Economia, nel terzo trimestre forte ripresa in Piemonte

Il Comitato Torino Finanza ha registrato lo sprint dell’economia della nostra regione, che ha superato i valori della crisi del 2015. Buoni segnali anche dal III trimestre.

Dal Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino viene la conferma della forte ripresa dell’economia piemontese nel II Trimestre di quest’anno, dopo la depressione provocata dal lungo lockdown.

Il Pil del secondo trimestre ha fatto registrare un balzo in avanti del 17,3% (rispetto allo stesso trimestre del 2020), la stessa percentuale del Pil nazionale
Il Comitato Torino Finanza valuta l’andamento dell’economia della regione quasi in tempo reale attraverso un modello statistico-economico innovativo denominato Pil nowcasting, che permette di avere indicazioni estremamente affidabili in tempi molto rapidi, al contrario delle statistiche ufficiali che calcolano le variazioni regionali del Pil solo annualmente e “oltre un anno dopo”.
Grazie allo sprint del II trimestre (135 miliardi), il Pil annualizzato ha superato il minimo della crisi del 2015 (130 miliardi), nonché il minimo della crisi del 2009 (129 miliardi). Mancano, però, ancora 9 miliardi, ossia il 7% perché il livello dell’attività economica ritorni almeno al livello di prima della crisi del 2008-9.
Segnali positivi anche dalla variazione tendenziale del III trimestre (quello in corso), acquisita al 31 luglio del 2021: +3,2%. Il rimbalzo quindi sta continuando.
Nel secondo trimestre il Piemonte supera la media europea, la cui crescita è stata del +13,2%.
I fattori che hanno favorito la ripresa sono stati il miglioramento dell’immatricolazione di vetture (+89% nel primo semestre in Italia e +27% in Europa), che ha trainato la componentistica piemontese, dei settori del turismo, della cultura e dello shopping.
“I dati del Pil del II Trimestre, rilevati dal nostro modello di calcolo – dichiara Vladimiro Rambaldi, presidente del Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino – sono molto confortanti: vi è stato un rimbalzo record dell’economia regionale, grazie alla elevata specializzazione manifatturiera e alla sostenuta dinamica delle esportazioni. Ma non bisogna abbassare la guardia nei confronti della pandemia, perché una impennata dei contagi potrebbe portare a nuovi provvedimenti restrittivi e, quindi, a una penalizzazione delle attività di industria, commercio e servizi. E’ importante procedere speditamente con il piano vaccinale”.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, commenta: “I dati diffusi oggi stimano positivamente la variazione tendenziale del Pil piemontese del II e III trimestre. Ma molto c’è ancora da fare per trasformare questo rimbalzo in una vera e propria crescita economica strutturata della nostra regione, che sappia guardare con fiducia e ottimismo oltre il periodo di emergenza sanitaria. I nostri sforzi, come istituzioni locali, devono continuare a concentrarsi sul sostegno dei settori che hanno appeal e mercato all’estero e che ci caratterizzano da sempre. Buoni risultati arrivano dal turismo, un settore che può fare la differenza per il nostro Pil”.

 

 

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