Al Teatro Astra di Torino “Storia di un’amicizia”, dalla tetralogia “L’amica geniale” di Elena Ferrante

In scena dal 27 al 29 gennaio

 

In scena dal 27 al 29 gennaio prossimi al Teatro Astra di Torino,“L’amica geniale”, firmata da Fanny & Alexander. Si tratta della tetralogia di Elena Ferrante, che è diventata un Best Seller mondiale. La regia è di Chiara Lagani, il progetto sonoro è curato da Luigi De Angelis insieme a Chiara Lagani e Fiorenza Menni.

Lo spettacolo, diviso in tre capitoli, si basa sulla storia dell’amicizia tra due donne, seguendo, passo passo, la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di prossimità e di distanza che, nel corso dei decenni, nutrono il loro reciproco rapporto.

Sullo sfondo si pone la coralità di una città/mondo, Napoli, popolata di personaggi archetipici e indimenticabili, dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e del futuro, i cui feroci confini faticano ancora a delinearsi con nettezza. La biografiadelle due donne e la storia particolare della loro amicizia si intreccia con la Storia di un paese travagliato dalle sue metamorfosi, una sorta di agone narrativo, che procede per epifanie improvvise.

Nel romanzo in quattro parti della Ferrante, “Un’amicizia”, era il titolo del libro che, a posteriori, raccontava le vicende del rapporto tra le due donne; qui “Storia di un’amicizia” diventa il titolo di un racconto in forma di spettacolo che Elena Greco (Chiara Lagani) compone a partire dalle vicende di una vita che la legano a Lina Cerullo (Fiorenza Menni), la sua amica geniale. Nel primo tempo, tutto dedicato all’infanzia, le due amiche bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nella profondità di un nero scantinato e, quando vanno a ricercarle, non le trovano più. Sono convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate e, un giorno, trovano il coraggio di andarle a reclamare. Le due attrici si fanno fisicamente attraversare dal testo della Ferrante e narrano la storia attraverso i loro corpi. Essa lascerà su di loro un’impronta indelebile, fino a trasformarle in una strana, doppia e ibrida identità, che porta su di sé l’impronta della bambina, della donna e, al contempo, della bambola. Il secondo tempo risulta diviso in due parti e vede una delle due protagoniste, Lina, sposarsi, acquistare un nuovo cognome che la separa da un’intera fase della sua vita.

La terza parte è dedicata alla maternità . Anche la seconda protagonista, Elena, nel frattempo, si è sposata e ha avuto due figlie con un brillante compagno di università e si è allontanata dal rione per studiare e scrivere. Questo fatto l’ha portata lontano anche da Lila, reduce dalla fine del suo matrimonio.

MARA MARTELLOTTA

 

Biglietti e abbonamenti su fondazionetpe.it

Biglietteria Teatro Astra: Via Rosolino Pilo, 6

Telefono: 0115634352

Orari: martedi – sabato dalle 16:00 alle 19:00

Venerdì  27 gennaio ore 21

Sabato 28 gennaio ore 19.30

Domenica 29 gennaio ore 17.

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