Il Festival Internazionale dell’Agricoltura
prosegue venerdì 21 marzo, al Circolo dei lettori – Torino
A questo link la cartella stampa completa
Dopo le anteprime e l’inaugurazione prosegue domani, venerdì 21 marzo, la seconda edizione di Coltivato, il Festival Internazionale dell’Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale: incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori, interviste e spettacoli teatrali, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.
La giornata inizia al Circolo dei lettori in Sala Gioco con tre incontri dedicati alle nuove prospettive per l’agricoltura e per il pianeta: alle ore 9.30, si terrà il panel Con i piedi ben saldi per terra, diversi modi di lavorare la terra. Paolo Dubbini, imprenditore e responsabile dello Steering Committee e del Comitato Produzione e Logistica di Agrofarma, Maria Carola Gullino, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, Maria Lodovica Gullino, fitopatologa e imprenditore, nonché direttore scientifico di Coltivato, e Massimo Pugliese, professore associato di Patologia vegetale all’Università di Torino, moderati dal giornalista Francesco Antonioli, discuteranno delle opportunità che il settore agricolo offre ai giovani per aiutarli nelle loro scelte future; alle 10.45, in Spegnere la sete, accendere l’innovazione Alice Fanti racconterà alcuni progetti realizzati in Paesi africani dall’ONG CEFA-Il seme della solidarietà, di cui è direttrice; infine, alle ore 12.00, l’incontro Seminare creatività, raccogliere esperienze in collaborazione con IED Torino, vedrà Andrea Viberti, coordinatore del corso di Laurea Triennale in Graphic Design dello IED Torino e Founder e Creative Director di Hellobarrio, raccontare la genesi dell’immagine coordinata di Coltivato, nata dal confronto con gli studenti di IED Torino.
Alle ore 9.45 in Sala Grande, con Luca Corelli Grappadelli, Professore ordinario di colture arboree, e Paolo Inglese, professore di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università di Palermo, impareremo le ricerche e gli studi che rendono possibile il risparmio idrico nel corso dell’incontro Troppa acqua, poca acqua: impatto sulla frutticoltura.
Alle ore 11.00, sempre in Sala Grande, Elisa Palazzi, docente di Fisica del Clima presso l’Università degli studi di Torino, parlerà di come il riscaldamento globale stia modificando profondamente gli ecosistemi di alta quota nell’incontro Clima, montagne, donne e nuove scalate per vedere meglio il mondo, e di come questo cambiamento richieda strategie di adattamento e mitigazione urgenti, basate su dati scientifici e politiche di sostenibilità ambientale.
Alle ore 12.00 in Sala Musica, in Stili di vita, scelte di salute, Matteo Cattaneo, chief transformation & services development officer presso Reale Group, e Andrea Pezzana, medico nutrizionista clinico e dottore in Psicologia clinica, esploreranno la connessione tra cibo, salute e costi assicurativi, guidando il pubblico alla scoperta dei parametri su cui questa connessione viene valutata, portando esempi pratici tratti dalla propria esperienza professionale.
Alle 12.15 in Sala Grande, Emanuele Fantini, professore associato all’IHE Delft – Institute for Water Education, ripercorrerà la storia recente dei grandi fiumi del mondo e le guerre in corso in Ucraina e in Palestina nell’incontro Guerre per l’acqua?, evidenziando come la relazione tra acqua e conflitti sia in realtà più complessa e controversa: raramente le guerre scoppiano per l’acqua, eppure tutte le guerre finiscono per essere contro l’acqua, in quanto contro la vita. L’incontro è in collaborazione con Biennale Democrazia.
In Anche il riso è come noi, Natalia Bobba, vicepresidente di Confagricoltura Donna Piemonte, nonchè presidente dell’Ente Nazionale Risi, e Vittoria Brambilla, biologa molecolare e genetista delle piante, ci racconteranno come a partire da una rivoluzionaria tecnica, il CRISPR/Cas9, sia possibile risolvere alcune malattie del riso, soggetto a vari tipi di stress (alle 14.15 in Sala Gioco): in generale, le piante meno stressate riescono a difendersi da sole dai patogeni, nonché dagli stress ambientali.
Alle 14.30 in Sala Grande nell’incontro Lo stress delle fake news e quei tre litri d’acqua al giorno, Francesca Marino, nutrizionista e membro della Cattedra Unesco di Educazione alimentare e Sviluppo sostenibile dell’Università di Napoli Federico II, affronta l’importanza dell’idratazione per il mantenimento della salute, sfatando però i falsi miti legati al fabbisogno di acqua e spiegando come questo possa variare in base a età, attività fisica e condizioni ambientali. Parlerà anche delle funzioni vitali dell’acqua nel corpo umano, dai processi biochimici alla termoregolazione, e come i diversi tipi di acqua possono contribuire all’assunzione di minerali essenziali.
Alcune piante, prodotti e microrganismi chiedono la parola, hanno storie interessanti e affascinanti da raccontare. Quindi abbiamo bisogno di belle interviste impossibili attraverso le quali diamo voce al mondo vegetale che ha contribuito a formare il nostro mondo, umano e animale: tornano le Interviste impossibili di Antonio Pascale. Alle ore 15.30 in Sala Gioco Matteo Lorito, professore ordinario di Patologia vegetale e rettore dell’Università di Napoli, nonché presidente del Centro Nazionale Agritech, interpreterà il Trichoderma, simpatico fungo che riesce a dirci cose importanti sulla salute del nostro suolo.
Deborah Piovan, agronoma e imprenditrice, nell’incontro Donna, ovvero l’innovazione in agricoltura rievocherà alcune storie di donne che, a dispetto di tutti, caparbiamente hanno innovato l’agricoltura, spesso cambiando un punto di vista stantio sul mondo e offrendone un altro più vitale, di beneficio a tutti (alle ore 15.45 in Sala Grande).
Alle 16.45 in Sala Gioco, in collaborazione con Fondazione Agritech, Debora Fino, professoressa ordinaria di Impianti Chimici presso il Politecnico di Torino e presidente della Fondazione Re Soil, e Patrizia Perego, preside della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Genova e presidente del Centro Interdipartimentale Biologically Inspired Engineering Research Center in Vascular Medicine and Longevity (BELONG), ci racconteranno gli strumenti che abbiamo a disposizione per trasformare gli scarti dell’industria alimentare in un simbolico “boccone energetico”, nel corso dell’incontro Nella precedente vita ero…
Alle ore 17.00 in Sala Grande Maurizio Ferraris, giornalista, scrittore e presidente del Labont (Center for Ontology) e di Scienza Nuova ci spiegherà come e perché ci facciamo prendere dalla nostalgia canaglia ogni volta che ricordiamo il passato, idealizzandolo, nel corso dell’incontro Rousseau al supermercato. Gli inganni della nostalgia alimentare. Come nasce la propensione a idealizzare il passato invece di analizzarlo con cura? Cosa comporta questo pregiudizio sulla consapevolezza e la coscienza del presente?
Nell’incontro Quando diciamo respira Piero Bianucci, giornalista, divulgatore scientifico e scrittore, e Guido Saracco, professore ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie, ci racconteranno come sia possibile ricreare artificialmente la fotosintesi clorofilliana e come questa potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno rispetto alla crisi energetica (ore 18.00 in Sala Gioco).
Alle ore 18.15 in Sala Grande Lucia Galasso, antropologa dell’alimentazione con una passione per il cibo e le storie che si nascondono dietro ogni piatto, ci racconta la Storia del pane e dell’acqua, una benedizione quotidiana. Due alimenti con un imponente portato culturale: senza acqua e pane il mondo non sarebbe lo stesso, e nemmeno il genere umano.
Il venerdì di Coltivato si concluderà alle 19.30 in Sala Grande con Tutti a cena dopo Carosello, un delizioso racconto “spettacolare”: Alberto Grandi, professore di Storia dell’Alimentazione all’Università di Parma, ci illustrerà la storia alimentare italiana a partire dalla vecchie e mai dimenticate pubblicità di Carosello, raccontandoci come e perché la cucina italiana, con tutti i suoi pregi, sia cresciuta e si sia perfezionata grazie al boom economico.
Coltivato proseguirà poi sabato 22, Giornata Mondiale dell’Acqua, e domenica 23 marzo al Circolo dei lettori, in Sala Grande, Sala Gioco e Sala Musica, con incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori e interviste.
Il Festival Coltivato è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino. È sostenuto dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Agritech, Federchimica Agrofarma, SMAT, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Giornale della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, SaluTO, Rai Teche, IED Torino, ReSoil Foundation, AgriNewTech, weTree, Acquerello, Fantolino, Guido Gobino, Osteria Rabezzana. Media partner del Festival è Rai Radio 3. Si ringrazia Fondazione Circolo dei lettori.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato; il programma completo è disponibile su www.coltivato.com
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE