Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso e l’associazione guidata dal presidente Giovanni Mirabella in prima linea nel proteggere i più fragili
Questa mattina, presso la sede della Hope Running APS di corso Galileo Ferraris 60 a Chivasso, si è svolto un significativo e partecipatissimo incontro nell’ambito del progetto “Ri. Mo – Rimettiamoci in Movimento”, cofinanziato dalla Regione Piemonte e presentato dal Comune di Chivasso. L’evento ha visto protagonista il Capitano Urbano Marrese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, in una giornata dedicata alla promozione della legalità e al supporto delle persone più fragili.
Il presidente Giovanni Mirabella ha aperto l’incontro ringraziando gli oltre 50 partecipanti e ribadendo il ruolo centrale dello sport non solo come strumento educativo e inclusivo, ma anche come mezzo per creare legami significativi con le istituzioni: “La sede della Hope Running vuole essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per i più fragili del territorio” ha sottolineatoMirabella, evidenziando come collaborazioni come queste rappresentino la chiave per una società più equa, inclusiva e sicura.
Il Capitano Marrese ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento pratico e incisivo,
focalizzato sulle nuove tecniche di truffa che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ha illustrato i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, tra cui il cosiddetto “metodo del falso parente” e le truffe porta a porta, fornendo esempi concreti per aiutare i partecipanti a riconoscerle e rispondendo alle loro domande.
Il Capitano della Compagnia Carabinieri di Chivasso ha inoltrecondiviso preziosi consigli su come reagire in situazioni sospette,sottolineando l’importanza di non cedere alla pressione emotiva e di verificare sempre l’identità degli interlocutori: “Il primo passo per difendersi è la consapevolezza. Saper riconoscere una truffa e sapere come comportarsi può fare la differenza” ha affermato Marrese, che ha infine ricordato l’importanza di contattare le Forze dell’Ordine in caso di dubbi o segnalazioni, rafforzando ilmessaggio che la sicurezza è un diritto di tutti, ma anche una responsabilità condivisa.
Hope Running APS, da sempre impegnata nella tutela delle fragilità, ha rafforzato negli anni collaborazioni strategiche con enti e istituzioni per promuovere progetti di grande impatto sociale. Recentemente si è concluso con successo il progetto “Forever Young”, che ha coinvolto 150 over 65 in attività sportive e sociali per migliorare il benessere fisico e mentale. Inoltre, è in corso una collaborazione con FDKM e USIC Carabinieri per incontri pratici e teorici dedicati alla difesapersonale delle donne, un’iniziativa che sta riscuotendo grande interesse nata con l’obiettivo di sensibilizzare e formare le partecipanti contro la violenza di genere, promuovendo al contempo il rispetto e la sicurezza delle donne.
Questo incontro ha messo in luce il valore della sinergia tra Hope Running APS e le istituzioni,
dimostrando come la combinazione di sport, educazione e legalità possa essere un motore di
cambiamento per la comunità. L’associazione si conferma così un punto di riferimento sul territorio, unendo forze per costruire un futuro più sicuro, equo e inclusivo.
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