Il virtuoso norvegese Leif Ove Andsnes nel recital della rassegna “I Pianisti del Lingotto”

A sei anni dall’ultima presenza

 

Il terzo appuntamento della nuova rassegna dei Pianisti del Lingotto, previsto venerdì 7 febbraio, vedrà protagonista il norvegese Leif Ove Andsnes, che il New York Times ha definito un pianista di eleganza, energia, introspezione magistrali, e il Wall Street Journal uno dei musicisti più talentuosi della sua generazione. Il suo ritorno, per il concerto di venerdì 7 febbraio alle 20.30 in sala 500, al Lingotto, è certamente gradito per il blasonato virtuoso scandinavo che, dopo il debutto del 2004 con il secondo concerto di Rachmaninov, è tornato a esibirsi al Lingotto Musica altre cinque volte: nel 2012 e nel 2014 alla guida della Mahler Chamber Orchestra per il progetto “The Beethoven Journey”. Nel 2015 e 2017 in recital all’Auditorium Giovanni Agnelli e, nel 2019, nel concerto in La minore di Grieg. L’omaggio al conterraneo Grieg, con la giovanile Sonata n.7, si unisce nel suo impaginato alle nostalgi.che melodie boeme della raccolta “Sul sentiero di rovi” di Janáček e all’amatissimo Chopin dei celebri Preludi op.28.

Vero maestro del tocco che combina I classici della mitteleuropa romantica con i profumi del profondo nord, Andsnes propone la Sonata in Mi minore op.7 di Edward Grieg, l’unica l’errore pianoforte scritta dall’autore, all’epoca ventiduenne, nel 1865. La dedica a Niels Gade, suo maestro al Conservatorio di Lipsia, sottintende un omaggio al Decano della grande scuola nordica, ma ad ogni pagina fanno capolino anche luoghi di pianista di Schubert e Schumann. Segue il ciclo “Sul sentiero di rovi”, composto da Leoš Janáč̣ek tra il 1901 e il 1908. La raccolta si intreccia alla composizione dell’opera “Jenůfa” e intimamente alle vicende biografiche del compositore ceco, fra cui la morte della figlia ventenne Olga. Colpisce di queste 10 minitaure la scrittura laconica, fatta di brevi accenni, emozioni trattenute che si carica di intensità romantica con squarci lirici improvvisi.

Chiudono la serata i celebri 24 Preludi op.28 di Chopin, scritti a Maiorca nel 1838, quando perseguire al rigido inverno parigino e alla curiosità suscitata dal suo legame con la scrittrice George Sand, si trasferì sull’isola in compagnia della donna. Organizzati nell’ordine normale delle scale, secondo le 24 tonalità, rappresenta un tributo pagato a Bach e al clavicembalo ben temperato che Chopin frequentava contemporaneamente.

Biglietteria presso gli uffici di Lingotto Musica al numero 333 9382545

Da lunedì a venerdì ore 10-12 / 14.30-17

E nel giorno del concerto presso il foyer di Sala 500, via Nizza 280/41, Torino

Dalle 19.30 alle 20.30

 

Mara Martellotta

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

“Cabiria Atlas”, immagini e immaginari intorno al più celebre colossal italiano

Articolo Successivo

Aviaria, Coldiretti: «Evitiamo inutili allarmismi»

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta