Tuttavia, recandomi personalmente in loco a seguito di segnalazioni di diversi cittadini, ho potuto constatare che la realtà è ben diversa da quella narrata durante l’inaugurazione. Nonostante il ripristino del muro pericolante e la riapertura di una piccola porzione del parco, Villa Genero versa ancora in uno stato manutentivo precario e lontano dall’essere realmente riqualificata.
Tronchi d’albero abbandonati, cestini divelti, tombini ostruiti, statue imbrattate e danneggiate, porfidi dissestati, pali metallici lasciati nel parco, muretti ceduti e un tempietto storico ancora murato e pericolante sono solo alcune delle problematiche irrisolte che dimostrano come questo intervento sia stato più una trovata propagandistica che una vera riqualificazione.
Per questo motivo, ho depositato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere conto all’Amministrazione di quali siano i veri piani per il recupero e la valorizzazione di Villa Genero. Non è accettabile che un’area dal potenziale straordinario venga lasciata in queste condizioni e che i cittadini vengano illusi con inaugurazioni prive di contenuto reale.
Chiedo dunque all’Amministrazione di intervenire concretamente per restituire dignità a Villa Genero, prevedendo un piano di manutenzione serio e l’inserimento del parco nei circuiti turistici della città, affinché possa davvero diventare un fiore all’occhiello di Torino e non restare l’ennesimo esempio di incuria.