“Il buio oltre la gloria”: lo sport e le sue storie

Il nuovo successo editoriale “ sportivo” , denso di emozioni , fra cadute e risalite, dove solo chi ha vissuto lo sport da vicino, può raccontare. A cura di Giorgio e Paolo Viberti, ‘ i gemelli del giornalismo sportivo’

Sono tante le storie che si celano dietro a un successo sportivo o alla perfezione di un gesto atletico. Si cade, ci si rialza, poi si cade ancora, e ci si rialza nuovamente: come un mantra, un’abitudine “faticosa” , ma piacevole, dove lo sport si esprime come maestro di vita.
I ‘gemelli del giornalismo sportivo’, come sono noti Giorgio e Paolo Viberti, firme storiche per la Stampa e Tuttosport, hanno messo a disposizione dei lettori e dei tanti appassionati dello sport a tutto tondo, la propria esperienza diretta come inviati sul campo per quasi 40 anni, a contatto con le gesta di tanti fuoriclasse in 11 edizioni dei giochi olimpici, 52 giri d’Italia, 28 tour de France, 54 mondiali di ciclismo e decine di rassegne iridate di nuoto e basket.
L’opportunità e il privilegio di poter dialogare con i più grandi campioni dei tanti sport che hanno raccontato, con delicatezza,  compostezza e competenza, ha favorito la stesura di un volume carico di emozione e di tanta storia, anche a sfondo sociale: da cronisti dello sport, hanno narrato le vicende del mondo nell’urgenza del loro accadere, alla ricerca di ciò che ha imprigionato l’uomo nella trama dell’atleta proteso verso i propri limiti.
Si narra di Pantani, Coppi, Senna, del Grande Torino, i Caduti di Brema, la tragedia aerea di quasi cinquant’anni fa che – come successe per la strage di Superga – si portò via la nazionale di nuoto, ma non solo. A ogni sport, il suo sportivo e la sua meravigliosa e intensa storia dove, forse, ognuno di noi, potrebbe immedesimarsi.
Fatti della vita dei tanti campioni dello sport che si sono intersecati con la voglia continua – e quasi pressante – di vincere, sempre. Perché vincere è bello, dà energia, ma fa i conti con la mortalità dell’uomo, del primatista, nel suo dinamismo di essere umano
Ecco che , gli accadimenti del cadere e rialzarsi nello sport, hanno rappresentato per questi campioni   una metafora di vita : nel momento della ” volata finale” , ci si trovava sempre davanti “all’ultimo avversario”, accompagnati dal desiderio di essere ricordati per sempre.
Chiara Vannini
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