Il Vice Presidente della Commissione trasporti Alberto Avetta (Pd): “Molte le carenze illustrate dal COMIS durante l’audizione in Commissione: la Regione Piemonte dovrebbe ascoltare le richieste delle associazioni di utenti e pendolari.”
«Una cosa è chiara: la Giunta Cirio non ama i treni né chi li usa». Con queste parole Alberto AVETTA, Consigliere regionale Pd e Vicepresidente II Commissione Trasporti, commenta l’audizione dei rappresentanti del COMIS-Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, che raccoglie diverse associazioni di pendolari ed utenti dell’area metropolitana torinese e delle province di Alessandria, Asti, Biella e Cuneo.
«Sono davvero tante le carenze del servizio ferroviario regionale registrate ed evidenziate dal COMIS. A cominciare dal fatto che dopo la riduzione del servizio ferroviario a causa dell’emergenza Covid-19, a differenza delle altre Regioni, in Piemonte non è stata più ripristinata la situazione precedente. Inoltre, in molte aree del Piemonte il nuovo contratto di servizio si sta rivelando peggiorativo sotto molti aspetti: servizi ridotti in particolare nei festivi e pre-festivi e carenza di passaggi nelle ore mattutine e serali, che penalizzano i pendolari per studio e lavoro. E ricordo che le associazioni dei consumatori hanno depositato un ricorso al TAR rilevando tutte le incongruenze del nuovo contratto di servizio ferroviario con le prescrizioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti che la Regione Piemonte ha inspiegabilmente preferito ignorare».
«A ciò si aggiungono i problemi annosi-aggiunge il consigliere regionale Alberto AVETTA– ad esempio la tratta Ivrea-Chivasso-Torino, che continua a distinguersi per affollamento dei mezzi (molto spesso gli utenti non vengono fatti salire sui treni per mancanza di spazio), e non si riesce a capire perché la Regione Piemonte non pensi di inserirla nel servizio ferroviario metropolitano SFM8. Inoltre, più volte abbiamo denunciato i ritardi sull’elettrificazione Rivarolo-Pont e quelli che coinvolgono il passante ferroviario della Torino-Caselle-Ceres. Così come resta senza risposta la richiesta di riattivazione della Pinerolo-Torre Pellice. Numerose sono le carenze e le criticità che si riscontrano nelle diverse aree, con servizi ridotti o inesistenti nei festivi e prefestivi (nell’astigiano come nell’acquese, nel casalese come nell’ovadese e così i collegamenti per Limone) e numerose linee sospese. E oltre ai disagi oramai permanenti per i pendolari, risulta evidente che chi vuole recarsi da turista in molte zone del nostro Piemonte deve ricorrere per forza al mezzo privato». «Il COMIS non si è limitato a una fotografia delle criticità-conclude il consigliere regionale Alberto AVETTA-ma ha avanzato proposte ragionevoli e condivisibili che la Giunta Cirio farebbe bene a considerare. Purtroppo anche oggi abbiamo avuto conferma del fatto che la Giunta Cirio non ama i treni e chi li usa (o li vorrebbe usare). Né ama i rappresentanti degli utenti, visto che, ad oggi, il COMIS non è mai stato ricevuto in assessorato, nonostante le richieste formali in tal senso».
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