Otto condanne per l'assalto No Tav al cantiere di Chiomonte

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notav ovunqueCaduta l’accusa di sequestro di persona nei confronti di tre attivisti No Tav che in primo grado erano invece stati condannati per avere sequestrato un poliziotto

 

Sono sei le condanne a un anno e nove mesi per resistenza a pubblico ufficiale, due condanne  invece a due mesi per tentate lesioni e tre  le assoluzioni. Si conclude così il processo per l’assalto al cantiere della Tav dell’8 dicembre 2011. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Torino presieduto dal giudice Diamante Minucci. Accolte solo parzialmente le richieste del pm Manuela Pedrotta. Assolti i due leader del centro sociale Askatasuna: Andrea Bonadonna e Giorgio Rossetto.

 

Mentre è caduta l’accusa di sequestro di persona nei confronti di tre attivisti No Tav che in primo grado erano invece stati condannati per avere sequestrato un poliziotto, durante una protesta al cantiere di Chiomonte nel  2012, e di avergli tolto di mano la macchina fotografica. Confermata in appello ma per il solo reato di violenza privata, la condanna di due No Tav, con pene ridotte. Assoluzione per un terzo attivista.

 

(Foto: il Torinese)

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