“Scene dal vivo” arricchisce la proposta culturale rivolese

Scene dal vivo 21-22, realizzata dal partenariato fra Rivolimusica e Associazione Revejo, rappresenta una delle iniziative più rilevanti nell’ambito delle proposte culturali che l’Amministrazione comunale di Rivoli promuove.


“Sostenere cultura oggi, al di là di ogni retorica, – commenta il vicesindaco Laura Adduce – rappresenta una delle azioni più concrete e significative sulle quali un amministratore pubblico debba impegnarsi. Il cartellone di Scene dal vivo infatti, rappresenta oltre alla rassegna pregevole di spettacoli di musica, di teatro e di danza che si articoleranno, dal novembre 2021 al settembre 2022, con importanti collaborazioni – oltre a quella con Revejo cito tra le altre quelle con l’Unione Montana dei Comuni della Val di Susa, con Borgate dal vivo, con il Castello di Rivoli, con Polincontri, con il Perinaldo Festival – anche un modo concreto di concreto di affrontare le sfide di grande attualità e valore sociale, quali l’inclusione delle persone, la sostenibilità ambientale, e la conoscenza di culture. Affidare la divulgazione di queste grandi sfide ai linguaggi dell’arte, della musica, della parola e della danza, rappresenta un modo per coinvolgere e sensibilizzare ancor più direttamente le persone e, in particolare, le giovani generazioni.”
Per tale motivo il Comune di Rivoli saluta con molto favore un ulteriore tratto saliente di questa Stagione: e cioè, insieme alla valorizzazione dei luoghi di cultura storici delle principali Città coinvolte – da Rivoli, a Torino, ad Avigliana, a Collegno – il portare la propria azione in luoghi anche più decentrati – penso alla costellazione di Comuni della Val di Susa – ma egualmente importanti e significativi per il nostro territorio.
“Desidero infine ringraziare le realtà che insieme contribuiscono al sostegno economico di questa iniziativa, – prosegue Adduce – dagli enti pubblici quali Regione Piemonte e Unione dei Comuni della Val Susa, agli enti privati, in primis Compagnia di San Paolo, alla Fondazione CRT, a tutti gli altri enti che offrono il loro prezioso contributo.”

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