multilingue di Parigi, sarà presentato come evento collaterale alla galleria Gulli Arte di Savona, in occasione della mostra personale “Cromatismi materici”, con opere di Domenico Asmone. L’incontro presso l’UNI3 di Ivrea vedrà la partecipazione, oltre all’autrice, della Presidente dell’UNI3 Anna Marta e del direttore editoriale Ennio Pedrini, e sarà moderato dal caporedattore del Giornale di Ivrea Elisabetta Signetto.
“La vicenda umana al centro di questo mio settimo romanzo è inventata – commenta l’autrice Debora Bocchiardo – La protagonista è una donna che affronta le sfide e la vita che essa le porta tra l’indifferenza del mondo che la circonda, ma la solitudine saprà diventare la sua forza. Vittorie e sconfitte si alterneranno nella sua vita, forgiandola e conducendola attraverso mille vicissitudini, a partire da quando rimane orfana nel 1919 fino ai giorni nostri. Alla base di questa mia nuova opera vi sono da un lato la condanna all’indifferenza e dall’altro un invito alla vita, ad accoglierla e sfidarsi senza mai arrendersi pur di perseguire i propri obiettivi”.
“Il nuovo romanzo di Debora Bocchiardo si impone nella dura scorrevolezza degli eventi che si dipanano nella vita della protagonista – commenta il direttore editoriale Ennio Pedrini, della casa editrice Pedrini – per condurci in un intricato labirinto di suspence. I personaggi del romanzo si appropriano delle ambientazioni metropolitane di Parigi e di Torino, sino ai borghi e al Canavese, a Castellamonte. Il libro è un gioiello da scoprire, dalle trame intricate, con protagonista una donna dalla vita pericolosa e complicata, che conduce la sua esistenza tra la guerra e il dopoguerra in un sottile gioco in cui le apparenze esplorano anche rapporti ambigui”.

Mara Martellotta

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