È stato un pomeriggio di suoni, corpi in movimento e memorie condivise quello che ha animato piazza Foroni, cuore del quartiere Barriera di Milano, con la Festa Danzante “Borgo Ospite 2025: la Danza Contemporanea incontra la Taranta Salentina- il rituale delle Tarante” domenica 12 ottobre scorso, il momento più atteso della seconda giornata di BallaTorino 2025, progetto di promozione sociale che utilizza la danza come linguaggio di incontro e di coesione, portando le arti performative nei luoghi della vita quotidiana, dalle piazze ai mercati, dalle periferie ai borghi storici, per avvicinare le persone alla cultura attraverso esperienze condivise.
Ad accogliere il pubblico sono stati Germano Tagliasacchi, direttore di Fondazone Contrada Onlus, ente che organizza e produce la rassegna, Luigi Ratclif, coordinatore del programma, insieme ai rappresentanti della Città di Torino, l’assessore al Commercio e ai Mercati Paolo Chiavarino e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo. Entrambi hanno sottolineato il valore civico dell’iniziativa, apprezzando un lavoro che, da tre anni, è in continua evoluzione, per dare impulso alla partecipazione, all’inclusione e alla rigenerazione urbana.
Nel suo intervento l’assessore Chiavarino si è soffermato sulla forza simbolica dell’evento e sul significato profondo della scelta di piazza Foroni: “Questa manifestazione è ormai un appuntamento consolidato nella nostra città, che ha fatto ballare Torino da Nord a Sud, raggiungendo davvero ogni angolo, nei quartieri, negli ospedali, nelle case di riposo, e nei mercati come questo. Il mercato Fioroni, che è situato in quella piazza che molti chiamano ancora Piazza Cerignola, è un luogo che custodisce una parte importante della nostra storia collettiva. Qui si intrecciano cultura, commercio, turismo , socialità e inclusione. Si tratta di un’area che, affrontando anche qualche difficoltà, continua a mantenere la sua identità e le sue tradizioni con un forte senso di comunità. Ringrazio la parrocchia Maria Regina della Pace e don Marco Vitale per la loro presenza il costante impegno sul territorio. Un grazie anche agli artisti e ai tutti coloro che hanno reso possibile questo momento. Oggi vedremo cose straordinarie, in un dialogo profondo con la Puglia, perché questo, non dimentichiamolo, è anche un pezzo di Puglia nel cuore di Torino”.
La presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo ha espresso un invito diretto al pubblico: “Credo che tutti noi dovremmo essere grati a chi ha reso possibile non solo essere qui oggi, ma avere un programma così ricco e diffuso in tutta la Città, Fondazione Contrada, con Germano Tagliasacchi, e l’ideatore della manifestazione Luigi Ratclif.
Il senso di BallaTorino è semplice ma profondo: non si è chiamati solo ad assistere a spettacoli e performance ma anche a parteciparvi. Ognuno può provare la propria dimensione del ballo perché, se la danza è un linguaggio universale, allora possiamo parlarci tutti attraverso di essa. Il Consiglio Comunale crede molto in questo progetto e lo sta accompagando nel suo percorso di crescita. Mi auguro che avrete voglia di partecipare anche ai prossimi appuntamenti”.
In questo contesto la danza contemporanea ha incontrato la potenza evocativa e catartica della Taranta Salentina, trasformando un luogo quotidiano in spazio di partecipazione e riscoperta collettiva. Protagonisti della giornata sono stati gli artisti di Eko Dance Project, che hanno presentato un adattamento del lavoro del coreografo pugliese Nicola Simonetti, intitolato “Il rituale delle Tarante”, una creazione che intreccia tradizione e ricerca, gesto e rito, in un dialogo tra linguaggi artistici e memorie popolari. Con le travolgenti esecuzioni di pizzica salentina e tarantella grecanica, la Compagnia La Paranza del Greco ha conquistato il pubblico, trasformando la piazza in una grande pista da ballo. A chiudere l’evento, gran finale con l’aperitivo popolare pugliese che ha proposto vino primitivo, taralli e le rinomate olive di Cerignola. La manifestazione è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Circoscrzione VI, la Parrocchia Maria Regina della Pace, la Cicogna Onlus e Casa Puglia Piemonte, ha unito residenti e spettatori in una piazza viva di storia, musica e sapori.
La scelta di piazza Foroni non è stata casuale. Da oltre settanta anni questa piazza è il cuore pulsante di un mercato agroalimentare che racconta la storia dell’emigrazione pugliese a Torino. A partire dagli anni Quaranta molte famiglie provenienti da Cerignola e da altre località del Foggiano e del Salento si stabilirono in Barriera di Milano, portando con sé accenti, ricette e devozioni della loro terra. Piazza Foroni è da decenni nota come Piazza Cerignola in omaggio alla grande comunità che vi si è radunata nel dopoguerra. Nel 1945 una famiglia pugliese pose sulla facciata di un palazzo una piccola edicola votiva dedicata alla Madonna di Cerignola, un gesto di devozione che custodisce ancor oggi la memoria di chi lasciò il Sud in cerca di lavoro e futuro.
Mara Martellotta
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