LIBERAMENTE di Monica Chiusano
La vecchiaia ci rende fragili. Diveniamo minuscole creature incapaci di ricostruire il nostro aspetto, bloccato dalle cellule invecchiate di una vita che ci ha dipinto addosso i colori delle sue pene, ma forse anche delle sue gioie.
In questa distesa contaminata di orrori, in un mondo ormai irriconoscibile, tutto perde colore.
Persino le canute anime rischiano nuovamente di riportare a se stesse le vibrazioni di quelle guerre ormai scordate nell’ansa di un tempo che fu, quando si temeva che fosse l’inizio di un destino ma si sperava anche fosse l’inizio della sua fine.
“LEI”, la leggiadra nonnina, si accarezza i capelli e si osserva in quello specchio gigante di luce…quasi non crede a ciò che sta riaccadendo, ma riesce ancora a sorridere. Si bea di quella sua naturale regressione, di quel cambiamento repentino che, se pur stia per giungere alla sua fine, gli porta il premio della saggezza e della virtù.
Rispettiamola e amiamola per la sua forza, per quella sua tenacia che ha avuto nel saper combattere, con la capacità di rialzarsi nuovamente, laddove ancora vede la luce della speranza più fantastica e veritiera.
Sosteniamola e accogliamola nel nostro giovane gruppo di vita, dove la positività si costruisce senza fatica e dove la forza ci fa da maestra.
Se anche la gioventù le rinnoverà il consenso di esistere e di essere considerata, anche l’onnipotente paura del peggio svanirà come un incubo.
“Combattete per quello in cui credete, sempre!” : questo l’unico messaggio che mi sento di trasmettere ai giovani, o anche a coloro che ancora non conoscono perfettamente le proprie risorse.
Diversamente, perderete tutte le vostre battaglie, contaminando persino quelle degli altri.
Solo una però di queste potrete vincere, quella che si ingaggia ogni mattina davanti allo specchio!
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