Oggi il presidente del gruppo PD in Consiglio Regionale Raffaele Gallo, il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle e il consigliere Mauro Salizzoni hanno visitato il corridoio delle Molinette colpito dal crollo, alcuni degli spazi dell’ospedale che necessitano di urgenti interventi di manutenzione ed il Pronto soccorso.
Nel corso della mattinata, hanno anche incontrato il direttore Giovanni La Valle e i rappresentanti dei lavoratori.
«I 34 milioni, spalmati sui prossimi tre anni, promessi dalla giunta Cirio sono un piccolo passo avanti. In attesa degli atti che li individuino e li trasferiscano, abbiamo constatato che la complessità e lo stato di degrado della struttura richiederebbero un’altra velocità e altre risorse, visto che il documento messo a punto dai tecnici dell’azienda indica ben altri 70 milioni di necessità. Per questo siamo pronti a condividere nella variazione di bilancio che discuteremo nei prossimi giorni risorse ulteriori per le Molinette. Senza polemiche, sono previste voci molto meno urgenti in questa variazione di bilancio. Sarebbe interessante impegnare sulla struttura anche parte dei fondi europei del settennato 2021/2027, sui quali ancora la Giunta regionale non ha reso note le sue intenzioni. Rimane poi il tema mai risolto delle assunzioni del personale amministrativo per rendere operativo il piano manutenzioni» dichiarano Raffaele Gallo, Daniele Valle e Mauro Salizzoni.
«Ma non equivochiamo: questi interventi non fanno venire meno la necessità di accelerare sul Parco della Salute. Nessuna manutenzione potrà rendere le Molinette al passo con l’esigenza di un ospedale moderno e adeguato alle necessità dei piemontesi. Nella sua relazione all’assemblea pubblica dell’Unione industriali, il presidente Marsiaj ricordava che “una infrastruttura critica (come il Parco della Salute) può essere realizzata con gli stessi tempi del nuovo ponte Morandi a Genova”. Per questo abbiamo proposto un decreto analogo a quello di Genova per Torino e il Parco della Salute. E come a Genova si è individuato il Sindaco Bucci, il presidente Cirio si assuma quest’onere in prima persona, diventando commissario straordinario. Non serve uno pseudocommissario che affianchi il Direttore generale La Valle, ma un vero commissario con pieni poteri e responsabilità, come a Genova. Siamo ancora preoccupati per la richiesta di prorogare i termini della gara a fine 2023: se il governo concedesse questa proroga, non si muoverebbe un mattone per un altro anno. Occorre un piano con tempi certi e forte condivisione, se vogliamo davvero che qualcosa si muova nei prossimi mesi».
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE