Torino aspetta quello che accadrà a Roma. Nel mentre confronto aperto tra i candidati del centro sinistra. Potenza di internet.
A detta di molti, direi di tutti , il primo round se lo aggiudica Lo Russo. Di fatto , sempre a detta di tutti, il mago dei trapianti Mauro Salizzoni arranca. Comunque anche la Pentenero si posiziona , a parere di alcuni, decisamente al secondo posto come indice di gradimento. Intanto i portici del centro sono ” invasi ” dai senza tetto.
Chiaretta non ha dubbi: responsabilità è di chi fa l’elemosina. Con lei l’agonia di Torino continua. Gongola il centrodestra: “Stavolta tocca a noi”. La sinistra, sia a Torino come a Roma detesta calorosamente Matteo Renzi. Oramai indicato come la causa di tutti i mali italiani. Mi sembra un po’ esagerato e riduttivo. E mi sa giustificazionista dei propri fallimenti. Accusato di chiedere troppo nelle trattative per la formazione della compagine governativa. Si sa , il toscanaccio è decisamente “sborone”, chiede 100 per ottenere ( almeno ) 50. Mi sembra elementare. Tanto Gualtieri rimarrà lì. Ha anche l’appoggio di Confindustria. Addirittura due sottosegretari Boschi e Rosato? Sicuramente uno, o più precisamente una come la Boschi. Mordera’ quotidianamente le gambe di Conte. Ovviamente non nel senso figurato. E arriviamo alla Ciccia: Bonafede a casa, su questo non ci sono dubbi. Chi lo sostituirà? In particolare i cinquestelle hanno altri candidati? Una cosa è certa: l’ideologia di Marco Travaglio è boccheggiante. La cosiddetta logica forcaiola è decisamente in ribasso. Dunque? Andrea Giorgis. No ? Competente ed equilibrato. Sicuramente. In politica, a volte , la logica fa cilecca. Ultimamente fa sempre cilecca. Tutti gli occhi sono puntati su Orlando, anche lui Competente ed equilibrato. Eccola la parola d’ordine, equilibrio. Magari questa legislatura finisce in bellezza. Sarebbe il colmo dei colmi che Orlando diventasse Ministro di Grazia e Giustizia. Costretto ? Non penso. Speriamo solo che non salti il Prof Andrea Giorgis. Unico ministro piemontese. Aiuto, da sola Torino non ce la fa. Taluni, molti? Sicuramente alcuni sostengono: prendiamo la palla al balzo e candidiamo il Professore a Sindaco.
Sicuramente difficile, ma non impossibile.
A Torino dove la sinistra PD è decisamente divisa. Anna Rossomando da una parte e Giorgio Ardito, Gianna Pentenero e Lavolta dall’altra. Salizzoni e Lo Russo sono troppo lanciati per lasciare il passo ad altri.
Ma come si è sempre detto tra i due litiganti il terzo gode. Solo che in questo caso sono 5 o 6. Si faranno le primarie on – line. Sembrerebbe di sì. Come è con chi è un mistero. Anche qui , mi sa , il dado è tratto e tornare indietro è pressoché impossibile.
Come è impossibile ” liberarsi ” di Matteo Renzi. Lo sapeva Nicola Zingaretti. Ci ha tentato e gli è andata male. Zingaretti uomo intelligente. Strano che si sia fidato di Conte e del suo addetto Stampa Casalino .
Altro obbiettivo di Italia Viva. Per Renzi Bingo. Con una ultima domanda : il Toscanaccio farà il Ministro? Non penso. Lui o fa il numero uno o non si diverte. Doti , per se stesso ne ha. Ed arrivare a oltre un milione di reddito all’ anno non è da tutti. Altro che casa del 500 a Firenze. Almeno strane sono le sue frequentazioni in Arabia Saudita. Ma fin tanto che non fa il Ministro è affar suo e soprattutto di chi stando in Italia Viva lo idolatra come Capo politico. Insomma, almeno per ora, canta vittoria su tutta la linea. E , magari montandosi ulteriormente la testa, il toscanaccio lanciasse un’opa sul PD? Qualche amico gli è rimasto. Vedremo.