La nuova alchimia del bere e del cibo sostenibile

IL PENSIERO DI VIRGINIA 

Dall’ ultima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, una nuova parola gira ormai sui giornali e sulla bocca di molti: la MIXOLOGY.

La mixology è l’arte del bere miscelato alla ricerca dello studio della storia, dei prodotti particolari e inusuali, usando tecniche d’avanguardia.

Ogni cocktail racconta una storia, si fa portavoce di un racconto e chi li crea è l’alchimista che cerca il connubio perfetto che rende unico ogni drink, fuori finalmente dalle mode comuni come la febbre da Gin Tonic, l’estate del Moscow Mule o l’espansione inarrestabile dello Spritz.

Oggi molti giovani si rendono portavoce di una ricerca esasperata della qualità, partendo dalla materia prima, dal suo studio, e dalla riscoperta di elementi che portano alla valorizzazione dell’ ambiente e del territorio.

Chi vuole avere esperienze di mixology e di grande cibo può nel quartiere San Salvario, chiamato in gergo Sansa, scoprire molte tappe interessanti, nei quali vale la pena di sostare.

Io mi sono fermata da Alessio Ventimiglia, giovane imprenditore, che ha creduto già da qualche anno nella ricerca del bere e del cibo super ricercato, creando un laboratorio unico di mixology e unendolo ad una comunione gustativa con il cibo d’eccellenza.

Alessio ha chiamato la sua idea imprenditoriale Insomnia, e si è circondato nel suo percorso di crescita di giovani come lui, che studiano e si applicano alla grande ricerca di prodotti che rispettino il territorio e l’ambiente.

Li ho conosciuti  una sera dove ho partecipato ad una cena inclusa in un format chiamato “ APERIGUSTAMI”, che dà la possibilità a tutti di essere protagonisti di una vera e propria esperienza culinaria, abbinata alla grande arte della mixology o dei vini naturali di grande cantine. Ed è stato così.

Alessio e il suo staff sono in continuo progredire: non smettono mai di studiare, di sperimentare nuove tecniche e di ricercare prodotti, profumi ed essenze che fanno parte dell’ esplorazione del territorio, e investono per questo tempo e denaro per accrescere la loro esperienza.

Il suo Chef Ivan Bakovic è un giovane, classe 1990, scappato dalla guerra della ex Jugoslavia, che nell’intraprendere il mestiere di cuoco, ha trovato la sua definizione. Ivan non ama definirsi chef, ma un cuoco con grande amore della cucina.

Il Barman Omar Pavone è un veterano dell’arte della mixology, girovago tra Londra, Milano e Torino e la sua esperienza oggi arricchisce il locale e le sue sperimentazioni.

La morale di tutto è che oggi esistono giovani under 35 pieni di idee innovative ed intraprendenti, che si mettono in discussione, che studiano e rischiano per percorrere le loro passioni, e su queste lavorano a 360° perché si concretizzino in realtà.

 

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

Virginia Sanchesi

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