220 Anni di ricorrenza della celeberrima e importantissima battaglia di Marengo / La battaglia fu combattuta il 14 giugno 1800, nel corso della seconda campagna d’Italia, durante la guerra della seconda coalizione, tra le truppe francesi dell’Armata di riserva, guidate dal Primo console Napoleone Bonaparte, e l’esercito austriaco, comandato dal generale Michael Von Melas.
Per mezzo della battaglia di Marengo, i francesi tornarono padroni di gran parte dell’Italia settentrionale, ottenendo un armistizio di sei mesi. L’indomani lo scontro, il generale francese Berthier incontrò il generale austriaco Von Melas per accordarsi sulle condizioni della resa austriaca.
Philippe Daverio (critico d’arte e saggista) e Alessandra Necci (Biografa Storica, Docente Luiss Roma d’arte) parteciperanno, nel pomeriggio del 14 giugno, ad un talk in streaming, accompagnati dal Sindaco di Austerlitz. La giornata del14 giugno 2020 si aprirà al mattino e vedrà la commemorazione, in presenza di 15 soldati, di tutti i caduti nella battaglia di Marengo, mentre in serata, nella sala adiacente Palazzo Cuttica, si terrà la rievocazione della firma della Convenzione di Alessandria, in presenza dei rievocatori-figuranti del generale Von Melas e del Generale Berthier.
Nella giornata del 13 giugno verrà presentato il progetto Cum Memorare Marengo, percorso che si snoda attraverso i luoghi di interesse napoleonico
Presentato in conferenza stampa il programma della quattro giornate dedicate alla commemorazione virtuale di Marengo, nel 220° anniversario della Battaglia, ed in condizione di sicurezza per il post Covid-19.
“Arriviamo e siamo ancora in un momento epocale per la salute dei cittadini e quindi dopo aver rinunciato ad una grande rievocazione, siamo con la 59 Demi Brigade, con il Presidente Bernini a proporre un momento di Onore ai Caduti a Marengo ed una firma della Convenzione di Alessandria a Palazzo Cuttica con la presenza fisica dei rievocatori, ma per il resto avremo una presenza on line, con la formula del talk riproposto sui social, di importanti personalità e testimonials che ci tengono parecchio a Marengo per ciò che rappresenta nella storia.” E’ Cherima Fteita Ferial, assessore agli Eventi e alla Digitalizzazione del Comune di Alessandria, ha anche sottolineato che oltre all’attuale momento per le verifiche di possibili aperture, il Museo avrà tutto l’anno per promuovere le sale di Villa Delavo.
Queste le parole del Sindaco Cuttica di Revigliasco: “Ognuno vorrebbe spingere più avanti le sue responsabilità ma dobbiamo guardare l’insieme che Marengo richiede per il suo livello internazionale. La nostra scelta digitale ha una valenza sperimentale ed è parte di tanti soggetti che lavorano. Eravamo abituati a dedicare energie ad aspetti organizzativi per la rievocazione, oggi mettiamo energie per una promozione on line, una sensibilizzazione per proiettare Marengo e gli itinerari napoleonici in modo permanente grazie alla tecnologia.”
Ecco la presentazione del programma completo della Commémoration Virtuelle di Marengo:
12 – giugno 2020
Andrea Mariani Sindaco di Montebello Della Battaglia
Emanuele Di Muro Rievocatore
Laura Renzanigo Vivandiera
Ottavio Pilotti Torre Garofoli, Tortona
Lorenzo Bernini 59ème Demi Brigade
Antonio Rotondo Unione Giornalisti E Comunicatori Europei
13-giugno 2020
Eleonora Norbiato Formatore Servizio Civile – Unpli Piemonte
Marco Bonetti Assedio Di Genova
Francesco Scalfari Direttore Uni- Astiss
Graziano Gabriele Rievocatore Gen. Desaix (Video)
Aldino Leoni Poeta
Alessandro Calvi di Bergolo Castello Di Piovera
14-giugno 2020
Philippe Daverio Storico dell’arte, Saggista
Alessandra Necci Biografo Storico, Docente Luiss Roma
Nicola Cosentino Medico Chirurgo, Bologna
Michele Villani Camera di Commercio Italia Repubblica Ceca
Michal Boudny Sindaco di Austerlitz
Andrea Puleo Rievocatore: Gen. Berthier
Ivano Zanandrea Rievocatore: Gen. Von Melas
Associazione Listen Lingua dei Segni
15-giugno 2020
Alessandro Calvi di Bergolo Castello Di Piovera
Ilaria De Palma Museo del Risorgimento di Milano
Petra Brezackova Centro Ceco di Roma
Massimiliano Titone Centro Studi Universitari, Lisbona