Ieri sera Andrea Joly, giornalista de La Stampa, è stato aggredito a Torino in via Cellini all’esterno dell’Asso di Bastoni, un locale legato all’estrema destra, dove era in corso una festa di Casa Pound. I militanti quando hanno visto che il giornalista (che si trovava lì’ per caso) stava girando un video con il telefonino lo hanno colpito con dei calci, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso. La Digos sta analizzando le immagini per identificare gli autori dell’aggressione.
Ma i rappresentanti del circolo non ci stanno e spiegano ai giornali la loro versione: mentre stavano facendo una foto di gruppo è stato visto un ragazzo fare foto e video ai presenti, compresi dei minorenni con dei genitori, e gli è stato chiesto chi fosse. Joli non si sarebbe qualificato come cronista e avrebbe spintonato dei ragazzi, creando battibecco. Poi si sarebbe messo a correre cadendo.
L’episodio è stato condannato (tra gli altri) dal sindaco Stefano Lo Russo, dal presidente della Regione Cirio, dall’ex sindaca Appendino, dall’on. Montaruli, dalla sen. Ambrogio e dall’assessore Marrone di Fdi e dal deputato Avs Grimaldi.
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