Organizzata da EPAT Ascom, l’iniziativa ha coinvolto la comunità locale in una riflessione sul futuro della cucina torinese, a partire dalla domanda: “Come immagini la ristorazione tra 10 anni?”. Per la Città di Torino hanno partecipato gli assessori al Commercio, Paolo Chiavarino, e alle Politiche educative, Carlotta Salerno.
Le risposte a questa domanda sono state elaborate da un algoritmo di intelligenza artificiale e tradotte in due visioni artistiche: una rappresentante i sogni e le aspettative dei giovani, l’altra quella degli adulti. La versione “giovane” ha restituito l’immagine di una ristorazione inclusiva, sostenibile e multiculturale, incentrata sulla convivialità. Al contrario, la visione degli adulti ha descritto una ristorazione internazionale, cosmopolita e tecnologicamente avanzata, con un forte desiderio di posizionare Torino come capitale gastronomica mondiale.
Le celebrazioni e le attività previste in occasione del 17 maggio, Giornata della Ristorazione, proseguono. Già nei giorni scorsi si sono svolti eventi speciali nelle scuole torinesi, dove studenti e professionisti del settore sono stati coinvolti in una serie di eventi, tra cui laboratori di cucina ed attività educative. I bambini hanno anche vissuto un momento di convivialità simbolico, con un pranzo che ha visto protagonista l’uovo, alimento scelto come simbolo dell’edizione 2025. Un’iniziativa che ha coinvolto anche l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno, sottolineando l’importanza del pasto come momento di condivisione ed educazione alimentare.
All’evento organizzato oggi non è mancato il pranzo di gala, dove i Cuochi della Mole hanno celebrato l’uovo preparando piatti innovativi, come l’”Insalatina di asparagi di Santena con ovetto croccante” dello chef premiato Sergio Leggero, vincitore del Premio FIPE 2025 per il miglior piatto all’uovo.
Con 170 ristoranti aderenti alla Giornata della Ristorazione, e ben 52 cucine aperte oltre le 22:00 durante il Salone del Libro, la città di Torino continua a valorizzare la sua gastronomia e il suo ruolo di polo culturale e turistico. I ristoranti aderenti proporranno piatti speciali con l’uovo come protagonista, offrendo un’opportunità unica per vivere e gustare la Torino gastronomica. Un altro esempio di come la ristorazione torinese non sia solo un’attività economica, ma un autentico motore di cultura e socialità.
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