Malinpensa by La Telaccia: Gorini e Passera, “Oltre il confine dell’orizzonte”

Informazione promozionale

“Oltre il confine dell’orizzonte” è la mostra che inaugura la stagione autunnale della galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia con opere di due artisti: Cinzia Gorini e Fabrizio Passera. La mostra si aprirà il 2 ottobre per concludersi il 15 ottobre prossimo.

“Cinzia Gorini – afferma l’art director Monia Malinpensa – crea una linea pittorica importante su cui sviluppare diversi aspetti di rilievo naturalistico e di essenza umana, facendo risaltare il soggetto grazie a un’energia interiore costante. Il preciso studio del colore, luminoso e ben sfumato, prende corpo grazie a una conoscenza tecnica solida e matura, che rende l’opera intrisa di una propria identità stilistica. Sono opere pittoriche che stupiscono e che emergono da una suggestione unica attraverso un’espressione dinamica del colore e del segno sorprendente. Il progetto è dedicato all’amore per la natura, da cui se ne trae una energia di grande forza contenutistica e propria identità artistica. Il fruitore viene travolto da effetti cromatici straordinari, e da trasparenze uniche, nei giochi chiaroscurali, che sprigionano messaggi contemplativi e poesia visiva ispirata dal rispetto verso la natura”

Nata in Italia nel 1965, Cinzia Gorini ha debuttato a Stoccolma nel 1996 con la sua prima personale “Il Silenzio, l’Anima” con una collezione delle sue prime opere raffiguranti fari e soggetti marini. Nei decenni successivi ha sviluppato il suo stile ormai distintivo, in cui l’idea di navigare verso isole remote aggiunge un elemento di meraviglia, invitando l’osservatore a esplorare l’ignoto attraverso le sue opere astratte. Negli ultimi anni le opere di Cinzia Gorini sono state premiate alla Biennale di Montecarlo del 2021 e del 2023, e i suoi lavori inclusi in prestigiose pubblicazioni d’arte, oltre ad aver preso parte a mostre collettive in Italia e in Francia.

“La fotografia di Fabrizio Passera – ha dichiarato l’art director Monia Malinpensa – è impegnata a valorizzare luoghi abbandonati e feriti che rinascono grazie alla forza espressiva e alla profonda umanità che l’artista ci invita a riscoprire. Attraverso la sua arte egli restituisce valore all’immagine, ricordando le sue radici e trasformandole in un nuovo scenario. La serie fotografica ‘OW’ documenta uno studio di notevole preparazione tecnica, di un lungo lavoro di analisi, sia della luce sia della conoscenza strutturale. L’artista coglie dall’ex fabbrica di elettrodomestici una nuova visione del luogo dove ferma e cattura l’attimo dello scatto con gli occhi e l’animo dell’artista. La bellezza della luce, filtrata con occhio attento e mano sicura, attraversa l’immagine di quello che era una volta”.

Fabrizio Passera è nato in provincia di Bergamo, dove risiede dal 1974. Dopo aver fatto il fotografo di Still Life per circa 10 anni, nel 2022 gli è stato proposto di esporre presso un circolo culturale di Bergamo, in una mostra personale che ha riscosso buon successo tra critici e addetti ai lavori. Una delle fotografie di questa esposizione è stata riproposta a Livorno, in quanto finalista del concorso Combat Prize 2022. Nelle sue opere ricerca l’interpretazione degli spazi urbani e la relazione tra l’architettura e le persone che le vivono, tra l’artificiale e il paesaggio. Gli piace indagare, attraverso la fotografia, l’urbanizzazione e gli effetti che questa produce sulla società è sul paesaggio. È stato premiato col primo premio per la fotografia “La natura del domani” alla decima Biennale d’Arte Internazionale di Montecarlo, organizzato dalla galleria Malinpensa by La Telaccia.

Mara Martellotta

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Serie A, Juventus-Milan 0-0: quinto pari di fila per Tudor, Allegri manca l’aggancio in vetta

Articolo Successivo

A Villa Lascaris “Memoria e Accoglienza: Storie di mondi in cammino”

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta