“Dopo una intera settimana di tentativi infruttuosi, ho sollecitato personalmente e per iscritto i Ministeri competenti affinché convochino al più presto dei tavoli d’incontro su ex-Embraco e sulla Cerutti srl con le parti sociali e i soggetti coinvolti.
La richiesta è quanto mai pressante in entrambi i casi: il futuro dei 217 lavoratori della Cerutti è appeso a un filo dato che il 18 marzo scadrà il loro trattamento straordinario di integrazione salariale, mentre per quanto riguarda i lavoratori ex-Embraco sappiamo che il licenziamento comunicato dal curatore fallimentare avrà efficacia da luglio 2021.
In entrambi i casi i Ministeri competenti devono adoperarsi per convocare al più presto dei tavoli d’incontro istituzionali. Non si può più temporeggiare.
Sì sta giocando il futuro di quasi mille lavoratori e rispettivi nuclei familiari. Sono cifre che impongono una presa di coscienza da parte delle istituzioni. Il loro silenzio è invece assordante.
In tutto questo continua a non essere assegnata la delega alle crisi aziendali alla vice-ministra Todde, che non può muoversi e al momento ha quindi le mani legate. Queste lungaggini sono davvero inspiegabili.
Già ci sono i problemi reali da fronteggiare, una vera e propria corsa contro il tempo con scadenze che si avvicinano sempre di più. Se oltre a questo le istituzioni soccombono alla burocrazia, diventa difficile mantenere la credibilità”.
Così in una nota la deputata torinese Jessica Costanzo.
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