L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna protagonista di MITO SETTEMBREMUSICA, con due concerti all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino dedicati rispettivamente al repertorio contemporaneo e diretti da Tito Ceccherini e Thomas Dausguaard, interpreti molto apprezzati della musica contemporanea . Le due serate fanno parte del perimetro “Rivoluzioni-Tempi di guerra e di pace”.
Il primo è in programma lunedì 8 settembre alle 20 ed è interamente dedicato al compositore Samy Moussa. Nato a Montreal nel 1984 e residente a Berlino, ha dato vita ad opere che sono eseguite da orchestre di massimo prestigio, come i Wiener Philarmoniker, la London Symphony Orchestra, la Los Angeles Philarmonic e quella del Royal Concertgebouw di Amsterdam. In apertura di serata verrà eseguito il suo “Elysium” per orchestra, composto nel 2021 su commissione congiunta dei Wiener Philarmoniker, della Vancouver Symphony Orchestra, del Festival de Lanaudière, della Royal Scottish National Orchestra e della BBC Scottish Symphony Orchestra.
Il brano viene proposto in prima esecuzione italiana per MITO SETTEMBREMUSICA e il suo titolo riflette l’attrazione di Moussa per l’antichità classica. Si riferisce ai Campi Elisi, un regno paradisiaco, distinto dagli Inferi della mitologia greca, che offrivano una vita beata agli eroi e ai favoriti dagli Dei.
A seguire, sempre di Moussa, la Sinfonia n. 1 detta Concordia, commissionatagli dall’Orchestre Symphonique di Montréal, dedicataria dell’opera insieme al maestro e direttore Kent Nagano, per festeggiare il 375esimo anniversario della fondazione della città canadese. È stata eseguita in prima assoluta il 31 maggio 2017 e ora proposta per la prima volta in Italia.
Sul podio impegnato il maestro Tito Ceccherini, che ha diretto molte volte l’Orchestra RAI, e che si distingue come appassionato interprete della musica contemporanea, affrontando anche capolavori del repertorio cameristico da Debussy ai nostri giorni.
Il secondo Concerto, in programma venerdì 12 settembre, alle ore 20, accoglierà tre diverse pagine tutte di musicisti danesi. In apertura il Quartetto n. 3 di Langgaard, scritto nel 1924 ed orchestrato cent’anni dopo, e una più recente, del contemporaneo Hans Abrahamsen, classe 1952. Chiude il concerto la Sinfonia n. 4 op. 29 di Carl Nielsen detta “L’inestinguibile”, scritta a partire dal 1914 e conclusa due anni dopo, in pieno conflitto mondiale. Si tratta del più importante lavoro del celebre compositore danese, che fu eseguito , sotto la direzione dello stesso Nielsen, a Copenaghen nel 1916. Nieles scelse questo titolo dell’opera per indicare in una sola parola ciò che soltanto la musica può esprimere, la elementare volontà di vivere.
Sul podio è chiamato Thomas Dausgaard, anche lui danese e allievo dello stesso Nielsen, oltre che di Franco Ferrara e Leonard Bernstein.
Mara Martellotta
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