“Con l’approvazione del Milleproroghe i comuni avranno maggiori strumenti per salvaguardare i loro territori dalla presenza potenzialmente dannosa del deposito nazionale di scorie radioattive.
Nel provvedimento è stato infatti inserito un emendamento, sostenuto da Italia Viva, che consente agli enti locali maggior tempo per coinvolgere le comunità e depositare memorie, osservazioni, pareri ed istanze sui siti individuati da Sogin”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Iv della Commissione Ambiente della Camera, sul testo approvato oggi, martedì 23 febbraio, dall’Aula di Montecitorio.
“Con questo atto si ripara parzialmente ad una scelta sbagliata dello scorso Governo da subito criticata da Italia Viva che aveva portato ad individuare zone ricche di prodotti agricoli di qualità, parchi naturali o beni Unesco: le modalità ed i criteri per individuare i siti erano infatti opachi, insensati e soprattutto in netta contrapposizione con le indicazioni dell’Ispra. Mi auguro che il nuovo esecutivo voglia ora rivedere complessivamente tali parametri ed instaurare una concertazione seria e credibile con i territori interessati: confido nelle competenze, nella professionalità e nella capacità di ascolto del neo Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani”: conclude Silvia Fregolent.
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