Sono diverse e importanti le novità per il servizio ferroviario del Piemonte contenute nel prossimo contratto di servizio con Trenitalia ed illustrate alla Commissione Trasporti del Consiglio Regionale dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture.
Un contratto per il quale, come ricordano il presidente della Regione e l’assessore, è stato determinante lo sforzo economico della Regione, che si è concretizzato nell’impegno aggiuntivo di 200 milioni di euro per i prossimi 10 anni per salvaguardare i servizi esistenti, in modo che non vengano operati tagli per pure ragioni economiche.
Viene così restituita una prospettiva al Piemonte: aumento dei cittadini serviti, miglioramento dei servizi prioritari, rapido rinnovamento dei treni (a quelli previsti dal contratto di Servizio ferroviario metropolitano, che vedono 9 Pop già in attività e 29 nuovi Rock, anche il Servizio ferroviario regionale potrà infatti contare su 24 Pop e 9 Rock dal 2023). Tutto ciò a fronte di una situazione ereditata dalla precedente amministrazione regionale economicamente molto difficile, con un mini-contratto senza copertura finanziaria nell’ultima annualità e fondi per i servizi mai incrementati. Ma il profondo lavoro degli uffici e di tutti i soggetti interessati ha portato ad una prima riorganizzazione che tiene conto dei cambiamenti dell’utenza e delle necessità di territori rimasti senza servizi.
Così, anche alla luce dell’accelerazione dovuta ai cambiamenti di abitudini di mobilità durante l’emergenza sanitaria, molti orari sono stati infatti rivisti in funzione di un flusso di passeggeri che si sposta in altri orari e verso altre destinazioni o, addirittura, non si sposta più con il treno. Ragionando su queste variazioni e dopo un’attività di ascolto dei territori si è perciò deciso di mantenere stabile la quantità di chilometri prevista dal contratto con Trenitalia, spalmandola su linee e orari differenti, ma mantenendo invariato il servizio nei giorni feriali, quando la richiesta è più forte.
I nuovi servizi
Dal 18 giugno quattro nuove corse – due il sabato e due la domenica – del “treno mare” tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna.
Da settembre 2022 circoleranno dal lunedì al venerdì quattro nuovi treni diretti Biella-Torino e due treni Asti-Milano.
Linee sospese
Nel settembre 2023 verranno riaperte la Casale-Mortara e la Asti-Alba, per un totale di 66 chilometri di binari riattivati e una percorrenza di oltre 200.000 chilometri/treno all’anno.
Per la Novara-Varallo è già stata definita con i territori la possibilità tecnico-economica di riattivazione tramite i fondi europei e con tempistiche che RFI sta approfondendo.
Il nuovo contratto prevede anche una stima dei costi per la riattivazione di tutte le tratte sospese, con l’impegno è di provare a reperire ulteriori disponibilità economiche per pianificare altre riaperture.
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