Aree protette Appennino Piemontese, i sindaci vogliono scegliere il presidente

In Quinta commissione,  del Consiglio regionale presieduta da Sergio Bartoli, si è svolta l’audizione sollecitata da Pasquale Coluccio (M5s) per chiarire lo stallo nella nomina del presidente dell’ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese, commissariato da gennaio 2025. Da allora la guida è affidata a Danilo Repetto, nominato commissario straordinario con mandato temporaneo in attesa dei nuovi organi di gestione.
Il presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli

All’audizione sono intervenuti Giuseppe Antonio Canepa, sindaco di Voltaggio, Alberto Caminati di Casaleggio Boiro e Domenico Merlo, primo cittadino di Bosio e vicepresidente dell’Unione montana Dal Tobbio al Colma. Tutti e tre hanno ribadito la necessità di un confronto aperto con le comunità locali e hanno espresso il diritto di poter scegliere.

Il bando per la presidenza è scaduto e la Regione renderà pubblici i nomi e i curricula di tutti i tredici candidati; al momento gli enti locali del territorio ne hanno potuto esaminare solo cinque, facendo cadere la scelta all’unanimità su Gianni Repetto, già alla guida del Parco Capanne di Marcarolo.

“Chiediamo una decisione rapida e condivisa – hanno detto gli auditi – serve una guida stabile e legittimata per evitare che il Parco resti ostaggio di logiche burocratiche e di scelte calate dall’alto, anche se poi la decisione finale, dopo l’espressione del nostro parere, spetta alla Giunta regionale”. Il prossimo 16 ottobre è prevista una nuova assemblea durante la quale la Giunta ha annunciato la presentazione di tutti i candidati.

Il Parco dell’Appennino Piemontese tutela un territorio di oltre 20.000 ettari, compreso tra l’Alessandrino e il confine ligure. Ne fanno parte aree di grande valore naturalistico come il Parco delle Capanne di Marcarolo, la Riserva del Neirone e il Parco dell’Alta Val Borbera. Boschi, corsi d’acqua, pascoli e antichi borghi convivono in un ecosistema ricco di biodiversità, dove sspecie alpine e mediterranee si incontrano in un raro equilibrio ambientale.

Per delucidazioni sono intervenuti Domenico Ravetti (Pd), Coluccio e Roberto Ravello (Fdi).

Ufficio Stampa CRP

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