Notificata dalla procura della repubblica di Torino ai componenti del Consiglio d’Amministrazione della Juventus e ai dirigenti della società la chiusura delle indagini preliminari dell’inchiesta sul caso plusvalenze e sugli stipendi spalmati nel 2020. Avvisi di garanzia ai vertici societari.
L’inchiesta, iniziò nell’estate del 2021. Secondo l’accusa si configurano due reati: false comunicazioni sociali, ovvero falso in bilancio, e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata. Si profila quindi l’accusa di ostacolo all’autorità di controllo, la Consob. Si ipotizza un’alterazione del bilancio conseguenza di un anomalo ricorso a scambi di giocatori, secondo l’accusa, con valori arbitrari per far fronte alle necessità di bilancio. Operazioni considerate fittizie dall’accusa. Vi sarebbero discrepanze per 207 milioni nel triennio 2018-2020.