Pompeo (PD): “La musica indipendente è cultura, identità e lavoro”

 “La Regione sostenga le realtà minori”

 “La musica non è solo spettacolo: è identità, coesione sociale, innovazione. In Piemonte esistono centinaia di gruppi, associazioni e collettivi musicali che operano fuori dai grandi circuiti, ma che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione, nell’aggregazione giovanile e nella promozione del territorio. È tempo che la Regione ne riconosca il valore e li sostenga con misure concrete. Per tutti questi motivi ho presentato un atto di indirizzo in Consiglio regionale con il quale chiedo alla Giunta regionale di impegnarsi a intervenire con urgenza per garantire un accesso equo ai bandi culturali e creare strumenti di supporto dedicati alle realtà musicali emergenti e di piccole dimensioni” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Il bando triennale per le attività culturali e altri strumenti finanziati con fondi europei presentano limiti che penalizzano le formazioni più giovani e meno strutturate. Il requisito del cofinanziamento e la cadenza triennale finiscono per escludere molte realtà che operano con passione e competenza, spesso in contesti periferici e vulnerabili. Con il mio ordine del giorno voglio ottenere l’introduzione di criteri di premialità nei bandi per chi non ha già ricevuto altri finanziamenti pubblici, la creazione di percorsi formativi per musicisti, tecnici e operatori del settore, l’attivazione di punti di consulenza regionale per supportare la gestione e la promozione dei progetti musicali e, infine, il coinvolgimento diretto delle associazioni e delle reti musicali indipendenti nella definizione delle politiche culturali” prosegue la Consigliera regionale Pd.

“Nel 2023 il settore musicale italiano ha superato i 300 milioni di euro di fatturato, ma il 70% degli artisti emergenti opera senza un contratto stabile. Occorre dare un aiuto concreto a queste persone, riconoscendone il valore di ambasciatori della musica che è una risorsa culturale, educativa e economica. La Regione deve smettere di considerare la musica un lusso e iniziare a riconoscerla come una leva strategica per lo sviluppo e l’inclusione. Sostenere le realtà musicali minori significa investire nel futuro del Piemonte” conclude Laura Pompeo.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

“Una Notte per Gaza – Voci per la Palestina” al Pala Gianni Asti

Articolo Successivo

Dumsedafe incontra il Ministro Zangrillo

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta