Vigilantes in ospedale, gli infermieri: “Bene, ma ora lavoriamo sulle cause”

Adesso però interveniamo anche per ridurre i motivi che hanno portato a questo inarrestabile fenomeno

Apprendiamo che dal 01 febbraio tutti i pronto soccorso dell’ASL CITTA’ DI TORINO saranno dotati di vigilanza armata per rispondere al preoccupante fenomeno delle aggressioni al personale sanitario.

Abbiamo spesso chiesto la presenza di un posto di polizia nei luoghi più a rischio o in alternativa di vigilanti addetti alla sicurezza, formati ed addestrati per poter intervenire. I luoghi di cura non possono essere zona franca. Un provvedimento che abbiamo chiesto per tutelare chi tutti i giorni si trova in prima linea. Ora, la presenza di vigilanti addetti alla sicurezza deve essere estesa in tutte le aziende della regione.

Certo, un provvedimento che da solo non basta, se il fenomeno ha preso una piaga preoccupante è perché forse non tutto funziona come dovrebbe e le risposte socio sanitarie non sono adeguate ai bisogni dei cittadini. Ciò non giustifica chi sfoga la sua rabbia su operatori sanitari. Operatori che non hanno nessuna responsabilità e che sono loro stessi vittime del sistema.

Dobbiamo lavorare anche e soèprattutto per garantire dignità ai cittadini che si rivolgono in pronto, ridurre i tempi di attesa, incrementare il personale, garantire posti letto e risposte funzionali all’utilizzo improrio del servizio, attuare campagne informative e di sensibilizzazione.

Francesco Coppolella
NURSIND PIEMONTE

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