Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
Il governo di Giorgia Meloni ha approvato in Consiglio dei ministri il decreto che riforma le Politiche di coesione, a sua volta rientrante nel pacchetto di interventi rinominato decreto Primo maggio. L’esecutivo, in tema di lavoro, si è mosso nella direzione di sostenere la crescita dell’occupazione grazie a una serie incentivi all’assunzione rivolti in particolar modo ai giovani, alle donne e ad alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tutte le misure introdotte in tal senso mirano a ridurre gli oneri contributivi sui nuovi assunti per un periodo di due anni.
Entrando più nel vivo degli incentivi alle assunzioni di giovani e donne, il decreto approvato dal Cdm prevede una serie di esoneri contributivi per le aziende nella misura del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per due anni, per un limite mensile pari a 500 euro. Interessati dalla decontribuzione sono i giovani di età inferiore a 35 anni, le donne e anche gli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi che risiedono nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno.
È inoltre previsto un bonus donne rivolto alle lavoratrici svantaggiate. Anche in questo caso è previsto l’esonero al 100 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per 24 mesi, ma cambia il limite economico su base mensile, da 500 a 650 euro, per ciascuna lavoratrice che viene assunta a tempo indeterminato. E ancora, il bonus donne non risente del requisito dell’età, potendo dunque essere applicato a tutte le lavoratrici, con specifico riferimento a coloro che risiedono nel Mezzogiorno o sono disoccupate da più di 24 mesi.
Per quanto riguarda l’annunciato superbonus assunzioni al 120 per cento, la misura è stata approvata nel decreto legislativo, ma si attende ancora i il decreto ministeriale del Mef e del ministero del Lavoro.
Questo incentivo al lavoro prevede una maxi deduzione al 120 per cento sugli oneri contributivi delle imprese, indipendentemente dalla forma societaria, e dai lavoratori autonomi che effettuano delle nuove assunzioni. La percentuale sale invece al 130 per cento se l’assunzione interessa giovani, donne ed ex percettori del Reddito di cittadinanza.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
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