Trova la differenza: chirurgia plastica e chirurgia estetica

IL PENSIERO DI VIRGINIA

Nella società moderna i mass-media comunicano messaggi in cui la bellezza fisica ha un ruolo visibilmente importante e spesso la bellezza esteriore e l’armonia delle forme condizionano fortemente le possibilità di apprezzamento sociale e di affermazione professionale del singolo individuo.

L’immagine ideale è quella di un corpo perfetto, armonioso, proporzionato ed elegante.
La chirurgia plastica ed estetica, avendo per definizione lo scopo di ricreare l’armonia delle forme e delle proporzioni secondo canoni estetici universalmente riconosciuti, è in grado di migliorare sensibilmente l’aspetto fisico e più in generale lo stato di benessere di un individuo, con ripercussioni positive sulla sua capacità di relazionare con il mondo esterno.

Questo spiega il frequente ricorso ad interventi di chirurgia plastica e di chirurgia estetica.

Diverso, però, è l’ambito di operatività delle due discipline.

La chirurgia plastica, infatti, consiste in interventi di carattere ricostruttivo (es. ricostruzione mammaria post-mastectomia, rino- settoplastica post-traumatica, mastoplastica riduttiva per ginecomastia, ricostruzione post-melanoma e tumori cutanei ecc.) volti a ripristinare una condizione di integrità fisica preesistente gravemente danneggiata da eventi di diversa natura (incidenti stradali, infortuni sul lavoro, tumori, ecc.).

La chirurgia estetica, invece, consiste in interventi di carattere correttivo (es. rinoplastica estetica, otoplastica, blefaroplastica, lifting, mastoplastica additiva, liposuzione e liposcultura ecc.) necessari per eliminare o migliorare imperfezioni fisiche naturali, anche modeste, ritenute dal paziente fortemente pregiudizievoli della sua sfera affettiva, sociale o professionale.
Entrambe le discipline hanno finalità terapeutica in quanto volte alla tutela della salute, intesa come stato completo di benessere fisico, mentale e sociale.

Il paziente che si rivolge al chirurgo plastico ed estetico, infatti, desidera comunque conseguire o ripristinare uno stato di benessere e di salute, indipendentemente dalle motivazioni che lo hanno indotto a ricorrere alla chirurgia plastica ed estetica.
C’è chi, ad esempio, ha la necessità di correggere una deformità fisica avente natura oggettivamente patologica e chi, invece, ricorre alla chirurgia plastica ed estetica per migliorare dei semplici inestetismi.

C’è chi, a causa dell’età, di una gravidanza o di un evento traumatico, non si riconosce più nel proprio corpo e vuole recuperare le forme perdute e chi, invece, non avendo avuto in dono forme armoniose vuole modificarle per piacere o per piacersi di più.
C’è chi desidera mostrare un’immagine corrispondente più al proprio modo di essere che alla sua età anagrafica e chi prende spunto da un cambiamento avvenuto nella propria sfera familiare o sociale per modificare o rinnovare anche la sua immagine.

In tutti questi casi la chirurgia plastica ed estetica consente di ricreare un’armonia delle forme e un equilibrio esteriore che spesso contribuiscono a rafforzare l’equilibrio interiore e il senso di autostima del paziente, ristabilendo uno stato di benessere fisico, mentale e sociale.

Virginia Sanchesi

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