Errore umano o di comunicazione possibile causa della tragedia ferroviaria di Brandizzo

Le possibili cause della strage di Brandizzo che ha causato la morte di cinque operai? Forse un errore di comunicazione o un errore umano del macchinista. È stato aperto un fascicolo: Polfer e Procura di Ivrea indagano sulla dinamica dell’incidente ferroviario.  Fs, sul quotidiano online Fs News, scrive: “Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. Ma i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”. Perché  il locomotore non ha rallentato entrando in stazione? Ora gli inquirenti cercano risposte dall’esame dei documenti e dei fonogrammi trasmessi ai treni in transito che contengono informazioni sullo stato dei binari, sull’orientamento degli scambi o sulla fine di eventuali lavori di manutenzione. Si potrà conoscere quante e quali informazioni avesse il macchinista.

Secondo quanto affermato dal personale abilitato di RFI non era ancora partito il nulla osta formale ad operare. Questo è condizione vincolante all’avvio del cantiere con l’intervento delle squadre operative o, come nel caso di Brandizzo, dell’impresa.

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