Giovani. Ruffino (Az): più risorse per politiche giovanili, in manovra non se ne vedono

Roma – “Per fronteggiare e prevenire un fenomeno come l’Hikikomori serve necessariamente una strategia, basata sulla costruzione di un dialogo con i nostri ragazzi adolescenti. E c’è quindi bisogno di risorse da destinare alle politiche giovanili. Risorse che però in legge di bilancio non si vedono. Noi vogliamo comunque fare un’apertura di credito votando la mozione del governo e le altre mozioni, ma siamo preoccupati dai pareri e dei distinguo espressi. Non vorremmo che queste mozioni fossero solo uno specchietto per le allodole”. Lo ha detto Daniela Ruffino deputata di Azione-Italia Viva, intervenendo in dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative volte a prevenire e contrastare il cosiddetto fenomeno Hikikomori. “Per chi vive questo problema – ha aggiunto – sarebbe drammatico se non ci fossero stanziamenti, perciò ci aspettiamo che gli impegni identificati nelle varie mozioni siano adeguatamente finanziati. Più volte come gruppo Azione-Italia Viva abbiamo invitato il governo ad attuare un piano di contrasto al disagio giovanile, un piano che parta dalle scuole, che si estenda al territorio, agli oratori, alle associazioni, con la presenza di educatori di strada. Ma mancano le figure specializzate a scuola, negli ambulatori, nei centri giovanili. Manca una formazione per i nostri docenti e così il fenomeno si camuffa a scuola, in famiglia, e si intercetta tardi il disagio, quando è già conclamato, quando è esploso. Su questo occorre intervenire in maniera decisa – ha concluso – ma senza risorse sarà difficile tradurre gli impegni in fatti”.

È innegabile che la prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica richieda una strategia basata sulla comunicazione aperta e il coinvolgimento attivo di quegli adolescenti che, a causa di fattori avversi alla loro crescita, individuali o legati al contesto sociale ed economico, tendono a chiudersi dentro sé e a ritirarsi socialmente. Tuttavia, è altrettanto evidente che, senza risorse adeguate, questa strategia rischia di rimanere solo un’idea sulla carta: occorre, da un lato, un sostegno finanziario alle politiche giovanili e, dall’altro, una maggiore collaborazione tra territorio e scuola. Così secondo Davide Scaglione, del tavolo tematico contro la dispersione scolastica di Azione. Pertanto, e su questo condivido le parole dell’Onorevole Daniela Ruffino, sono fermamente convinto che solo attraverso un intervento pragmatico e risoluto, che ponga al centro delle soluzioni concrete per affrontare tale questione così complessa, si possano veramente fare progressi nella lotta alla dispersione scolastica che in Italia permane ancora a livelli elevati rispetto alla media europea.

 

On. Daniela Ruffino 

Deputata Azione

 

Dott. Davide Scaglione

Gruppo Azione per il
“Contrasto alla dispersione scolastica”

 

 

 

 

 

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