Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

A cura di Elio Rabbione

30 notti con il mio ex – Commedia. Regia di Guido Chiesa, con Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti e Anna Bonaiuto. La moglie di Bruno, Terry, è appena uscita da una clinica di igiene mentale e il consiglio della psichiatra è che vada a trascorrere un mese in casa del suo ex, Bruno, cinquantenne dall’ordine e dalle emozioni irrinunciabili. Dopo un primo rifiuto, l’uomo dovrà accettare la situazione, rendendosi anche conto che l’esistenza squinternata e la esuberanza della donna portano un piacevole scompiglio nel solito tran tran di casa. Motivi non ultimi per guardare al passato con occhi diversi e al futuro con una nuova speranza. Durata 102 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Ideal, Reposi sala 2, The Space Torino, Uci LIngotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Le assaggiatrici – Drammatico. Regia di Silvio Soldini, con Elisa Schlott. Autunno 1943. La giovane rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo, Il Führer vede nemici dappertutto, essewre avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, con altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Da un fatto vero, dal romanzo di Rosella Postorino. (Eliseo, Fratelli Marx sala Groucho, Ideal, Nazionale sala 4 V.O.)

A Working Man – Azione, thriller. Regia di David Ayer, con Jason Statham. Levon Cade è rimasto vedovo e da solo cresce la sua ragazzina, lavora come operaio edile, nascondendo allo stesso tempo la sua identità di ex Royal Marine e agente speciale antiterrorismo. Sino a quando viene rapita la figlia del suo capo e lui deciderà di ritornare in azione. Durata116 minuti. (Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Biancaneve – Fiabesco. Regia di Marc Webbe, con Rachel Zegler e Gal Gadot. Biancaneve, bellissima principessa, è rimasta sola dopo la morte dei suoi genitori, il Re Buono e la Regina Buona, e deve combattere contro le macchinazioni della Regina Cattiva che vorrebbe vederla morta. Ha l’aiuto dei sette nani, che lavorano in una miniera di diamanti, e del ladro Jonathan. Durata 119 minuti. (The Space Torino, Uci Lingotto, Uci Lingotto)

La casa degli sguardi – Drammatico. Di e con Luca Zingaretti, con Gianmarco Franchini. Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcol e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenettrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno lasciando un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà. Tratto dal libro di Daniele Mencarelli. Durata 109 minuti. (Eliseo)

Il caso Belle Steiner – Thriller. Regia di Benoît Jacquot, con Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg. Lui, Pierre, è un insegnante di matematica e lei, Cléa, lavora in uno studio d’ottica, non hanno figli, conducono una vita tranquilla in una piccola città. Le loro vite vengono sconvolte quando Belle, la figlia di un’amica e alla quale hanno dato ospitalità, viene trovata uccisa nella sua stanza. L’uomo diventa il principale sospettato dal momento che era l’unico presente in casa nel momento del delitto. Tratto dal romanzo di Simenon “La morte di Belle”. Durata 97 minuti. (Nazionale sala 4)

Eden – Drammatico. Regia di Ron Howard, con Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e Ana de Armas. Nel 1939, il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora fuggono dalla Germani di Hitler per trovare rifugio nell’isola di Floreana, nelle Galapagos. Troveranno una famiglia di coloni e saggeranno l’arrivo di una sedicente quanto felina baronessa, con amici/amanti al seguito. Sul finale ci scapperà qualche morto, pur tra paesaggi e panorami mozzafiato, rinunciando a quello studio di caratteri che in un cinema autentico, senza fregature, dovrebbe essere tutt’altra cosa. Grandi mezzi produttivi, insoddisfacenti interpretazioni, strombazzata presentazione in anteprima mondiale all’ultimo Torino Film Festival. Possiamo benissimo risparmiarci il dovere di vederlo (ho già dato, in quell’occasione). Durata (prolississima) 129 minuti. (Ideal)

FolleMente – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Eduardo Leo e Pilar Fogliati, e con Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria. Dopo l’enorme successo di “Perfetti sconosciuti”, Genovese sceglie di seguire le avventure – e i tanti sentimenti – di Piero e Lara, gli scombussolamenti più intimi che hanno inizio con il primo incontro, fatto per conoscersi meglio. Non devono prendere piede gli aspetti esteriori appunto, ma è necessario entrare nelle teste di ognuno e chiedersi quanto conosciamo davvero di noi stessi quanto prendiamo una decisione? E se dentro di noi esistessero più versioni del nostro IO, ognuna con qualcosa da dire? È uno svelare a poco a poco i pensieri più nascosti e le battagli interiori che tutti siamo portati ad affrontare, la volontà decisionista, e gli aspetti più romantici, le spinte impulsive con le paure e le disillusioni (per la parte femminile), l’idealizzazione e l’Eros e la parte più irrazionale di noi tutti (per la parte maschile). Durata 97 minuti. (Massaua)

La fossa delle Marianne – Commedia drammatica. Regia di Eileen Byrne, con Luna Wedler e Edgar Selge. Paula continua a essere vittima di un incubo, continua a ritrovarsi nel buio di un fondale marino, con un bambino per il quale come lei è impossibile risalire. Quell’incubo ha un passato e una ragione, Paula ha da poco tempo perso il fratellino annegato nel mare di Trieste mentre si trovava in vacanza con lei e lei da allora è colpita da un senso di colpa. Un giorno, all’interno di un cimitero, la ragazza incontrerà per caso un uomo, che tenta disperatamente di rubare l’urna della moglie defunta, prima che la polizia lo cattura: insieme intraprenderanno un viaggio avventuroso verso l’Italia a bordo di un camper sgangherato. Durata 87 minuti. (Fratelli Marx sala Chico)

La gazza ladra – Commedia. Regia di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin. Maria si occupa con amore di alcune persone anziane, e non poche volte fa la cresta sulla spesa che fa per loro. Per un unico motivo: mettere da parte un po’ di quattrini per poter far dare al nipote, ragazzino quantomai dotato, delle lezioni private di pianoforte, per cui ha già preso contatti con il miglior maestro di Marsiglia. Si spinge anche a firmare assegni che sa benissimo non potrà mai assolvere. Grazie all’intervento di qualche anima buona, il caos annunciato rientrerà presto in tutto il suo ordine. Durata101 minuti. (Centrale anche V.O., FRomano sala 2,The Space Torino, Fratelli Marx sala Harpo)

Guida pratica per insegnanti – Commedia. Regia di Thomas Lilti, con François Cluzet e Vincent Lacoste. Siamo al rientro dalle vacanze estive, all’inizio di un nuovo anno scolastico, e tra i docenti dell’istituto arriva Benjamin, un giovane dottorando senza borsa di studio che accetta di fare il supplente di matematica per potersi pagare gli studi. Spinto anche dalla famiglia a fare questa prima esperienza nell’insegnamento, Benjamin capirà presto quanto sia difficile questo lavoro. I suoi colleghi, con più esperienza di lui e momento affiatati tra loro gli mostreranno quanta dedizione e tenacia ci vogliano per andare avanti in questa professione. Il sistema dell’istruzione pubblica è un vero e proprio campo di battaglia, in piena crisi ed estremamente fragile. Benjamin dovrà contare sulle proprie forze e affrontare le dure prove alle quali verrà sottoposto, in un mestiere che si rivelerà più impegnativo e serio rispetto a quello che aveva immaginato. Durata101 minuti. (Classico)

In viaggio con mio figlio – Commedia drammatica. Regia di Tony Goldwyn, con Bobby Cannavale, Vera Farmiga, Whoopi Goldberg e Robert De Niro. Max Brandel è un comico di scarso successo che è tornato a vivere con il padre Stan dopo aver mandato all’aria la carriera e il matrimonio. Dopo aver discusso con l’ex moglie Jenna su come gestire il figlio ezra, un undicenne brillante e affetto da autismo, Max decide di rapire l’adolescente e intraprendere con lui un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Durata 95 minuti. (Romano sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto)

Julie ha un segreto – Drammatico. Regia di Leonardo Van Dijl, con Tessa Van den Broeck e Laurent Caron. Julie è un’ottima giocatrice di tennis, il suo è un vero talento, quando un giorno una compagna verrà uccisa il suo allenatore sarà indagato. Interrogata e spinta da tutti a riferire di quanto è a conoscenza, Julie deciderà di mantenere il più stretto silenzio sull’intera vicenda. Durata 97 minuti. (Centrale V.O., Due Giardini sala Nirvana, Fratelli Marx sala Harpo)

Lee Miller – Drammatico, biografico. Regia di Ellen Kuras, con Kate Winslet, Alexander Skarsgard, Marion Cotillard e Hosh O’Connor. Lee, ex modella statunitense per Vogue dall’età di 19 anni e grande appassionata di fotografia, parte per l’Europa durante la Seconda Guerra Mondiale in veste di fotoreporter proprio per la celebre rivista. La sua missione sarà quella di documentare le atrocità della guerra e mostrare al mondo il vero volto della Germania nazista. Attraverso i suoi scatti denuncerà i crimini perpetrati nei confronti degli ebrei e delle minoranze nei campi di concentramento. La giornalista produrrà un enorme archivio tra foto e appunti lasciando un’inestimabile testimonianza di quel periodo durissimo in cui lei stessa dovrà fare i conti con alcune verità del suo passato. Durata 116 minuti. (Greenwich Village sala 3)

Nonostante – Drammatico. Regia di e con Valerio Mastandrea, con Dolores Fonzi, Barbara Ronchi e Laura Morante. Un uomo trascorre serenamente le sue giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni. È ricoverato da un po’ ma quella condizione sembra il modo migliore per vivere la sua vita, al riparo da tutto e da tutti, senza responsabilità e problemi di alcun genere. Quella preziosa routine scorre senza intoppi fino a quando una nuova persona viene ricoverata nello stesso reparto. È una compagna irrequieta, arrabbiata, non accetta nulla di quella condiziione soprattutto le regole non scritte. Non è disposta ad aspettare, vuole lasciare quel posto migliorando o addirittura peggiorando. Vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro. Lui viene travolto da quel furore, prima cercando di difendersi e poi accogliendo qualcosa di incomprensibile. Quell’incontro gli servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c’è alcun riparo possibile. Durata 92 minuti. (Romano sala 1)

Operazione Vendetta – Azione. Regia di James Hawes, con Rami Malek, Laurence Fishburne e Rachel Brosnahan. Un crittografo della Cia perde la moglie in un attentato terroristico a Londra. Deciderà di passare all’azione con una pericolosissima missione di vendetta, nel tentativo di scoprire chi ci sia dietro quella morte: da Berlino a Casablanca a Istanbul, dovrà combattere e destreggiarsi tra spie e sparatorie e mercenari pronti a tutto. Nella scoperta finale di macchinazioni e inattesi giochi politici. Durata 123 minuti. (Lux sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco)

Queer – Drammatico. Regia di Luca Guadagnino, con Daniel Craig e Drew Starkey. All’inizio degli anni Cinquanta, William Lee è un americano, cinquantenne, omosessuale, espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate più o meno in solitudine, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana, trascorrendo le proprie giornate da un bar all’altro a bere bicchieri di tequila. Fino al giorno in cui ha l’incontro con il giovane Eugene Allerton, ex militare appena arrivato in città: per l’uomo è l’occasione per la prima volta di guardare alla possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno. Dal romanzo omonimo di William S. Burroughs. Durata 135 minuti. (Eliseo Grande, Massaua, Massimo anche V.O., Nazionale sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Sons – Drammatico. Regia di Gustav Moller, con Sidse Babett Knudsen e Dar Salim. Il film narra la storia della guardia carceraria Eva, la cui professionalità viene messa iun discussione dalla giustizia, dal momento in cui l’assassino di suo figlio viene rinchiuso nella prigione dove lei lavora. La donna chiede di essere trasferita nel reparto dove è detenuto i’omicida, senza rivelare, però, il legame che lei ha con il carcerato. Il desiderio di vendetta di Eva cresce sempre più, fino a mettere in gioco la sua morale e anche il suo stesso futuro. Durata 100 minuti. (Greenwich Village sala 2)

Sotto le foglie – Commedia, thriller. Regia di François Ozon, con Josiane Balasko, Ludivine Sagnier e Hélène Vincent. La premurosa nonna Michelle vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude. Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent, il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: “Con la consueta sensibilità, Ozon descrive un paesaggio geografico e umano all’apparenza soave, dove le persone al contrario prima o poi mostrano comportamenti inaspettati, facendo emergere, sotto le foglie, il panorama problematico dei rapporti familiari e amicali, con la vicenda che si tinge di giallo, ambiguamente tra gesti amorevoli e sospetti atroci.” Durata 101 minuti. (Eliseo, Nazionale sala 3 anche V.O.)

The Accountant 2 – Azione. Regia di Gavin O’Connor, con Ben Affleck e Jon Bernthal. Dopo nove dacchè il Dipartimento del Tesoro ha smantellato il Living Robotics, con l’aiuto del Contabile. Raymond King, ex direttore dell’ufficio per la lotta alla criminalità finanziaria, riciclatosi con l’apertura di un’agenzia di investigazione, viene ucciso allorché s’imbatte in una caso troppo pericoloso: Marybeth Medina, che aveva preso il suo posto, è ora l’unica persona a raccogliere informazione su quel mondo criminale ma per combatterlo ancora una volta avrà bisogno dell’appoggio del Contabile. Durata 132 minuti. Massaua, Ideal, Reposi sala 3, The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., Uci Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Una figlia – Drammatico. Regia di Ivano De Matteo, con Stefano Accorsi, Ginevra francescono e Michela Cescon. Pietro è un uomo di mezza età con un grande dolore alle spalle: la morte di sua moglie che lo ha lasciato solo con la loro figlia. Non ha avuto il tempo per il dolore perché ha dovuto occuparsi di lei crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altro attraverso le proprie. Quando, dopo qualche anno, proverà a rifarsi una vita con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la relazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova. Si ritroverà a lottare tra rabbia e istinto paterno: quanto le può perdonare? Quanto è più forte l’amore della ragione? Durata 103 minuti. (Nazionale sala 1, Reposi sala 5, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La vita da grandi – Commedia drammatica. Regia di Greta Scarano, con Matilda De Angelis, Yuri Tuci, Maria Amelia Monti e Paolo Hendel. Irene sta costruendo una vita regolare a Roma, quando è costretta a tornare a Rimini, la sua città natale, per prendersi cura di Omar, suo fratello autistico di 40 anni. Scoprirà che Omar ha idee chiare sul suo futuro: non vuole in nessun modo vivere con lei una volta che i genitori non ci saranno più. Convince Irene a tenere per lui un corso intensivo di adultità che gli permetta di essere autonomo, ma soprattutto di realizzare i suoi sogni, come partecipare al Talent che lo renderà un cantante famoso. Durata 90 minuti. (Romano sala 3)

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