Sicurezza sul lavoro primo dovere di una comunità

“In questi giorni il Piemonte, come l’Italia intera, si raccoglie per commemorare e rendere omaggio a chi, nello svolgere la propria attività lavorativa, ha perso la vita o è stato vittima di infortuni o malattie”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che  ha preso parte alle celebrazioni per la 75^ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dalla sezione torinese dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) al Polo del Novecento di Torino.

“Una ricorrenza – ha continuato il presidente – che ci interpella come cittadini, come istituzioni e come territorio. Il Piemonte, con la sua lunga tradizione industriale, agricola e artigiana, conosce bene il valore del lavoro. E conosce anche, purtroppo, il dolore che deriva da incidenti e da condizioni non sicure. Ogni vittima è una storia spezzata, una famiglia segnata, una ferita che riguarda tutti”.

“I dati – ha aggiunto Nicco – parlano chiaro: anche in Piemonte gli infortuni sul lavoro continuano a essere troppi. E, sebbene siano stati fatti passi avanti, serve impegno costante da parte di tutti: istituzioni, aziende, sindacati e lavoratori. Serve, soprattutto, una visione che metta al centro la persona”.

“Oggi – ha concluso il presidente – ricordiamo le vittime. Ma ricordare non basta: è necessario agire, far sì che ogni luogo di lavoro, dal cantiere alla fabbrica, dall’ufficio al campo, sia uno spazio sicuro in cui nessuno, in Piemonte come altrove, debba temere per la propria vita mentre lavora”.

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