Ci si confonde facilmente…

Caleidoscopio rock USA anni 60 / Non sarà mai abbastanza chiaro quanto sia difficile districarsi nel fitto ginepraio di omonimie nel panorama rock americano del decennio 1960-1970.

Anche i più appassionati cultori del genere garage rock (e non solo) incappano in errori ricorrenti dettati dallo scambio di band omonime o di musicisti dai nomi e cognomi comunissimi negli States. Già in precedenti articoli avevo accennato alla natura mutevole dei nomi e delle grafie di molte bands; nomi varianti dettati spesso dalla necessità di differenziarsi reciprocamente, ma talvolta così instabili e irregolari da complicare (anziché semplificare) l’identificazione di ciascun complesso musicale. Il tutto veniva ulteriormente aggravato da un altro fattore: poteva succedere che più bands dai nomi simili operassero in aree geografiche magari attigue (se non a volte quasi sovrapposte) e ciò portava alla pressoché assoluta impossibilità di distinguerle, fintanto a livello di “venues” e locali in cui si esibivano. Sul versante delle incisioni il panorama era un po’ più definito, ma ovviamente ci si poteva imbattere in pericolose omonimie anche tra etichette discografiche (anche se, fortunatamente, i generi musicali e le localizzazioni geografiche aiutavano a dissipare i dubbi). Si intende in questo articolo distinguere una volta per tutte i cataloghi di due etichette perfettamente omonime, entrambe “Top Dog”.

La prima era dell’area di Louisville (Kentucky) sotto la guida di Ray Allen e Hardy Martin, che copriva genere garage rock, con il seguente catalogo:

2313 – The Mersey Beats U.S.A. – You’ll Come Back / Nobody Loves Me…
2314 – The Keyes – Can’t Win For Losing / She’s The One
2315 – The Rugbys – Walking The Streets Tonight / Endlessly
2316 – The Nite Owls – Act Your Age / Nite Owl
2317 – The Scavengers – I Don’t Need Her Now / It’s Only So Long
2318 – The Mersey Beats U.S.A. – Does She Or Doesn’t She / Stop Look & Listen
2319 – The Mags – Can’t Get Enough / Go On and Leave Me
2320 – The Premiers – The Ali Shuffle [Parti 1 e 2]
2322 – The Mersey Beats U.S.A. – 30 Second Lover / Nobody Loves Me that Way

La seconda era dell’area di Detroit (Michigan) fondata da Artie Fields (Artie Fields Productions), più incentrata su pop rock e soul, con il seguente catalogo:

100 – The Camel Drivers – The Grass Looks Greener / It’s Gonna Rain
101 – Don Rondo – Just Before The Battle /
102 – Kris Peterson – Just As Much / Unbelievable
103 – The Camel Drivers – Sunday Morning Six O’Clock / Give It A Try
104 – The Camel Drivers – Forgive Us /
105 – Joe Towns – Together We Can Make / Down and Out World
106 – Joe Towns – Take Momma Out Of That Shack/ Down And Out World
107 – Joe Towns – You Can’t Hold Me Back / Busy Signal
108 – Joe Towns – Look Around And You’ll Find Me / Down and Out World
109 – The Pushcart – Yo Te Amo / I’ve Got A Ticket To The World
200 – The Camel Drivers – Give It A Try / You Made A Believer Of Me
201 – The Camel Drivers – I’m Gonna Make You Mine / The Grass Looks Greener

La prima etichetta fu (come molte altre) travolta dalla nuova ondata psichedelica del 1967, la seconda si mantenne navigando a vista tra 1967 e 1968, per poi essere assorbita dalla “mitica” Motown, attualmente sussidiaria del gigante Capitol Music Group.

Gian Marchisio

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

“Quando l’Italia aveva veri statisti”

Articolo Successivo

Diciassettenne adescava bambini su internet

Recenti:

La pace derisa

La pace derisa, ultima silloge poetica di Maria Grazia Minotti Beretta, è interamente ispirata dalla sua

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta