“Per sollecitare un intervento della comunità internazionale e fermare il massacro di civili da parte di Boko Haram”
Doppia manifestazione sabato a Torino, per dire no al terrorismo. In piazza Carignano si è tenuto il presidio promosso dalla Lega. I manifestanti, guidati da Roberto Cota hanno protestato silenziosamente “per la difesa della nostra identità”. ” La sinistra – ha detto Cota – sta distruggendo i concetti di solidarietà ed integrazione. Si è solidali soltanto dopo aver ascoltato i bisogni dei propri concittadini. L’integrazione è tale solo nel rispetto delle regole del Paese che ospita”. Erano presenti anche il leader regionale di Forza Italia, Gilberto Pichetto, e il consigliere Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia.
L’associazione radicale Adelaide Aglietta, invece, è una delle poche voci che si è fatta sentire sul drammatico problema dele persecuzioni in Nigeria. Ha organizzato un Flash-mob in piazza Castello a Torino, davanti al palazzo della Regione “per sollecitare un intervento della comunità internazionale e fermare il massacro di civili da parte di Boko Haram” . Così come accaduto per la manifestazione di solidarietà a Charlie Hebdo, i manifestanti avevano cartelli al collo. La scritta, questa volta, era: “Je Suis Nigerian”. Si sono sdraiati per terra a simboleggiare le migliaia di morti innocenti. “Le persecuzioni compiute dai fondamentalisti di Boko Haram sono crimini contro l’umanità”.
L’APPELLO: CHIEDIAMO L’INTERVENTO DELLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE CONTRO I CRIMINI IN NIGERIA
Migliaia di civili trucidati. Assassini e rapimenti di studenti e studentesse.
Limitazioni dei diritti umani fondamentali.
Fino alle più recenti stragi, compiute sacrificando i corpi di bambine e bambini….
Boko Haram sta gradualmente destabilizzando uno degli Stati più popolosi e ricchi dell’Africa,
aprendo un temibile fronte di contagio fondamentalista nel cuore del Continente
e compiendo un arretramento spaventoso sul fronte dei diritti umani.