L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Melissa Harrison “L’aria innocente dell’estate” -Fazi Editore- euro 18,50

Questo romanzo della scrittrice inglese Melissa Harrison inizia con un ritratto bucolico della vita di campagna, negli anni Trenta, dopo la fine della Prima guerra mondiale; poi vira decisamente verso toni più cupi.

Protagonista è la 14enne Edith Mather, ragazzina che preferisce i libri alla compagnia dei coetanei. E’ tranquilla e irreprensibile, sempre pronta ad aiutare nella fattoria di famiglia, tra campi di grano, allevamenti e immense praterie dove la natura detta i ritmi di vita e lavoro.

E’ la minore di tre figli, a Wych Farm è rimasta con i genitori e il fratello Frank; mentre la sorella maggiore Mary, alla quale era legatissima, ora è sposata e con un bimbo piccolo e si è trasferita in città. Per Edith questa lontananza è dolorosa, anche perché il cognato non permette a Mary di andare a trovare la famiglia.

Da allora Edith è più irritabile ed è con una disposizione d’animo non propriamente aperta e benevola che vive l’arrivo da Londra della giornalista Constance FitAllen che gira di fattoria in fattoria, intervistando le persone per scrivere articoli dedicati a usi e costumi del luogo.

Minuziose descrizioni del paesaggio e dei lavori agricoli imprimono un ritmo lento al romanzo che mette in luce un ambiente rurale, arcaico, quasi di altri tempi. Su questo sfondo Edith cresce e diventa lentamente adulta, approfondendo anche il legame con la ventata di modernità rappresentata dall’indipendente ed emancipata Constance.

Ma non tutto è placido come sembra e la svolta inaspettata, con un fattaccio, vi aspetta tra le righe….

 

 

Goran Vojnović “All’ombra del fico” -Keller Editore-  euro 20,00

Questo è il romanzo potente dello scrittore, sceneggiatore e regista sloveno. Attraverso una saga familiare che si dipana durante anni cruciali per la storia dei Balcani, mette in primo piano la questione dell’identità, sullo sfondo della ex Jugoslavia.

Goran Vojnović è nato nel 1980, dopo la morte di Tito, ed appartiene a quella generazione che si è ritrovata senza una precisa collocazione in un paese sfaldato. Pertanto nei suoi scritti, e in questo suo terzo romanzo dai richiami autobiografici, ricorre sempre il concetto dell’“Heimat”, ovvero il senso di appartenenza di una persona.

Il protagonista Jadran Didzar è un 30enne che, mentre sta elaborando il lutto per la morte del nonno, viene abbandonato dalla moglie. Una tempesta emotiva che riporta a galla i ricordi e gli consente di ricostruire la storia della sua famiglia e quello che la guerra ha distrutto. Un’intensa saga che attraversa tre generazioni lungo il XX secolo.

A iniziare dal nonno Aleksandar che, dalla Slovenia, si era stabilito in Istria; lì aveva sposato la slovena Jana e fondato la sua famiglia.

Una genealogia familiare imbastita come un mosaico, in cui all’inizio i matrimoni tra etnie diverse erano comuni e non creavano problemi. Serbi, Croati, Sloveni convivevano ed intrecciavano i loro destini; poi la Storia li ha divisi e sono esplosi i conflitti.

Il protagonista torna nella casa del nonno e dà l’avvio ai ricordi che ricompongono le vicende di nuclei familiari; soprattutto le fratture tra i loro membri, riflesso e conseguenza della disgregazione del paese. Pagine intense che raccontano con profondità psicologica legami di sangue e modi di sentire, viaggi forzati da cause di forza maggiore, resi complicatissimi dai nuovi confini che si sono creati come brecce anche nei legami tra le persone della stessa famiglia.

Quando Jadran torna nella casa avita, ricorda il funerale del nonno e tutto quello che è accaduto dopo; è così che si rende conto che l’unica cosa ad aver resistito al tumulto della storia è l’albero di fico nel giardino.

 

Jón Kalman Stefánsson “La tua assenza è tenebra” -Iperborea- euro 21,50

Il famoso scrittore islandese in questo libro parla non solo della sua incredibile terra, ma soprattutto di: vita, morte, emozioni, sentimenti profondi, coraggio di vivere, rinascita…e molto altro ancora. Impossibile racchiudere in poche parole la valanga di pensieri che accompagnano queste pagine.

E’ il racconto delle complesse vicende umane sullo sfondo di un’Islanda dai paesaggi caratterizzati da potenti contrasti; tanti personaggi che sullo scivoloso ghiacciaio dell’esistenza si muovono, commuovono, avanzano, arretrano, nascono, vivono e muoiono.

Siamo nei Fiordi islandesi, e un uomo si ritrova -senza neanche sapere perché e come ci sia arrivato- nel cimitero di una chiesa di campagna, dove a entrargli nell’anima è l’iscrizione su una tomba: “La tua assenza è tenebra”. Da questa immagine inizia il complesso viaggio dell’autore che racconta l’essere umano, e lo fa attraverso continui flash back, paesaggi unici e desolati, tranche di vite, senso profondo dello scorrere del tempo, assenze e presenze, pensieri filosofici, emozioni che chiedono di essere espresse con le parole.

Si avvicendano incontri, storie di famiglie, lutti devastanti, rimpianti, ricordi sfocati, incontri fondamentali, nostalgie e rimpianti. Tutto ambientato nella brughiera islandese che rimane nei nostri occhi anche dopo l’avventurosa lettura di questo libro in cui c’è davvero il vivere in senso lato.

Viaggiando anche attraverso le epoche, la profonda cultura di Stefánsson ci immerge in amori, tradimenti, sogni, delusioni e avventure dei vari personaggi. Dal giovane musicista e il suo dramma familiare, alla prima femminista islandese a inizi Novecento; passando per altri protagonisti che in comune hanno il senso di vuoto, perdita….e tantissimo altro ancora.

 

 

Jane Harper “Dopo questo esilio” -Bompiani- euro 23,00

Jane Harper, giornalista e scrittrice, che ha inanellato una serie di prestigiosi premi letterari, oggi vive a Melbourne con il marito e i due figli, ed è una delle autrici di maggior successo non solo in Australia. Al suo attivo ha una serie di best sellers internazionali, pubblicati in 40 paesi. E dal suo precedente successo “Chi è senza peccato” è stato tratto anche un film interpretato da Eric Bana.

In questo suo ultimo thriller siamo nel sud dell’Australia, nella Marralee Valley, dove aleggia un mistero irrisolto. Tempo prima, durante il Festival del vino, era sparita Kim Gillespie, lasciando sola nel passeggino la figlioletta di appena 6 mesi, Zoe. Da allora più nulla si è saputo della fine che ha fatto.

Un anno dopo, a chiedersi quale potrebbe essere stato il destino di Kim c’è il marito Rohan, convinto che la donna non se ne sia andata di sua volontà, ma che qualcosa di terribile sia successo.

Rohan e Zara, (la figlia che Kim aveva avuto 16 anni prima con un altro compagno) lanciano appelli accorati affinché qualcuno indaghi sulla scomparsa.

Ed è così che l’agente Aaron Falk, ospite del collega Greg Raco e della moglie, che l’hanno scelto come padrino del loro neonato, si ritrova catapultato da quella che doveva essere una tranquilla vacanza in un’indagine dolorosa e difficile.

Non vi resta che seguire il dinoccolato agente federale Falk che, sullo sfondo di vigneti e atmosfere particolari, tra colpi di scena e pathos, indaga e man mano scopre che spesso le apparenze ingannano……

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Le associazioni: “Più strutture per gli autistici gravi”

Articolo Successivo

Va in scena al teatro Regio di Torino la Bohème di Giacomo Puccini

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta