In una società in cui tutto sembra essere improntato sempre più alla confusione esiste una scienza che, nell’essere umano, riesce a ristabilire un ordine e un equilibrio. Si tratta della armocromia.
È una scienza che, in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli, definisce la palette di colori ideale per ciascuno di noi, la gamma di colori in grado di farci apparire più giovani e in forma.
“Nei Paesi anglosassoni dove stata inventata, questa scienza prende il nome di Color Analysis – spiega Rossella Migliaccio, imprenditrice e la prima donna ad aver introdotto l’Armocromiain Italia ormai più di dieci anni fa, creando un proprio metodo di analisi e relativi strumenti a supporto – L’etimologia italiana risulta più evocativa perché la radice della parola fa riferimento diretto al concetto di “armonia”, mentre “cromia” deriva dal greco e vuol dire appunto colore. Nella definizione è insito il segreto di tale scienza, che analizza i nostri colori personali per metterli in risalto secondo un criterio di armonia.
Del resto, anche se i canoni estetici sono profondamente mutati innumerevoli volte nel corso della Storia e cambiano alle diverse latitudini, siamo per natura portati a riconoscere e apprezzare il bello, in modo del tutto spontaneo perché l’unica oggettività nella bellezza è l’armonia”.
“Esiste un termine francese “palette” che indica – spiega Rossella Migliaccio – una gamma di colori. L’armocromia ci aiuta a individuare quelli che ci valorizzano nella scelta di abiti e accessori, nel trucco, nella colorazione dei capelli. La palette risulta diversa da persona a persona perché esalta le caratteristiche naturali cromatiche e i colori naturali di ciascun individuo.
I colori cosiddetti “colori amici” sono per definizione i nostri alleati di bellezza, quali che hanno il potere di farci apparire più in forma, illuminando la pelle, il sorriso, i capelli, rendendo l’incarnato più omogeneo e attenuando discromie e inestetismi come le cicatrici. I colori “nemici” sono quelli che fanno apparire stanchi e sciupati, in parole semplici “ci muoiono addosso e ci sbattono”.
“L’armocromia – aggiunge Rossella Migliaccio – si basa sul riconoscere le caratteristiche cromatiche delle persone per poi ripeterle in ciò che indossano. Le caratteristiche individuali cromatiche sono quattro: sottotono, valore, contrasto e intensità;possiamo cercarle nel colore dei nostri occhi, dei nostri capelli e in quel mix formato da “pelle-occhi-capelli”. Per i capelli si considera il colore naturale, non le colorazioni artificiali, allo stesso modo si prende in considerazione la pelle al naturale, senza l’abbronzatura né il trucco.
Storicamente la maggior parte degli studiosi di armocromia tende a suddividere le tipologie cromatiche delle persone in quattro macrogruppi che non hanno nulla a che vedere con il guardaroba estivo o invernale, ma si tratta di quattro macrogruppi che corrispondono alle quattro stagioni (spring, summer, autumn, winter)”. La Palette della primavera riprende i colori brillanti e solari di un bouquet primaverile; l’estate ha la prevalenza di colori freddi e delicati, come sabbia e acquamarina; l’autunno presenta le nuance calde e profonde dei boschi che si tingono di rosso e di giallo. L’inverno mostra colori freddi e più forti come il bianco della neve e il blu delle giornate che si accorciano.
Quali che siano i nostri colori naturali, la nostra stagione di appartenenza avrà le nostre stesse caratteristiche cromatiche, seguendo un principio di ripetizione e di armonia. Nonostante possiamo alterare i nostri colori naturali, ricorrendo a make up, lenti a contatto colorate e colorazioni di capelli, la nostra stagione di appartenenza non cambierà”.
MARA MARTELLOTTA
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